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F.B. Mondial e KL: tutta la nuova gamma

Marco Boni il 10/07/2023 in Anteprime
F.B. Mondial e KL: tutta la nuova gamma
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Dai modelli presenti ad EICMA al lancio di due nuovi scooter: la gamma 2023 di F.B. Mondial e KL (distribuiti da Pelpi International) mette in mostra i muscoli

Pioggia di novità da F.B. Mondial e KL. I due brand, controllati da Pelpi International, arrivano nei concessionari con moltissimi modelli inediti.

In occasione di EICMA abbiamo visto la presentazione dei modelli 125 Piega e Spartan da parte di F.B. Mondial, che trovano il loro spazio nei segmenti naked e scrambler, mentre KL si propone di più per i suoi scooter (il Brera in versione 318 Ariic e X 300, assieme alla naked Duel 125).


Tra le novità ci sono due scooter da parte di KL. Il Gemma nasce come scooter prettamente da città per le sue dimensioni e una linea al passo con i tempi e se vogliamo con la concorrenza, mentre arriva il Brera X in versione 125 pronto per chi possiede la patente B o A1 e in grado di esprimere le doti da crossover proprio come il fratello maggiore.

Il lancio dei due nuovi scooter è previsto a settembre di quest’anno. Per capire come vanno ci siamo portati avanti con una prima prova di tutti i modelli.

 

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KL Ariic Gemma

Il Gemma 125 è uno scooter da città: le sue linee moderne con tratti retrò gli donano quello stile all’italiana (proprio perché il design arriva da qui) che mescola la moda alla praticità. Il disegno urbano rende il Gemma riconoscibile già a un primo impatto. Tra le sue caratteristiche spiccano la pedana piatta, dimensioni e peso contenuti e spazio di carico a sufficienza, tra cui un sottosella capace di ospitare un casco jet anche di medie dimensioni e un vano portaoggetti nel retroscudo con presa USB.

Ed è anche facile da guidare. Il peso lo rende estremamente maneggevole, l’anteriore leggero rende ancora più facili i passaggi in mezzo al traffico, e durante le manovre non si fa mai fatica. La sella a 750 mm da terra consente di toccare sempre con entrambi i piedi per terra e la seduta con manubrio vicino e schiena eretta facilita ancora di più il tutto.

Su strada il motore da 117 cc è perfetto per avere abbastanza ripresa al semaforo e raggiungere velocità più alte in poco tempo. Di certo non è uno scooter da extraurbano: infatti in questo frangente si sente che è più agile che stabile, ma le gomme riescono a mantenere comunque sempre la traiettoria in curva. Si continua poi con un impianto frenante, dotato di CBS, discreto all’anteriore e poco mordente dietro dove c’è il tamburo, mentre le sospensioni sono ben tarate per l’utilizzo, non eccessivamente morbide.

In città si muove quindi bene, è agile e facile da gestire, adatto a chi ha bisogno del mezzo per gli spostamenti più rapidi senza pensieri. Pecca un po’ per la protezione dall’aria, non c’è infatti un cupolino protettivo e il manubrio basso espone di molto il corpo, fattore che incide molto soprattutto in caso di pioggia.

E si conclude con la dotazione: chiave keyless con sistema Start & Stop, luci a LED, freno di stazionamento e schermo TFT da 3,5”.

KL Gemma sarà disponibile a settembre al prezzo di 2.390 euro f.c. in due colorazioni.

 

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KL Brera X 125 e Brera X 300

Stessa linea, animo simile ma profondamente diversi dentro. I due Brera X si propongono come crossover, uno stile di scooter che ormai viene riproposto da diversi marchi e anche in questo caso capace di trasmettere un feeling motociclistico grazie a un’impostazione di guida decisa e dotazione elevata.

