aprilia pegaso 650

L'ho provata

Progettata ed assemblata con cura monta plastiche di buona qualità. La scelta dei colori effettuata dall’aprilia è difficilmente condivisibile, passi il non esaltante grigio-celeste delle plastiche, ma le ruote blu sono veramente brutte. Comodo il piccolo vano ad apertura elettrica sul serbatoio. La sella è bassa e comoda anche per il passeggero. La triangolatura pedane-sella-manubrio è indovinata, non stanca e consente un ottimo controllo della moto sia a bassa velocità che andando allegri. La strumentazione, che a volte si appanna per la condensa, è chiara e completa. Il motore scalda un po’: piacevole d’inverno, meno d’estate. Lo yamaha-minarelli 660 è regolare nell’erogazione sia in basso che in alto ma non è certo un mostro di potenza ed ha allungo limitato. Frizione robusta, modulabile e morbida alla leva, cambio ben spaziato e con innesti precisi, facile la ricerca del folle. La forcella è decisamente economica rispetto al resto della moto ed anche l’ammortizzatore è di qualità appena accettabile, ciò nonostante la ciclistica si comporta benissimo e dà la sensazione di poter supportare potenze ben più elevate. La moto è agile, maneggevole e sembra pesare meno dei suoi 180 kg. Veloce in ingresso di curva, sicura in percorrenza, allarga in uscita solo un po’ per colpa del peso. Stabile sul veloce sino alla velocità max, circa 170 kmh. La frenata è potente e modulabile con componenti brembo non al top ma di buona qualità. Sottodimensionata la gomma ant da 110/70.