di Piero Batini




Arbatax (NU) - Poco meno di 1.000 km, in cinque tappe e un crescendo di difficoltà (ma anche di entusiasmo), e l'edizione 2001 del Raid di Sardegna (la 15a dello "storico") va in archivio con la terza vittoria di Matteo Graziani. Il pilota del Team KTM Axiver Collina di "Patron" Toni Mori è passato come un overcraft sulla difficile gara sarda, lasciando agli avversari solo briciole di gloria, in particolare ad Antonio Colombo (Yamaha 250 4T), che aveva vinto l'ultima edizione e a Enzo Manenti (VOR 503), tornando puntuale all'appuntamento con una "performance" di prestigio in coincidenza con il cambio di "marca".




Alle spalle del dominatore della corsa, dicevamo, il vuoto. Nel senso che al di la del fatto che la gara è stata sempre molto accesa e combattuta, di fatto a "farsi male" sono stati gli avversari. Pensate che alla vigilia della tappa finale erano in tre, Uslenghi, Dal Bello e Manenti, a giocarsi il podio, divisi da meno di un minuto di distacco. Bene: Mauro Uslenghi si è fatto "pescare" senza il kit di emergenza (mezz'ora di penalità), e Franco Dal Bello si è infilato giù in una scarpata, e dal basso ha potuto veder sfilare un bel po' di avversari. Così al termine della prima speciale di oggi, da lui vinta, Graziani si è trovato la gara "blindata", tanto da "mollare" nella speciale conclusiva (la più difficile dell'intero Rally, e consentire ad Antonio Colombo di chiudere in bellezza con la vittoria di tappa (che gli assegna il Trofeo Flavio Agradi). Quarto, a dieci minuti, il vincitore della Parigi-Dakar Fabrizio Meoni, anch’egli in crescendo dopo un inizio nel quale, abituato ai "suoi" grandi spazi, ha sofferto la strana sindrome claustrofobica dei corti, e "nervosi" rallies nostrani.




L'alterno andamento dello scontro tra Benasciutti e la sfortuna si è invece concluso con la definitiva affermazione di quest'ultima, poichè il pilota di Rigo, che aveva vinto la prima tappa e che sembrava l'unico in grado di contendere a Graziani la vittoria finale, è caduto nella prima delle due speciali della giornata conclusiva ed è stato costretto ad abbandonare.

In archivio, insieme al Raid, la meteora del Campionato Italiano Raid Tout Terrain, disputato in questa unica prova, che ovviamente è il bonus accessorio della vittoria di Graziani, anche se si dice che il prossimo Rally dell'Umbria, sbucato fuori nelle ultime settimane, sarà, con una variazione del calendario, la seconda prova titolata. Vedremo. Da registrare, nella cronaca della tappa finale, il brutto incidente in cui è incorso il tedesco Hans Peter Karches.
E infine, poiché si tende a ricordarsi solo dei "fenomeni" e rovesciando la medaglia del Sardegna 2001, sembra opportuno ricordarsi anche di chi ha ben altri motivi per essere soddisfatto della gara. Per esempio di Giuliano Gulti, 14enne debuttante con una Gilera 50cc di Old Farm Racing, che ha concluso assistito dal padre, e di Andrea Di Camillo, del "Gruppo Fasola", adulto ma anche lui alla primissima competizione, dopo essersi avvicinato al fuoristrada solo tre mesi fa. Ed un saluto al "Momo", che ha contribuito a vivacizzare i contorni la bella gara dei mille Nieddu.

Classifica Generale Finale Assoluta (Ufficiosa)
1 GRAZIANI Matteo (I), KTM COLLINA AXIVER, KTM 300, in 4.48.32
2 COLOMBO Antonio (I), RIGO MOTO, YAMAHA 250 4T, a 0.06.17
3 MANENTI Enzo (I), LUCRY CORSE, VOR 503, a 0.07.26
4 MEONI Fabrizio (I), ASSOMOTOR-VISETUR, KTM 520, a 0.10.39
5 CECI Paolo (I), M.C.COLLINA MOTORI, KTM 400, a 0.10.43
6 DALBELLO Franco - C.F.COMUNICATIONS
7 BORSI Marco - PRORACE
8 CHIESA Massimo - ASSOMOTOR VISETUR
9 PINI Remo - KTM COLLINA AXIVER
10 TRONCONI Andrea - LUCRY CORSE
11 ZANOTTI Alex - ASSOMOTOR VISETUR
12 TASSI Gianluca - LUCRY CORSE
13 BENEDETTI Mauro - OLD FARM RACING
14 GERLI Alberto - OLD FARM RACING
15 FARINELLO Alessio - M.C.ARBOREA
16 SETTILI Roberto - GIOFIL LUGO
17 BERERA Antonio - FAST TEAM
18 FASOLA Fabio - GRUPPO FASOLA
19 DORETTO Massimo - M.C.COLLINA MOTORI
20 PRAZZOLI Massimo - M.C. LESA1