Multistrada si fa per dire

L'ho provata

Accenderla non è intuitivo, abbassi l'interruttore, lo tieni premuto, lo lasci e schiacci il pulsante dell'accensione. Il rumore che esce dal nuovo scarico è cupo, profondo, italiano. Sono pronto, inserisco la marcia e mi accorgo che il cambio è in una posizione abbastanza comoda, l'innesco è secco ma di certo non da moto tuistica, le marce entrano una dopo l'altra e ho modo di capire che il cupolino montato di serie può proteggere solo se si evitano lunghi tratti autostradali, si formano vortici un po' rumorosi appena la velocità aumenta. Il feeling è pazzesco con questa moto, una curva dopo l'altra e l'angolo di piega aumenta, il rumore mantiene sempre la moto "in tiro" così da non dover ricorrere al cambio troppo. Arrivato al semaforo inserisco la folle, il rumore che esce dalla frizione è unico e sembra voler urlare a tutti: "EHI SONO UNA DUCATI!!"; prima di ripartire non posso evitare di fare caso all'altezza da terra, io non sono un gigante, 1,76, ma forse è leggermente troppo alta rispetto alla concorrenza (con un GS si tocca meglio). Andare in giro è uno spettacolo, ti fa ritornare la voglia di non scendere dalla moto, i comandi sono lì dove li vorresti, il comando del gas è sensibile anche se la prontezza del motore è talmente esuberante che è inevitabile strappare un po', di certo per chi è abituato alle passeggiate tranquille con una moto silenziosa e dolce......beh forse non è il passaggio adatto da fare. Una Ducati, una Vera Ducati, forse non multistrada....