Lo sviluppo verso l’alto dello scudo anteriore gli dona quel senso quasi da fuoristrada, per proseguire dietro con una struttura “piena” ma dalla sagoma snella. E in sella ci si trova a proprio agio; la seduta è molto alta e il manubrio largo consente un’impugnatura decisa, quasi da moto. Particolare la pedana che è inclinata in avanti, in questo modo non si sta seduti esattamente dritti, riuscendo a scaricare parte del peso sulle gambe. Un fattore apprezzabile sia nei lunghi trasferimenti che a favore dell’agilità a basse velocità e in caso si volesse stare più comodi basta distendere le gambe nella parte alta delle pedane.

In quanto praticità si fa affidamento solo al vano sottosella a causa del tipo di scooter, qui però trova posto un casco integrale più qualche altro oggetto ed è presente una presa USB esterna sotto al manubrio.

Alla guida, se non per il motore, entrambi i modelli sono simili; la seduta alta consente una guida sportiva facilitando i cambi di direzione e aumentando l’agilità a basse velocità, ottimo quindi in città. Il 300 ha un ottimo spunto e anche in allungo Si comporta bene con pochissime vibrazioni. I 18,5 CV sono sufficienti per affrontare le gite fuoriporta - ciò per cui è pensato il Brera X 300. L’idea di fuoristrada che si associa a questi scooter è forse un po’ azzardata, ma le sospensioni KYB sono in grado di subire qualche sconnessione più accentuata senza timore. Ottimo però in città, in cui le strade rovinate vengono divorate dal Brera X, rendendo più confortevoli gli spostamenti.

Un po’ diverso il 125: il peso di 152 kg non lo rende di certo un peso piuma in rapporto alla cilindrata. Non risulta troppo scomodo in manovra ma comunque si sente che fa un po’ fatica a raggiungere velocità più elevate e anche in partenza non è proprio scattante; in paragone al Gemma dà di certo meno in quanto prestazioni. Il vantaggio però è che si può fare tutto ciò che si fa con la versione 300 se non per l’autostrada, e bastano 16 anni per poterlo guidare. Le sospensioni sono simili ma non KYB e le differenze continuano con l’impianto frenante, le pinze hanno meno pistoncini, il disco posteriore è leggermente più piccolo e in questo caso al posto dell’ABS si trova il sistema CBS.

Pneumatici identici, si tratta di ruote da 13” con misure da 130-70 davanti e 100-70 dietro. La dotazione si conclude con il parabrezza regolabile senza attrezzi, comodo ma non molto protettivo anche nella configurazione più alta, leve regolabili e faretto opzionale. La versione Brera X 300 vanta inoltre di TPMS per la pressione degli pneumatici e manopole riscaldabili.

Diversi anche nel prezzo; KL Brera X 300 è già in vendita a 5.350 euro f.c. in tre colorazioni, mentre per la versione 125 bastano 3.650 euro f.c. (in vendita a partire da settembre).

 

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KL Duel 125

La moto per chi sta imparando o ritorna sulle due ruote: la Duel 125 si propone così per la sua facilità e un’andatura fluida. Si tratta di una naked con un design che strizza l’occhio alle moto di cubatura superiore, grazie alle dimensioni fuori dalla media per un 125.

Il disegno non è nuovo ma ben riuscito; il serbatoio grande la carica in avanti dando una sensazione sportiva, mentre il codino prosegue dietro verso l’alto. E, come detta il design, anche la seduta è abbastanza spostata verso il manubrio, soprattutto se si superano i 180 cm di statura. La sella ampia e morbida rende confortevole la guida, assieme alla distanza dalle pedane non troppo contenuta; in questo modo si riescono a stendere di più le gambe rispetto alle classiche naked.

Come dotazione si trova una presa USB per la ricarica dello smartphone, fari full LED e uno schermo LCD a colori abbastanza grande ma che in caso di sole puntato risulta difficile da visualizzare.

