Quotazioni moto&scooter

Cerca

Seguici con

Anteprime

Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta

Stefano Gaeta il 03/03/2023 in Anteprime

Il test della naked inglese, disponibile in due versioni (stradale e più racing): arriva un'elettronica più raffinata, e il suo tre cilindri da 765 cc rasenta davvero la perfezione. Prezzi da 10.295 euro

La Triumph Street Triple spegne quest’anno 16 candeline e possiamo definirla, senza timore di smentite, un grande successo commerciale. Sì, perché oltre 130mila esemplari venduti nel mondo dal 2007 (anno di lancio della prima versione con cilindrata di 675 cc), sono un numero importante per una moto che ha avuto di fatto una agguerrita avversaria proprio in casa. La Triumph Street Triple è sempre stata percepita come la scelta di ripiego, quella “povera” della famiglia, rispetto alla leggendaria Speed Triple che vide la luce nel 1993. E mai sensazione è stata più sbagliata perché, fin dalle prime versioni, la Street Triple ha dimostrato di avere moltissime qualità e di essere in molti casi una scelta più sensata rispetto alla sorella maggiore.

Eravamo molto curiosi di scoprire cosa sarebbero stati capaci di fare i tecnici inglesi per migliorare ulteriormente una moto che nella sua ultima versione, quella del 2020, avvicinava molto la definizione di moto perfetta. Siamo così volati verso l’Andalusia pieni di aspettative per provare l’ultima evoluzione della media inglese per la quale le novità si preannunciavano succulente.

 

COME SONO FATTE LE DUE VERSIONI R ED RS

Come sempre Triumph è poco propensa agli stravolgimenti, scelta che ci sentiamo di condividere, e anche per la Street è stata seguita la stessa filosofia: Cambiamenti significativi senza snaturare le qualità di un progetto già vincente e di riferimento nel segmento. A cominciare dall’ormai inevitabile incremento di potenza con il tre cilindri da 765 cc, che della versione RS che arriva ad erogare 130 CV a 12.000 giri con 80 Nm di coppia massima che arriva a 9.500 giri. Sono invece 120 i cavalli per la versione R a 11.500 con lo stesso dato di coppia massima. Questa la prima significativa differenza tra le due versioni attualmente disponibili della Street Triple, la R e la RS, oltre all’esotica versione Moto2 Edition (prodotta in edizione limitata ed andata esaurita in pochissimo tempo). Un motore non solo più potente ma anche più reattivo grazie a rapporti del cambio e della finale accorciati.

Il triple inglese trova spazio in un raffinato telaio doppia trave in alluminio con quote di inclinazione del canotto di sterzo e, di conseguenza, di interasse leggermente diverse tra le due versioni: 23,7 gradi di inclinazione del canotto per 1402 mm di interasse per le R contro i 23,2 di inclinazione per 1399 mm di interasse per la RS. Anche per il pacchetto sospensioni ci sono alcune differenze con la R che monta una forcella a steli rovesciati Showa Big Piston da 41 mm di diametro pluriregolabile abbinata ad un ammortizzatore Showa regolabile in compressione, estensione e precarico. Showa anche la forcella della RS, con specifiche leggermente diverse, abbinata ad un ammortizzatore pluriregolabile con serbatoio separato Ohlins STX 40. Diversa l’altezza della sella con la R che fa segnare 826 mm; un centimetro in più per la RS.

Dal punto di vista del design, la matita italiana di Rodolfo Frascoli si è occupata di rinfrescare le linee della Street Triple che ora vede un nuovo serbatoio con fianchetti integrati e un nuovo faro anteriore con presa d’aria. In generale la Street è molto ben fatta con accoppiamenti curati e belle verniciature, da vero marchio premium.

 

UNA NUOVA ELETTRONICA

Un grande passo avanti è stato fatto per il pacchetto elettronico che vede l’introduzione della piattaforma IMU a 6 assi che controlla antiwhellie, abs cornering con una modalità dedicata alla guida in pista e un evoluto traction control regolabile su quattro livelli di intervento ed eventualmente disinseribile. Quattro sono le modalità di guida disponibili per la R con una personalizzabile (Road, Rain, Sport e Rider) alle quali si va ad aggiungere la Track presente solo sulla RS specificatamente sviluppata per la guida in circuito.

Tutte le regolazione possono essere gestite tramite un pratico joystick sul lato sinistro del manubrio e le informazioni consultate sul pannello TFT da 5 pollici per la RS (con grafiche non particolarmente leggibili) mentre è più basic quello per la versione R. Di serie troviamo poi un quickshifter dal funzionamento da riferimento assoluto.

 

Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Chiudi

COME VA LA TRIUMPH STREET TRIPLE RS

Ma, a conti fatti, tutte queste novità hanno portato come risultato di far rimanere la media inglese la regina del segmento quando si tratta di piacere di guida e prestazioni? Di getto ci verrebbe da dire subito di si, ma vediamo di entrare più nel dettaglio della nostra due giorni di guida, iniziata con una intensa pioggia notturna prima della giornata dedicata al test in pista in sella alla RS. A bordo troviamo una triangolazione sella-pedane-manubrio (ora più largo di 1,2 cm) perfetta per una generale sensazione di controllo. Bastano infatti poche curve per sentirci a nostro agio e con la voglia di iniziare subito ad aggredire il comando dell’acceleratore.

