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Prove della redazione

BMW F 800 R

Fabio Cormio il 14/08/2013 in Prove della redazione
BMW F 800 R
BMW F 800 R
798 cc / 64,0 kW (87 CV) / 2 cilindri in linea / Euro 3
€ 9260 c.i.m.

Facile, sfruttabile e sicura con l'ABS di serie, la BMW F 800 R è a suo agio nella giungla urbana. Perfetta per i neofiti, regala emozioni anche ai centauri smaliziati

Quando un collega mi ha chiamato dalla redazione per annunciarmi che la protagonista di questa prova sarebbe stata una "moto facile", senza peraltro specificare di quale modello si trattasse, sono rimasto perplesso. "Facile per chi?" è la domanda che mi sono posto.

In fondo, di moto ostiche da guidare, sul mercato ne sono rimaste poche: fatta eccezione per qualche modello iperspecialistico, i mezzi scorbutici, quelli da tenere come tori per le corna, ormai sono solo un lontano ricordo. Gli unici motociclisti a trovarsi a volte in difficoltà, soprattutto per la gestione del peso della moto alle basse andature, sono i neofiti, in genere ragazzi freschi di scuola guida. Come il mio amico Simone: vent'anni, titolare di patente A2 che ora, dopo i canonici due anni, si è trasformata in A senza limiti. Simone è una manetta in off-road, corre (e vince) nell'enduro, sguazza nel fango con moto leggerissime ma, su strada, è del tutto inesperto. Chi meglio di lui può aiutarmi a valutarla, questa moto "facile"?

Numeri da maxi

Perciò lunedì, tutto contento e già munito di casco, mi accompagna a ritirarla. Scopriamo che si tratta di una BMW F 800 R: presentata nel 2009 ma recentemente rinfrescata nell'estetica, non è che la naked tedesca sia propriamente una motoretta. Con 1,52 m di interasse, quasi due quintali in ordine di marcia (ai quali in questo caso si somma una decina di kg per la coppia di borse e gli attacchi) e un bicilindrico da 87 CV, la F 800 R può apparire impegnativa per chi ha scarsa esperienza. Eppure a Monaco sono convinti che questa twin sia adatta ai neopatentati. "Ok zio, l'abbiamo ritirata... Posso andare?". Simone non perde tempo a pensare, scalpita per saltare in sella. Peccato, perché le modifiche apportate alla "R" meritano attenzione. Ora, infatti, sono di serie alcuni elementi che sulla precedente versione erano optional: come il cupolino, ampia palpebra sugli occhioni strabici, gli indicatori di direzione bianchi e, soprattutto, l'ABS. E poi ci sono il convogliatore del radiatore più grande e rifinito, in tinta con la carrozzeria come il parafango anteriore, e la molla dell'ammortizzatore laccata in rosso. Dettagli, almeno secondo Simone. E non lo biasimo se non vede l'ora di farsi un giro: "Allora, non chiamarmi 'zio' e mi raccomando, va' piano..." tento di catechizzarlo. Ma non mi lascia il tempo di finire, ha già messo dentro la prima.

Amore a prima vista

Nei due giorni successivi, Simone mi tempesta di sms: vuole spiegarmi, a modo suo, come va la moto ma non mi oriento troppo bene nel suo gergo fatto di faccine e strane abbreviazioni come "lol", "xké" e "tt bn". Perciò mercoledì sera lo chiamo. "Pazzesco zio, davanti all'università mi guardano tutti, la Biemwa spacca!" mi anticipa. "Non confondermi nella massa degli scooter mi piace. E poi mi sono trovato subito a mio agio: la guida non è per niente faticosa, a parte la leva della frizione che dopo un po' mi ha indolenzito la mano. La sella è bassa e lo sterzo permette di intrufolarsi tra le macchine in coda. Il freno posteriore però non mi è piaciuto: l'ABS, soprattutto sul pavé, entra subito in funzione e la moto tira dritto per un attimo. All'inizio la cosa mi ha spiazzato! Il motore, invece, mi ha fatto innamorare: è potente ma morbido".

