Settima vittoria a Donington e sorpassone su "king" Carl Fogarty. Il curriculum di Tom Sykes prende così un nuovo slancio di spessore. Inarrestabile poleman e miglior interprete di un sabato ricco di insidie, l'inglese porta a casa la giornata nella gloria più totale. "Bravo Tom voglio il tuo casco replica", pare gli abbia gridato un ragazzino sotto il podio. Funziona così con quei piloti che entusiasmano e gasano i fans. Quelli che sanno correre senza mai darsi per vinti. Sykes qui gioca in casa, e si vede per quanto faccia fruttare l'aria buona, trovando concentrazione e strategia. Ma soprattutto la grinta per firmare una gara tutta di rimonta, con un finale d'attacco. O meglio, un vero assalto su Giugliano, bravo anche lui a capire che oggi era il caso di accontentarsi. Meglio portare a casa un secondo posto stra-meritato, che allungarsi come ha fatto il collega Chaz...

Davies infatti inciampa in un weekend da incubo. La Panigale "grigliata" al venerdì, fa il paio con quella graffiata e spaccata, per bene, dopo ben due scivolate in gara. Succede quando la sf...ortuna si accanisce, quando il setting non c'è, perché è pure mancato il tempo per provare come si deve. Pazienza. Chaz s'amareggia, ma bisogna dire che ha sempre provato a metterci del suo. Poi non è bastato e lo zero è pesante, ma a volte va così... Soprattutto perché sul podio è riuscito a salirci in extremis anche Rea. Detto che anche per il campionissimo c'è un credito di fortuna in aumento, Jonathan ha dovuto sudarsi il terzo posto lottando con il cambio. Con la sua Kawasaki che proprio non voleva fermarsi in staccata, mai, per tutta la corsa. Certo, la leadership in classifica resta importante, al sicuro con 273 punti. Un bel vantaggio su Davies (215) e Sykes (212). Ma lo spauracchio di una Ninja ultimamente meno efficace e non al top, non fa dormire Rea con tranquillità...

Sorride invece, e si gode gli applausi del suo box, Camier, che centra un quarto posto incredibile per una MV Agusta sempre più interessante e consistente. Segno che il grande lavoro di sviluppo affidato a Leon sta portando risultati davvero fantastici. Pensate se ci fossero dei budget più alti, cosa potrebbero fare questi ragazzi per riportare in alto il mitico brand italiano?! Dato che dietro, in scia alla F4, c'è la Honda di Hayden, non proprio dei signor nessuno... Nicky che ringrazia Savadori, 6° con l'Aprila, inciampato in qualche errore, dopo essere scattato dalla prima fila grazie ad una super qualifica. Lorenzo è un'altro che meriterebbe di poter guidare meno "impiccato" e con un pacchetto tecnico migliore, anche se va detto che Ioda sta davvero dimostrando di saper far galoppare la RSV4! Peccato infatti anche per l'errore di De Angelis, caduto mentre era in lotta con West per un bel piazzamento in top ten. Mentre Torres si prende la coppa "miglior BMW" con il settimo posto davanti ad un Van Der Mark che ultimamente sembra perso nei meandri dell'infelicità tecnica della CBR. Da segnalare infine il 9° posto di Abraham, nonostante i 36"8 dalla vetta... che in effetti, guardati dall'ultimo posto di Toth, 18° e doppiato di 2 giri, sembrano, però, davvero un nulla...