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Chili: “La stagione non è in pericolo”
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Il pilota, che non ha effettuato i test a Silverstone, smentisce le voci che lo davano addirittura fuori dal Campionato SBK per i problemi economici del team NCR
Silverstone - Pierfrancesco Chili è destinato sempre a fare notizia. Sia quando corre che quando non… corre. La sua mancata presenza al test di Silverstone ha fatto scalpore ed ha sollevato una serie di illazioni. In particolare si è sparsa la voce di una possibile crisi economica del team NCR, che metterebbe a rischio la partecipazione al campionato Superbike.
Una situazione imbarazzante che Chili ha voluto spiegare nei dettagli.
“Tutto è nato a Misano quando mi è stato comunicato che non avremmo preso parte al test – racconta Frankie –. Ho chiesto spiegazioni e mi è stato detto che c’erano problemi di budget all’origine di questa decisione. Comunque non sono la persona adatta a parlare di queste cose, tanto meno dei rapporti con gli sponsor. Dico solo che se fossi stato informato prima avrei fatto qualcosa per evitare certe situazioni. Ora comunque tutto è stato appianato e possiamo tornare a dedicarci alle gare”.
– La vicenda però non ti è andata giù…
“La decisione comunque di non fare il test non mi sembra sia stata una gran cosa. Questo circuito non lo si conosce ed era fondamentale prendere confidenza. Così partiamo sicuramente svantaggiati rispetto agli altri. Ma la cosa che più mi ha dato fastidio sono state le voci e i commenti maligni. Addirittura qualcuno ha detto che avrei dato forfait perché mi sarei fatto male giocando a pallone nella partita di beneficenza a Mentone. Peccato che io non vi abbia preso parte. Io sono una persona corretta, altri no”.
Le dichiarazione di Chili sono state confermate a grandi linee dal team manager Stefano Caracchi: “Noi siamo un team privato, anche se la nostra organizzazione è una delle migliori, con un budget limitato. Per questo abbiamo deciso di prendere parte solo al test di Misano, che ci permette di essere pronti per una gara che ci interessa molto di più, risparmiando inoltre una bella cifra. Tutto qui e la stagione non è a rischio, come qualcuno ha malignato. Problemi con uno sponsor? C’è stato solo un chiarimento, il chiasso sollevato non ha giustificazioni”.
Vai al sito ufficiale del campionato SBK
“Tutto è nato a Misano quando mi è stato comunicato che non avremmo preso parte al test – racconta Frankie –. Ho chiesto spiegazioni e mi è stato detto che c’erano problemi di budget all’origine di questa decisione. Comunque non sono la persona adatta a parlare di queste cose, tanto meno dei rapporti con gli sponsor. Dico solo che se fossi stato informato prima avrei fatto qualcosa per evitare certe situazioni. Ora comunque tutto è stato appianato e possiamo tornare a dedicarci alle gare”.
– La vicenda però non ti è andata giù…
“La decisione comunque di non fare il test non mi sembra sia stata una gran cosa. Questo circuito non lo si conosce ed era fondamentale prendere confidenza. Così partiamo sicuramente svantaggiati rispetto agli altri. Ma la cosa che più mi ha dato fastidio sono state le voci e i commenti maligni. Addirittura qualcuno ha detto che avrei dato forfait perché mi sarei fatto male giocando a pallone nella partita di beneficenza a Mentone. Peccato che io non vi abbia preso parte. Io sono una persona corretta, altri no”.
Le dichiarazione di Chili sono state confermate a grandi linee dal team manager Stefano Caracchi: “Noi siamo un team privato, anche se la nostra organizzazione è una delle migliori, con un budget limitato. Per questo abbiamo deciso di prendere parte solo al test di Misano, che ci permette di essere pronti per una gara che ci interessa molto di più, risparmiando inoltre una bella cifra. Tutto qui e la stagione non è a rischio, come qualcuno ha malignato. Problemi con uno sponsor? C’è stato solo un chiarimento, il chiasso sollevato non ha giustificazioni”.
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