La terza tappa della Dakar 2022 è stata modificata a causa della forte pioggia che ha allagatoo una parte della regione intorno ad Al Artawiyah ed è stata quindi accorciata rispetto al percorso inizialmente previsto. La speciale è iniziata nel punto in cui doveva trovarsi il CP1, riducendo la sezione cronometrata di cento chilometri. Su un anello intorno ad Al Qaysumah, i concorrenti, dopo un tratto di collegamento di 214 km, hanno disputato una speciale di 255 km, prima di tornare lungo un percorso di collegamento di 166 km. Il tutto su una sabbia che, grazie alla pioggia, si è rivelata più pesante del solito.

Alla fine è stato il portoghese Joaquim Rodrigues ad avere la meglio, ottenendo il suo primo successo alla Dakar, regalando contemporaneamente anche il primo successo al Team Hero Motorsport Rally. Rodrigues ha preceduto di un minuto Toby Price e di un minuto e 15 il pilota privato americano Mason Klein. Da segnalare che tra i primi sette piloti all’arrivo ci sono quattro piloti americani e due australiani.

Joaquim Rodrigues ha fatto registrare il miglior tempo ad ogni settore, fino alla vittoria finale di tappa, la sua prima alla Dakar. La stessa emozione che ha regalato anche a Hero Motorsport, il marchio indiano che ha fatto il suo debutto nel 2017. “J-Rod” ha vissuto un momento molto duro il 12 gennaio 2020 quando è scomparso il suo compagno di squadra Paulo Goncalves, grazie al quale la vittoria di oggi ha un sapore ancora più dolce: “È la mia prima vittoria di tappa alla Dakar e anche per Hero, il mio team, e ne sono davvero felice. Stavo guidando così bene e così veloce che ho pensato tra me e me: Paulo sta guidando con me. Oggi siamo stati io e lui a vincere". Il portoghese premia il lavoro della squadra di Wolfgang Fischer che esorcizza così il destino avverso che sembrava affliggere la squadra biancorossa: “J-Rod era lì con Santosh quando abbiamo iniziato il progetto, che inevitabilmente ha vissuto alti e bassi. Tornare a correre l’anno scorso dopo la scomparsa di Paulo, per di più costruendo una moto completamente nuova, non è stato facile. Abbiamo fatto più gare e allenamenti possibili per essere pronti per la Dakar, ma siamo stati sfortunati nelle settimane precedenti la gara con gli infortuni di Sebastian Buhler e Franco Caimi. Alla fine siamo riusciti ad esserci con Aaron Mare e Rodrigues e questa vittoria premia tanto Joaquim quanto Hero. È un momento emozionante."

Grande lotta tra i leader della classifica generale, con i divari che si sono ridotti prima della grande battaglia prevista domani sulla strada per Riyadh. Per il suo 31° compleanno, Adrien Van Beveren è arrivato a soli 4 secondi dal riuscire a detronizzare il leader momentaneo della generale Sam Sunderland, al quale si sono avvicinati anche Matthias Walkner (3°) e Skyler Howes (4°). In totale, ci sono 5 diverse case costruttrici nei primi 6 posti, con la Sherco di Lorenzo Santolino in sesta posizione.

Grende rientro in gara per Danilo Petrucci. Ieri Petrux ha dovuto fare i conti con la sfortuna quando la sua KTM si è improvvisamente fermata dopo 115 km, con un problema alla pompa del carburante come probabile causa. Tuttavia, l'italiano è stato in grado di giocare il suo "jolly" e prendere il via della terza tappa, per continuare il suo apprendistato nei rally-raid. In cambio ha ricevuto una penalità di più di 11 ore nella classifica generale.

Danilo Petrucci: "Sono davvero felice di poter continuare a correre oggi dopo il problema che ho avuto ieri. Sì, ho perso una tappa, ma è bello correre di nuovo. Mi sono davvero goduto la tappa di oggi, l'obiettivo era solo quello di arrivare alla fine, ma è stato molto veloce e davvero divertente. C'erano un sacco di linee nella sabbia, ma ho comunque cercato di leggere il roadbook e imparare di più sulla mia navigazione. Ho fatto un paio di piccoli errori, ma è così bello essere di nuovo sulla moto. Ho altre nove tappe per continuare ad imparare e non vedo l'ora".

CLASSIFICA TERZA TAPPA

CLASSIFICA GENERALE