Quotazioni moto&scooter

Cerca

Seguici con

Anteprime

Kawasaki Versys 1000 SE GT: la prova

Federico  Garbin
Federico Garbin il 11/02/2019 in Anteprime
Kawasaki Versys 1000 SE GT: la prova
Chiudi

Kawasaki ha rivoluzionato la sua crossover dal punto di vista elettronico e ciclistico, grazie alle nuove sospensioni semiattive KECS e a controlli puntuali e mai invasivi. La dotazione è completissima e il prezzo è invitante. Ma non sono solo questi i suoi punti a favore...

Se cercate una fedele e divertente compagna di strada e di viaggi, la nuova Kawasaki Versys 1000 potrebbe fare al caso vostro. Kawasaki ha lavorato di fino ottimizzando un prodotto già valido dotandola di tutti i plus utili a rendere piacevole ogni tipo di viaggio. La versione SE Grand Tourer poi, quella da noi provata sulle strade di Fuerteventura, ha davvero poco da invidiare a moto più blasonate e costose, soprattutto dal punto di vista dei contenuti.

Kawasaki Versys 1000 SE GT: la prova
Chiudi

Tutto quello che si può desiderare

Innanzitutto c’è tutto quello che si può desiderare, da una strumentazione completa, alle nuove sospensioni semiattive KECS (Kawasaki Electronic Control Suspension) che hanno dimostrato di sapersela cavare egregiamente in ogni condizione di utilizzo. Sì, si tratta di componenti in grado di coniugare il giusto comfort ad un rendimento sopra le righe quando si forza il passo. E, se volete andar di fretta, questa giunonica verdona da oltre due quintali e mezzo, non si tira certo indietro. Il motore quattro cilindri da 120 CV punta forte sull’erogazione, che è lineare dai più bassi regimi e non subisce alcuna flessione fini all’intervento del limitatore, oltre i 10.000 giri. C’è qualche vibrazione in prossimità dei 6.000 giri, alle pedane soprattutto, ma a velocità autostradali si viaggia in totale relax grazie anche alla sesta marcia, ben demoltiplicata.

Kawasaki Versys 1000 SE GT: la prova
Chiudi

Macchina da viaggio

Il parabrezza alto, regolabile manualmente, offre una buona protezione ma crea anche qualche turbolenza ad elevata velocità. Turbolenze che, con il tris di valigie e a pieno carico, possono portate ad un alleggerimento dell’avantreno, ma solo ad andature molto sostenute. Sebbene la massa sia importante, la Kawasaki Versys 1000 stupisce nella rapidità con cui affronta i cambi di direzione, rimanendo neutra e ben piantata al terreno. Nelle pieghe più accentuate pedane e cavalletto centrale possono strusciare con il suolo, ma non preoccupatevi: i “danni” sono minimi. 

Un bel passo avanti

Rispetto alla precedente versione, la nuova Kawasaki Versys 1000 è davvero migliorata sotto ogni punto di vista. Sa regalare una confidenza immediata a tutti ed è in grado di accontentare anche i più smanettoni, grazie ad una grinta che la scheda tecnica non riesce a raccontare in modo del tutto esaustivo. I cavalli, né troppi né pochi, sono subito disponibili e i controlli elettronici sono in grado di tenerli a bada con perfetto tempismo. Grazie alla tripla mappatura, si può scegliere la modalità di erogazione e, di conseguenza, la tempestività degli interventi degli aiuti alla guida che diventano più lascivi utilizzando il Riding mode “Sport”, il più gradevole anche nell’uso più morigerato.

Qualche appunto si può muovere invece al cambio elettroassistito (anche in scalata): il selettore vuole ordini precisi e soffre di una corsa un po’ troppo lunga. Inoltre, il funzionamento ottimale si ha solo a regimi medi ed elevati e, comunque, sopra i 2.500 giri.

Kawasaki Versys 1000 SE GT: la prova
Chiudi

Se si graffia… si ripara da sola!

Ottima la frenata: la modulabilità non viene mai a mancare e la potenza tanto meno. E anche nell’uso più intenso, non abbiamo notato alcun calo prestazionale. L’ABS cornering è tempestivo senza mai essere invasivo, nemmeno al posteriore. Ma oltre a tutto ciò, la nuova Kawasaki Versys 1000 è in grado di stupire anche con altre “chicche”: la strumentazione digitale è predisposta per dialogare con gli smartphone (App scaricabile gratuitamente per IOS e Android, quest’ultima è in fase di ultimazione) attraverso un’applicazione completa e ben realizzata attraverso la quale si possono monitorare le informazioni di viaggio e impostare i settaggi del mezzo. Inoltre, il serbatoio e i fianchetti sono rifiniti con una speciale vernice in grado di rigenerarsi in caso di graffi: una soluzione presente solo su alcuni modelli della gamma premium di Kawasaki e nel mondo auto (Porsche).

Conclusioni e prezzo

Ma la nuova Kawasaki Versys 1000 SE Grand Tourer, con una dotazione completissima che comprende anche il tris di valigie e i fari fendinebbia, costa molto meno di un’auto di Stoccarda: 18.690 euro fc. A conti fatti, a parte le linee taglienti e molto nipponiche che devono piacere, questa Kawa è proprio un bell’affare.

Kawasaki Versys 1000 SE GT: la prova
Chiudi

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

Correlate

Annunci usato

ADV