All'ultimo Eicma, la sfida a distanza tra la Panigale e la Fieblade ha rinnovato una rivalità nata negli anni in cui Ducati iniziava a cogliere i primi successi. Più precisamente alla fine del 1993 quando Honda, stanca di perdere contro Ducati e Kawasaki, presentò la RC45: una moto avanzatissima ed esclusiva che spostava decisamente il baricentro verso l'uso in pista rispetto alla VFR750F. 

Peccato che negli stessi mesi anche Ducati presentasse la sua nuova arma: la 916, che rivoluzionò il mondo delle moto sportive non solo Ducati relegando la pur vincente serie 851/888 alla preistoria. Con la 916 Carl Fogary vinse i titoli SBK 1994 e 1995, Troy Corser dominò la stagione 1996 e solo nel 1997 John Kocinski riuscì a portare alla Honda quel titolo che le mancava da quasi 10 anni.

Un confronto carico di significati

Negli ultimi anni la SBK ha assunto una tonalità prevalentemente verde, ma la sfida tra Honda e Ducati continua ad accendere gli animi, anche perché nel frattempo si è spostata in MotoGP. Per il 2020, però, Honda torna ad impegnarsi direttamente nel Mondiale Superbike dopo anni di presenza poco convinta. E lo fa presentando ancora una volta una moto esclusiva e tecnologicamente avanzatissima destinata a rappresentare una bandiera, ovvero quanto di meglio Honda sa fare in una moto di normale produzione.

Ducati non è stata certo a guardare, dando vita a una serie ininterrotta di ammiraglie supersportive che passa per 996, 998, 999, 1098, 1198, Panigale 1199, Panigale 1299 e Panigale V4. Moto sempre vincenti tranne che in un caso: proprio la Panigale, a cui la consacrazione del Mondiale SBK è finora sfuggita, pur se Ducati non ha certo lesinato gli sforzi per renderla la supersportiva più potente e avanzata in circolazione, in particolare da quando ha ricevuto il motore V4.

Panigale e Fireblade: pregi e difetti

Lo scontro tra la Panigale V4 appena rinnovata e la nuovissima CBR1000RR-R è dunque al calor rosso per più motivi: nelle versioni di serie devono entrambe dimostrare di essere le più avenzate dal punto di vista tecnologico e prestazionale; nelle versioni da gara devono portare a casa quel titolo mondiale SBK che manca da troppi anni nelle bacheche sia di Tokyo che di Borgo Panigale.

Noi le abbiamo già guidate in occasione dei lanci stampa: e dopo aver macinato parecchi giri in circuito, ecco le nostre prime valutazioni su questo confronto destinato a far discutere non solo nel 2020, ma per molti anni a venire...

La prova della Ducati Panigale V4S

La prova della Honda CBR1000RR-R