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SBK Aragon: Kawasaki in fuga

di Stefano Borzacchiello il 29/03/2016 in Sbk

Quattro gare, quattro vittorie per Kawasaki che con Jonathan Rea e Tom Sykes ha fatto bottino pieno. Ma dopo due gare oltreoceano, il mondiale Superbike torna in Europa con una Ducati, e una ritrovata Honda, pronte a sbarrargli la strada

SBK Aragon: Kawasaki in fuga
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Kawasaki ha fatto l'en plein. Nei primi due round del 2016 con le tre vittorie di Jonathan Rea e l’affermazione in Thailandia di Tom Sykes in Gara2 le Ninja ZX10-R si sono confermate le moto da battere di questa stagione. E ad Aragon, terza tappa del Mondiale - la prima in Europa - hanno tutta l’intenzione di ripetersi: su questa pista Kawasaki ha il record di vittorie, le premesse quindi ci sono. E Rea, il campione in carica, arriva carico e determinato come non mai a ristabilire la sua leadership; il secondo posto alle spalle di Sykes in Thailandia l’ha fatto masticare amaro non poco... Tom con la sua guida decisa ha infatti dimostrato di saper vendere cara la pelle e che a fare il secondo non ci sta. Dopo Buriram la tensione nel team è salita e siamo solo all’inizio.

Ad Aragon a scardinare il dominio Kawasaki ci proveranno le Ducati. Qui lo scorso anno Davies colse la prima vittoria con la Panigale e in quest’avvio di stagione Chaz ha mostrato i muscoli, sfiorato il successo e ci riproverà. E il suo compagno Davide Giugliano dopo l’ultimo fine settimana in cui ha raccolto meno del previsto non sarà certo meno combattivo.
Capitolo Honda. Michael Van der Mark nelle prime quattro gare ha conquistato una Superpole ed è salito tre volte sul podio, segno che la CBR1000RR è in grado di dire la sua e, nelle mani giuste, è capace di impensierire Kawasaki e Ducati. Se con una stagione sulle spalle, l’olandese ha dimostrato di essere un ottimo interprete della Fireblade, l’ex campione della MotoGP Nicky Hayden deve ancora riuscirne a sfruttare tutto il potenziale, dalla sua ad Aragon c’è che su questa pista in MotoGP è già salito sul podio.

Da non sottovalutare BMW che in queste prime gare ha trovato in Jordi Torres, Markus Reiterberger e Joshua Brookes validi interpreti. Sempre più concrete le Yamaha. La YZF-R1, alla sua prima stagione nel Mondiale SBK, è già nel gruppo che conta e l’ex campione Sylvain Guintoli e l’arrembante Alex Lowes arrivano in Spagna pronti per farle fare un ulteriore passo avanti.

Lo stesso obiettivo che con le Aprilia RSV4 RF del team Ioda Racing hanno il campione della STK 2015 Lorenzo Savadori e Alex De Angelis, anche se quest’ultimo si presenta in Spagna dopo una recente operazione al braccio destro.

Per ora la ristrutturazione in atto in MV Agusta non ha avuto conseguenze sul reparto corse e ad Aragon Leon Camier proverà a portare nuovamente nella top ten la sua F4, ma ancor più soddisfazioni il team MV è pronto a raccoglierle in SSP. Sulla F3 Jules Cluzel, dopo l’affermazione in Thailandia punta a risalire in campionato per prendersi quel titolo che lo scorso anno problemi tecnici e un serio infortunio gli impedirono di provare a vincere. Sulla sua strada il francese dovrà confrontarsi con il campione Kenan Sofuoglu, la rivelazione Randy Krummenacher e il sempre pià convincente PJ Jacobsen. Fra i nostri occhi puntati su Lorenzo Zanetti e il deb Federico Caricasulo.


In Spagna partirà anche la FIM Cup Stock 1000. Con Lorenzo Savadori, il campione in carica migrato in SBK, la corsa al titolo vedrà protagonisti ben trentanove piloti… e la presenza degli italiani è la più numerosa con ventuno piloti al via.

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