Prove della redazione
Piaggio Mp3 310 vs Yamaha Tricity 300: qual è meglio? Dueruote Test a testa #30
Piacciano o meno, i tre ruote sono il massimo per chi cerca comodità e versatilità in città e fuori. Nel nostro Test a testa abbiamo messo a confronto i due 300 a tre ruote. Quale dei due è meglio in città? E quale si comporta meglio nei percorsi extraurbani? Ecco il nostro verdetto
Praticità a tutto tondo: chi prova il tre ruote (ed è successo anche a chi vi scrive) alla fine non torna più indietro. Piaccia o meno, è un mezzo versatile, comodo e buono per ogni esigenza. Ma se analizziamo le gamme prodotto - specialmente Piaggio e Yamaha - i punti di contatto sono ridotti al minimo. Se il costruttore giapponese presidia coi suoi Tricity la gamma di piccola cilindrata arrivando fino al 300 cc, Piaggio fa esattamente il contrario, ossia punta con l'Mp3 alle grosse cubature da 300 a 500 cc. L'unico punto di attrito tra i due colossi è per l'appunto la cilindrata 300, cruciale perché rappresenta il punto di equilibrio perfetto, nel quale il tre ruote dà il meglio di sé. Con questa cubatura si va bene in città, fuori città e in autostrada, a fronte di masse e imgombri contenuti. Piaggio Mp3 310 contro Yamaha Tricity 300: che il nostro Test a testa abbia inizio!
DUE GENERAZIONI A CONFRONTO
E'un peccato confrontare due mezzi che non giocano propriamente ad armi pari: da un lato Piaggio sfoggia un Mp3 totalmente rinnovato nel motore e nella trasmissione, ha alle spalle 20 anni di esperienza in questo mercato (del resto, lo ha inventato...) e si presenta al Test a testa con le armi ben affilate. Al confronto, infatti, il Tricity 300 è un progetto leggermente datato, che non ha beneficiato di grossi aggiustamenti dal punto di vista della tecnologia. E lo si capisce dai piccoli dettagli: laddove l'Mp3 ha una presa di ricarica Usb, Yamaha sfoggia ancora una presa da 21 Volt decisamente fané. Stesso discorso per la strumentazione, con quella Yamaha che (per quanto di ottima leggibilità) è ancora di tipo Lcd.
Eppure il confronto è decisamente equilibrato. Prendiamo ad esempio il motore: Piaggio ha un monocilindrico 310 cc da 26,4 CV e 27,3 Nm di coppia, ma dal canto suo Yamaha (a fronte di un mono da 292 cc) ha più potenza, nella fattispecie 28 CV e 29 Nm di coppia. Certo, i pesi in campo sono diversi, così come le quote ciclistiche: l'Mp3 è più leggero (230 chili a fronte dei 239 del Tricity) e corto, con un interasse di 1455 mm (1595 per il Tricity). Anche in sella, la sensazione è che lo Yamaha sia più ingombrante, e in effetti ci si mette un po'più di tempo a prenderci le misure.
Differente è lo schema ruote, con Yamaha che ha tre cerchi da 14 pollici, mentre Piaggio ha le due ruote anteriori gemellate con cerchi da 13 pollici. Tutto questo si riflette in una posizione di guida molto differente: se sull'Mp3 si è più in alto, dominanti, impettiti, il Tricity ha una seduta più confortevole, quasi da scooter GT; in sistanza siamo di fronte a una sorta di XMax 300 a tre ruote. Il che è a nostro avviso un complimento, giacché l'XMax è oggettivamente un riferimento assoluto per la categoria.
COME VANNO IN CITTA'
Nelle dimensione urbana e nel medio raggio, è il Piaggio Mp3 a uscirne meglio: per le sue caratteristiche sopra citate, è più snello e maneggevole, intuitivo ed equilibrato. In una parola sola: facile. E non è un caso che questa facilità di guida permetta al tre ruote di essere guidato anche da chi non ha dimestichezza con moto e scooter, anche solo con la patente B. Il Tricity in città fatica leggermente di più, ha più volumi nella parte anteriore e, per quanto sia anch'esso maneggevole, sfigura al confronto con Piaggio. Che piace anche per la pedana piatta e più spaziosa del rivale.
Dove il Tricity si riscatta, però, è nelle funzionalità. Per quanto sia più datato dell'Mp3, ha il cavalletto laterale (vero è che, con il sistema anti tilting che permette di bloccare lo scooter in posizione verticale, questo è quasi pleonastico) ma soprattutto ha un sottosella da record mondiale. Anche l'Mp3 offre molto spazio sotto la seduta, ma è gestito peggio e nel complesso ospita meno oggetti.
COME VANNO FUORI CITTA'
Li abbiamo provati davvero tanto, questi due tre ruote. Anche e soprattutto in autostrada. E qui, appena varcato il casello, il Piaggio Mp3 mette a segno un gol. Sotto al parabrezza, infatti, è stato ricavato un piccolo vano portaoggetti dove riporre il biglietto dell'autostrada. Sul Tricity, invece, si accusa la mancanza di vani portaoggetti.
Ma la rimonta è dietro l'angolo: Yamaha Tricity, grazie alla sua posizione più affossata e seduta, stanca di meno il guidatore sui lunghi tragitti, e il parabrezza copre con grande efficacia a tutte le velocità. Più turbolenza, invece, abbiamo riscontrato sul Piaggio Mp3.
Sul fronte dei consumi, poi, il motore Yamaha si è dimostrato più parsimonioso nell'uso misto. Nei consumi reali rilevati dalla redazione il Piaggio Mp3 310 fa 24,4 chilometri/litro, mentre il Tricity 300 (che per inciso ha un serbatoio più capiente: 13 litri contro 11 del Piaggio) ne percorre 26,7.
PREZZI A CONFRONTO
Giungiamo quindi al capitolo prezzi. Qui vince Piaggio, con un listino di 8.099 euro a fronte di un Tricity 300 che costa 8.999 euro. Insomma, ballano 900 euro, che non sono pochissimi.
Ultima nota a margine riguarda le dotazioni: sebbene ci troviamo di fronte a mezzi completissimi, su entrambi mancano caratteristiche che al giorno d'oggi riteniamo imprescindibili su scooter con caratteristiche da granturismo, come la presa Usb di tipo C, dei vani portaoggetti all'altezza e soprattutto il parabrezza a regolazione elettrica.
CHI VINCE?
Nonostante un generale equilibrio, con pregi e difetti che tendono grosso modo a equivalersi, il vincitore è il Piaggio Mp3, di cui premiamo equilibrio complessivo, maggiore freschezza e versatilità d'uso, oltre che migliore approccio alla mobilità urbana. Ma tutto dipende dall'uso che si fa di questi mezzi: se dovessimo consigliarne uno a chi percorre molta autostrada o tangenziale, il Tricity 300 si rivelerebbe più adatto allo scopo.












Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.