I tecnici Triumph hanno regolato un setting sospensioni abbastanza conservativo in virtù del tracciato ancora umido ma questo non ci impedisce di scoprire subito le fantastiche doti della media inglese. A cominciare dal motore che rasenta la perfezione. Porta fuori dalle curve con una eccellente spinta anche nel caso ci si trovi con un rapporto troppo alto e allunga mettendo in campo un carattere esaltante, e un latrato inconfondibile, in un crescendo costante fino all’intervento del limitatore. Che va anticipato di una manciata di giri, coadiuvati dal cambio elettronico che una delle componenti che rende esaltante la guida della Street per la sua rapidità di funzionamento e la sua precisione chirurgica. Arrivare forte in ingresso curva non spaventa perché l’impianto Brembo “top spec” con pinze Stylema garantisce decelerazioni spaventose richiedendo pochissimo sforzo alla leva grazie alla pompa radiale MCS. E con un sistema ABS finalmente a punto anche per la guida in pista.

La Street permette di entrare in curva con ancora un filo di freno in mano e, una volta liberati i dischi dalla morsa delle pastiglie, va a prendere il punto di corda con una precisione esaltante. Invita a frenare sempre qualche metro più tardi, ad attaccare la curva con maggiore decisione, ad aprire il gas sempre prima forte di un controllo di trazione che si palesa al pilota solo per l’accensione della spia sul dashboard. Divertimento allo stato puro con la richiesta di poca fatica fisica e il tempo del turno a nostra disposizione che passa fin troppo in fretta.

All’aumento della nostra confidenza col tracciato e a traiettorie sempre più asciutte, coadiuvati dai meccanici Triumph, mettiamo mano alle sospensioni per ottenere maggior sostegno visto che il grip aumenta giro dopo giro. E con un setting più controllato (sospensioni molto sensibili alle regolazioni) e preciso la Street Triple cala definitivamente la maschera. Diventa rigorosissima in percorrenza e permette angoli di piega da capogiro grazie anche ad un treno di Pirelli Supercorsa sempre in forma smagliante. In queste condizione la Triumph Street Triple RS da davvero il meglio di se, facendo sentire il suo pilota un “pro” anche quando i tempi sul giro non sono proprio da riferimento. La moto con la quale avresti voglia di fare ancora un turno, che è il complimento più bello che ci sentiamo di fare alla nuova Street RS.

 

"la street triple ha un motore che rasenta la perfezione. Porta fuori dalle curve con una eccellente spinta anche nel caso ci si trovi con un rapporto troppo alto e allunga mettendo in campo un carattere esaltante, e un latrato inconfondibile, in un crescendo costante fino all’intervento del limitatore"

Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Chiudi

DALLA PISTA ALLA STRADA: COME VA LA VERSIONE R

Moltissime qualità che ritroviamo per il nostro test su strada in sella alla versione R. Dinamicamente è molto simile alla performante RS ma si capisce fin dai primi chilometri che la R è pensata per divertire fuori dai cordoli ed essere, perché no, anche comoda nei trasferimenti a medio raggio. In sella i polsi sono leggermente meno caricati e le sospensioni filtrano maggiormente le asperità forti di un setting meno estremo. Il dna sportivo si avverte e la guida regala sempre grandi soddisfazioni con la R che dimostra una versatilità forse maggiore rispetto a quella della RS. I 10 cv in meno si sentono davvero poco, ricordiamo che la coppia massima è la stessa della RS, entra in curva svelta e rigorosa senza manifestare mai alcun nervosismo, nemmeno nei cambi di direzione più fulminei, ed ha una frenata più equilibrata per l’uso su strada. Quel poco in meno che offre rispetto alla sorella più ricca viene presto dimenticato perché la R si rivela estremamente efficace e divertente nella guida offrendo un mix perfetto tra una moto che può essere usata tutti i giorni senza alcuna limitazione ed una performante naked media sportiva in grado di dire ben più che la sua se portata su un percorso tutto a curve.

 

UN LISTINO DAVVERO COMPETITIVO

Confermato quindi quanto le Triumph Street Triple RS ed R possano essere considerate tra le moto più significative del loro segmento con l’ultima release che le fa arrivare vicino alla perfezione. Se ancora non avete scelto quale potrebbe essere quella che fa al caso vostro vi segnaliamo che c’è una sensibile differenza di prezzo tra le due versioni, con la RS che viene venduta a 12.690 euro f.c contro i 10.295 della versione R.

Sono 2.400 euro in più per la RS che offre un pacchetto più raffinato ma con i prezzi che rimangono, in assoluto, estremamente interessanti alla luce di quello che le due teppiste inglesi mettono sul piatto.

 

Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta
Triumph Street Triple R e RS: la media perfetta

Nessun commento

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

Correlate

Annunci usato