Il ruggito del boxer

In effetti il twin Rotax gira rotondo, è presentissimo ai bassi regimi ma mai cattivo: elastico, è perfetto per un neopatentato, visto che non richiede frequenti scalate e accetta di riprendere senza "scalciare" già dai 1500 giri. Ma, quando serve, tira fuori birra sufficiente a far felice anche un centauro navigato. Volendo scovare il pelo nell'uovo, l'erogazione accusa una leggera flessione tra i 4500 e i 5500 giri, regime al quale le vibrazioni cominciano a farsi sentire al manubrio. Ma a stupire è il fatto che un twin parallelo riesca a "copiare" il rumore del boxer. Proprio così. E per volontà di BMW: dopo il family feeling, c'è il family sound... Venerdì la F 800 R torna in mano mia e non posso che confermare quanto già notato dal mio amico, anche se occorre sottolineare che in città, tra tombini e binari del tram, il mono si dimostra un po' troppo rigido e, in caso di buche profonde, trasferisce gli scossoni alla schiena. Il reparto sospensioni ha però occasione di rifarsi con gli interessi il sabato quando, sfruttando un tiepido scampolo d'autunno, mi godo una gita tutta curve: rapida ma mai spiazzante nel misto stretto, la BMW è solida e rigorosa sul veloce, mettendo in luce solo una leggero sottosterzo che, comunque, si può limitare aumentando il precarico molla al posteriore. La "R" se la cava molto bene anche in autostrada, grazie all'efficace cupolino, mentre il lungo interasse, unito alle gomme di larga sezione, assicura stabilità anche in caso di vento laterale. Le pedane, invece, risultano un po' troppo sportive rispetto all'impostazione confortevole della moto: sono sottili e prive di rivestimento in gomma. Domenica riconsegno la moto e non posso che promuoverla a pieni voti: soddisfa l'esperto e asseconda il neofita. Certo che, visto il prezzo di oltre 9000 euro, per molti ventenni la bicilindrica BMW continuerà a rimanere solo un sogno...

Dati Tecnici

 
BMW
F 800 R

Motore

2 cilindri in linea paralleli a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 82,0x75,6 mm; cilindrata 798,0 cc; rapporto di compressione 12,0:1. Distribuzione bialbero a camme in testa e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro corpi farfallati 46 mm. Capacità serbatoio carburante 16 litri (di cui 4 di riserva). Lubrificazione a carter secco.

Trasmissione

Primaria ad ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d’olio e comando meccanico. Cambio a sei marce.

Ciclistica

Telaio a doppio trave diagonale in alluminio; inclinazione cannotto di sterzo 25°, avancorsa 91 mm; sospensione anteriore, forcella da 43 mm, escursione ruota 125 mm; sospensione posteriore, forcellone con monoammortizzatore regolabile nel precarico molla e nel freno idraulico in estensione, escursione ruota 125 mm. Cerchi: anteriore 3,50x17”, posteriore 5,50x17”. Pneumatici: anteriore 120/70-ZR17, posteriore 180/55-ZR17. Freni: anteriore a doppio disco flottante da 320 mm e pinze a 4 pistoncini, posteriore a disco singolo da 265 mm e pinza a doppio pistoncino. ABS di serie.

Dimensioni

Lunghezza 2145, larghezza 905, altezza sella 800 (oppure, su richiesta 775 o 825), interasse 1520. Peso a secco 177 kg.

Prestazioni

Potenza 64,0 kW (87 CV) a 8000 giri, coppia 86 Nm (8,8 kgm) a 6000 giri.

Prestazioni

Il commento del centro prove

Tra i bicilindrici paralleli di questa categoria, il twin BMW si distingue per regolarità di funzionamento e prestazioni. La F 800 R infatti stacca, sul traguardo dei 1500 m, un tempo di tutto rispetto e sfiora i 210 km/h: un miraggio per gran parte della concorrenza. Ottimo anche il dato della prova sorpasso (6,1 secondi per accelerare da 80 a 130 km/h in sesta marcia), dovuto all'elasticità del bicilindrico, in grado di riprendere senza strappi fin dai 1500 giri. Ancora presente ma meno accentuata che in passato (nonostante non ci risultino interventi recenti sul propulsore) la flessione al centro dell'arco di erogazione, tra i 4500 e i 5500 giri circa. Gli spazi di frenata sono molto contenuti ma l'ABS, impeccabile all'anteriore, offre un intervento po' troppo anticipato al posteriore, soprattutto in presenza di fondi sconnessi.