La prova conferma le aspettative e di fatto la Duel 125 ha una attitudine per lo più sportiva. Il motore con 12,9 CV non è dei migliori in quanto a prestazioni, ma la moto esprime bene ciò che ha a disposizione grazie a un cambio ben tarato. Questo è inoltre rapido e preciso, così da rendere la guida più dinamica. Nonostante non sia rapidissima negli spostamenti, la Duel 125 rimane divertente da guidare. In piega sembra quasi fare un po’ di resistenza ma con un po’ di decisione si può azzardare qualche curva più veloce. Le sospensioni in generale seguono bene, solamente in frenata la forcella tende a scendere un po’.

I freni con sistema di frenata CBS sfruttano un disco da 275 mm davanti con pinza a 3 pistoncini mentre dietro si trova un disco da 220 mm con pinza a singolo pistoncino, e risultano adatti a un 125 ma non hanno un effetto eccessivamente mordente come ci si aspetterebbe da una sportiva.

Una moto che quindi si guida bene in extraurbano dove si ha il tempo di raggiungere e mantenere una guida più rapida ma si presta anche bene agli spostamenti in città, riuscendo ad essere agile per il suo peso di 143 kg con il 90% di carburante.

KL Duel 125 è già disponibile in due colorazioni al prezzo di 3.190 euro f.c.

 

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KL Brera Ariic 318

Dalla città all’extraurbano e perfino a qualche viaggio: il Brera Ariic 318 è pronto a tutto. Considerabile “maxi” per le dimensioni e le caratteristiche, adotta però un motore da 276 cc, un po’ meno rispetto ai veri grandi ma che comunque riesce a donargli ottime prestazioni.

Per linea e assemblaggio ha poco da invidiare rispetto ai concorrenti già ben diffusi in Europa. Il disegno segue per lo più lo stile dominante di questa categoria, con grosse carene che filano verso il posteriore. I fari e le frecce incastonate nello scudo danno poi quel feeling di sportivo da città.

In quanto confort, il Brera Ariic 318 ha tanto da offrire, a partire dalla sella ampia e ben imbottita. La triangolazione poi con manubrio alto e pedana vicino alla sella consente una seduta rilassata, adatta ai lunghi trasferimenti per cui è pensato. Solo la sella del passeggero potrebbe risultata troppo inclinata in avanti, a causa del codino molto alto.

La praticità è tutto e, nel caso di questo scooter, si ha innanzitutto un grande spazio di carico: sottosella che ospita due caschi integrali, vano portaoggetti nel retroscudo e spazio tra le gambe per una borsa. Non manca l’avviamento keyless ed è montato un ampio parabrezza che copre a sufficienza, solo oltre i 180 cm si sente un po’ di turbolenza nella parte alta del casco. Peccato per la strumentazione non proprio moderna che adotta ancora il quadro analogico per i giri del motore e la velocità con un piccolo schermo centrale per le altre info.

Alla guida viene fuori l’anima del Brera Ariic 318 che è capace di esprimere al meglio i 21,5 CV del motore in maniera però fluida, lasciando quindi spazio al comfort di guida. Il peso di 195 kg che può risultare elevato in fase di manovra si annulla una volta partiti e anche in curva si scende senza problemi una volta lanciati. Anche nel lento si gestisce bene grazie al manubrio alto che conferisce più agilità, riuscendo a sviare in mezzo alle macchine. Le sospensioni anteriori riescono ad attenuare le asperità nonostante siano un po’ rigide, mentre dietro il doppio ammortizzatore è un po'secco quando si prende una buca, a causa della disposizione praticamente verticale degli steli. Buono invece l’impianto frenante con ABS che utilizza il doppio disco da 260 mm davanti con pinza a quattro pistoncini e un singolo disco dietro da 240 mm con pinza a due pistoncini.

Uno scooter che quindi è pronto a sfidare i pesi massimi del settore sia per costruzione che per guida, ed è già disponibile al prezzo di 5.490 euro f.c.

 

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F.B. Mondial Spartan 125

Con la Spartan 125, F.B. Mondial punta in alto creando una moto con stile a un prezzo davvero competitivo. 

