di Giuseppe Gori




Andrea Bartolini sta pensando di lasciare la Yamaha ufficiale e la struttura di Carlo e Michele Rinaldi: l'ipotesi è che la prossima stagione corra in sella alle Husqvarna quattro tempi lasciate libere da Stefan Everts.
Questa non è la sola ipotesi: a quanto si dice, infatti, per il pilota italiano si stavano aprendo anche le porte della HRC (Honda Racing Corporation), che avrebbe voluto affidare a Bartolini e al team Pamo il loro prototipo 500 quattro tempi.

Bartolini oltre a essere veloce e vincente è notoriamente un fine collaudatore, e la Honda era ovviamente interessata alle sue doti per mettere a punto velocemente la moto che stanno progettando in Giappone. Andrea negli ultimi tre anni ha collaudato tutte le novità per la Yamaha YZF 4T, volando spesso in Giappone. La sua grande esperienza avrebbe fatto molto comodo alla Honda per tornare protagonista mondiale 500 di motocross.
Ma il programma di sviluppo di questo prototipo Honda-HRC non prevede il debutto in gara prima di maggio o giugno. E Bartolini avrebbe dovuto iniziare ed eventualmente proseguire il campionato iridato con una vetusta CR 500 2T di serie. Una soluzione che non avrebbe garantito al pilota la necessaria continuità di risultati per puntare alla riconquista del titolo mondiale da lui vinto nel 1999.
Andrea sta quindi pensando di accettare la buona offerta dell'Husqvarna e di firmare un contratto che lo leghi al marchio del Gruppo MV Agusta.
Non sono trapelate notizie relative all'entità dell'ingaggio e sulla durata del contratto, ma gli appassionati si augurano che Bartolini possa rimanere legato a lungo agli uomini di Claudio Castiglioni.
Le moto ufficiali italiane che Stefan Everts lascia libere per approdare quasi certamente alla Yamaha - e tornare nel mondiale 250 - sono quindi pronte per essere affidate ed evolute dal nostro unico titolato della classe 500.
Bartolini sicuramente ha le capacità per riportare al titolo le Husky, che ormai da troppi anni non riescono a cogliere il successo finale, e sviluppare gli importantissimi progetti che a Schiranna stanno bollendo in pentola.
Ci riferiamo soprattutto al nuovo motore Husqvarna quattro tempi, presentato all'Intermot di Monaco in configurazione 250 e che in futuro crescerà in cilindrate maggiori.