Recensioni Yamaha
XVS 950A Midnight Star
Yamaha XVS 950A Midnight Star

Yamaha XVS 950A Midnight Star

E' la mia

Dopo la XV 1900 Midnight Star ho acquistato una sportiva, per poi risalire sulla piccola di famiglia, la XVS 950. La prima impressione è quella di una sconcertante leggerezza, accentuata dal larghissimo manubrio e dalla sella rasoterra. Provenendo dalla 1900, è quasi come salire su di una bicicletta. Frizione morbida, tiro in basso del motore, meccanicamente silenzioso ed esteticamente piacevole con i due cilindroni a v che incorniciano, a destra un filtrone cromato secondo la miglior consuetudine di questo genere di moto. Prima, seconda e via, con un cambio a bilanciere che non gratta la tomaia delle scarpe, maneggevolezza confermata appena in movimento che ne fanno una moto che non soffre nemmeno in città e nel traffico. Le marce si inseriscono una dopo l'altra sino alla V che, pur lunga, consente un'apprezzabile elasticità di marcia, evitando di scalare con un minimo di accortezza in prossimità del veloOK. Buono il comfort alle velocità da passeggio, sino a quando la pressione dell'aria non arriva ad infastidire 9 ma si può montare il parabrezza originale o after market), stabile in curva con le pedane che si rialzano se esagerate con la piega (questa non è una sportiva, se cercate prestazioni missilistiche rivolgetevi altrove). Il motore accelera prontamente, tanto da far sembrare accelerazione e velocità, pur sufficienti a beccarsi multe ovunque, superiori al reale. La frenata, anche con il solo disco anteriore, è senz'altro sufficiente in un uso non sportivo. Consumo MB