Lo stile c’è e si vede: sella dritta, manubrio alto e scarico ben in vista la rendono una vera scrambler ma con dimensioni contenute. E a riprendere i caratteri della categoria ci sono le luci tonde a LED davanti e dietro e un piccolo schermo, anche questo tondo, LCD che però risulta difficile da leggere sia per le dimensioni dei dati, sia in caso di luce forte.

A bordo ci si trova bene per la triangolazione che consente di rimanere con le spalle rilassate. Peccato per la sella che è dura nella parte anteriore e alla lunga si fa sentire dando fastidio.

Una volta partiti si nota l’indole buona della Spartan 125 che non eccelle (e non deve) per prestazioni ma è più continua, lasciando fare alla coppia il suo lavoro. Il motore in generale non ha mai una spinta da sorpasso rapido ma è sufficiente per l’extraurbano affiancato a un cambio dai giusti rapporti ma duro nell’innesto delle marce.

Non è una moto da piega ma, viaggiando a velocità sostenute, non si ha mai il senso di instabilità, così ci si gode a pieno ogni trasferimento e le sospensioni sono ottime in ogni ambito, riuscendo a ridurre al minimo urti e vibrazioni. I freni invece non hanno un’efficacia da record, conviene quindi mollare l’acceleratore qualche metro prima per evitare di strizzare continuamente la leva.

Rimane però bella da guidare in città dove non c’è bisogno di elevate prestazioni, e il peso di soli 125 kg aiuta nelle strade trafficate o durante le manovre; perciò risulta perfetta per chi vuole una moto con cui fare casa-lavoro (o casa-scuola visto che si guida anche con la sola patente A1).

I pregi della Spartan 125 però non finiscono qui. Il prezzo è infatti parecchio competitivo: 2.990 euro f.c. assieme al primo tagliando in promozione. La disponibilità è immediata ed è disponibile in due colorazioni.

 

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F.B. Mondial Piega 125

Italiana di nome e di “matita”, Piega 125 è la naked disegnata in Italia che prende spunto dalle sorelle più grandi per alcune soluzioni stilistiche, dalla seduta alle alette anteriori.

La linea è filante e le carene hanno un tocco moderno più squadrato anche nella zona del serbatoio. Particolare il posteriore con un codino alto a punta ma senza comparto luci che viene installato sul portatarga a ridosso della ruota e non si vede nemmeno lo scarico che termina più in basso. Il faro anteriore punta verso il basso per continuare la linea ed è a LED. Lo schermo TFT è chiaro e ben visibile in ogni condizione.

Passiamo in sella alla Piega 125 e la sensazione è proprio da naked sportiva con gambe caricate e busto portato in avanti. Le dimensioni però ridotte possono dare qualche problema nel trovare la corretta posizione per piloti di statura elevata. E una volta partiti si nota che ciò che ha voluto F.B. Mondial è proprio la sportività. Il motore è quasi al limite di legge (14,3 CV) e per la categoria ha parecchio da dare. Già dalla prima, se si rimane su di giri, ci si riesce a divertire, e il cambio rapido e preciso aiuta in questo. In curva viene voglia di piegare grazie alla sensazione di stabilità che arriva sia dalle gomme che dalla moto in generale. Le sospensioni ben sostenute evitano carichi indesiderati sia in curva sia in fase di frenata.

A proposito di freni, questi funzionano a dovere con un effetto efficace e ben modulabile, grazie al disco da 300 mm con pinza radiale a 4 pistoncini davanti e disco da 220 mm con pinza flottante a singolo pistoncino. È inoltre dotato di sistema ABS.

Piega 125 è quindi una moto divertente con cui prendere la mano con la prima patente a 16 anni. In generale è ben fatta, non ha difetti che si notano dalla prima prova ed è in grado di passare dalla città all’extraurbano senza esitare.

Già in vendita in tre colorazioni, Piega 125 è disponibile al prezzo di 4.190 euro f.c. Per tutto il mese di luglio è inoltre in promozione con uno sconto di 400 euro.

 

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