250: i motivi di una crisi

Poche sorprese e risultati scontati nella classe intermedia. Alcune case costruttrici pensano di abbandonare

Poche sorprese e risultati scontati nella classe intermedia. Alcune case costruttrici pensano di abbandonare

di Marco Masetti
Marco Masetti
La 250 è la classe meno spettacolare del motomondiale a causa della netta superiorità della Yamaha e delle Honda, della non azzeccata scelta di piloti fatta da Aprilia e da altri motivi (tutti i piloti vogliono passare alla più ricca 500) che hanno trasformato una categoria combattuta e sentita in una sorta di feudo per Jacque, Nakano e Ukawa.

Così, mentre la 125 resta interessante anche perché rappresenta l'accesso al motomondiale per Case e piloti, la 250 ha perso il carattere che l'aveva resa famosa. Pare che la Yamaha la abbandoni ufficialmente il prossimo anno, passando in 500 i piloti (Jacque e Nakano) e tutto il team Chesterfield di Poncharal. Le attuali 250, prive di sviluppo interno, andrebbero a Matsudo o, addirittura, al team di Massimo Matteoni.

Ukawa, pilota di punta Honda in 250, è l'altro sicuro di passare alla 500, mentre la Honda potrebbe imporre a Katoh di restare un altro anno in 250 per non sguarnire troppo il fronte. Insomma, la classe si sta svuotando e si pensa di portare nuova linfa pescando dalla 125. Locatelli e Alzamora sono già pronti al grande salto (peraltro già tentato in passato con scarso successo). L'Aprilia conferma Melandri, ma si aspetta anche l'arrivo di un altro pilota.

Comunque la 250 è adesso il grande malato del mondiale. Altra storia in 125, classe nella quale corrono Honda, Derbi, Aprilia, Italjet, la Honda-Polini di Sabbatani dove si attende il rientro della Yamaha e l'arrivo di una nuova moto che verrebbe allestita da Kenny Roberts che, peraltro, ha già realizzato il telaio della Derbi.