Curva di accelerazione

BMW F 800 R

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 1 m/s
Temperatura aria 17°C
Pressione atmosferica 1012 mb
Temperatura asfalto 21°C

Rilevamenti

 
BMW
F 800 R

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 209,6 km/h (31,7 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 12,0 s (180,7 km/h)
0-1000 m 22,9 s (203,9 km/h)
0-90 km/h 3,1 s (38,5 m)
0-130 km/h 5,6 s (116,3 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 6,1 s (176,2 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,1 s (67,9 m)
50-0 km/h 2,3 s (21,3 m)

CONSUMO

Urbano 15,5 km/l
Extraurbano 18,1 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 17,3 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 205,5 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 49,0/51,0
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 46,5/53,5

Pagelle

 
BMW
F 800 R

In sella

4.5

La F 800 R è comoda anche per i piloti più alti, dote non comune a molte altre naked "medie". La guida è intuitiva anche per gli inesperti.

Comfort

4.0

La sella monolitica, ben imbottita e sagomata, risulta comoda anche sulle lunghe percorrenze. Le vibrazioni diventano percepibili oltre i 5000 giri. Discreta la protezione offerta dal piccolo cupolino.

Dotazioni

3.0

L'allestimento base è piuttosto scarno ma, come da tradizione BMW, la moto può essere equipaggiata attingendo dal ricco catalogo optional. Tuttavia, da quest'anno sono di serie l'ABS e il cupolino.

Qualità percepita

3.0

Non trasuda lusso come le sorelle boxer, ma si difende. Non mancano però particolari sotto tono, come le pedane del passeggero saldate direttamente al telaietto posteriore.

Capacità carico

2.5

l passeggero viaggia comodo e può aggrapparsi a efficaci maniglie. Per caricare i bagagli, invece, bisogna ricorrere al catalogo accessori, visto che anche il portapacchi è optional. Nullo lo spazio sotto la sella.

Motore

4.5

Dolcissimo nell'erogazione ma anche pronto ed elastico. Tra i bicilindrici frontemarcia disponibili sul mercato, quello di Monaco è una spanna sopra gli altri per prestazioni e piacevolezza.

Trasmissione

3.5

La frizione ha un comando un po' duro da azionare ma un'apprezzabile progressività d'intervento. Il cambio è preciso e rapido ma i centauri più sportivi troveranno la rapportatura un po' lunga.

Sospensioni

0.0

Lavorano molto bene, soprattutto la forcella (non regolabile). Il mono, privo di leveraggi, offre risposte un po' secche su buche e tombini ma è ben piantato sui curvoni veloci.

Freni

3.5

All'anteriore, l'impianto offre tanta potenza (garantendo spazi d'arresto molto contenuti) ma è un po' brusco nell'attacco. Il posteriore è utile per decelerazioni leggere: quando si forza sul pedale, infatti, interviene sistematicamente l'ABS.

Su strada

4.0

Solida in percorrenza di curva, è comunicativa e non difetta di maneggevolezza. La guida intuitiva e le reazioni restano prevedibili e rassicuranti anche quando si alza il ritmo. Tutta da godere.

Versatilità

4.5

Perfetta in città e divertente sul misto, se opportunamente equipaggiata la F 800 R non ha veri limiti nemmeno nell'uso turistico.

Prezzo

2.5

L'ABS, di serie da quest'anno, ha fatto lievitare il listino base: tuttavia, a parità di allestimento, la differenza con le rivali di categoria è minima.

Pregi e difetti

 
BMW
F 800 R

PREGI

Guida intuitiva, Elasticità motore e prestazioni, Versatilità, Comfort anche nell’utilizzo in coppia, Potenza frenante

DIFETTI

Vibrazioni sopra i 5000 giri, Risposte secche ammortizzatore, Assenza paraspruzzi posteriore

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