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SBK: Voli e volatili a Kyalami

il 29/01/2001 in Sbk

Non solo test: Xaus impatta in un piccione, Bayliss va a capofitto in una pozzanghera e Bostrom usa giubbetto antiproiettile

SBK: Voli e volatili a Kyalami
Ben Bostrom e la sua pettorina
Non solo test: Xaus impatta in un piccione, Bayliss va a capofitto in una pozzanghera e Bostrom usa giubbetto antiproiettile


Dal nostro inviato Marcello Pollini
Foto di Fabrizio Porrozzi

Kyalami (Saf) - Non c’è pace per in questa sua trasferta sudafricana. Prima la caduta nei test Michelin della scorsa settimana, dove ha subito una dolorosa botta al rachide cervicale; poi, nella seconda giornata dei test ufficiali ha dovuto fare i conti con un incontro ravvicinato decisamente inusuale. “Stavo percorrendo lo stesso tornantino dove sono caduto – sorride lo spagnolo mentre lo racconta a sedere nei box – quando un piccione mi ha sbattuto contro la spalla destra, quella infortunata mentre mi allenavo con la moto da cross. La botta è stata improvvisa e abbastanza forte ed è stato un miracolo non essere finito in terra. Dopo questo sperò di aver pagato definitivamente il conto alla sfortuna”. Ruben si è preso un bello spavento ma non tanto quanto quello del povero piccione che si è visto venire addosso un missile rosso a quasi 150 km/h. Appena c’è stato il contatto se l' è fatta letteralmente addosso, sporcando completamente il collo allo spagnolo. Sono poi iniziate le ricerche ma del piccione nessuna traccia…






Una delle preoccupazioni principali è quella di essere ben protetti quando corrono per cercare di attenuare il più possibile gli effetti delle cadute. A tal proposito indossa una speciale pettorina, naturalmente molto leggera, costruita con lo stesso materiale con cui sono prodotti i giubbotti antiproiettile. Ed in effetti, vedendo come è tutto bucherellato, non c’è dubbio che sia stato testato molto bene.

Dopo Xaus e Bostrom anche non ha voluto essere da meno dei suoi due compagni di squadra, regalando un poco gradito en plein di cadute alla Ducati. L’australiano è andato dritto nella curva dove Ben era finito in terra il giorno prima, finendo a capofitto in una larga pozzanghera che in quel punto è immancabile quando piove. Moto e pilota si sono letteralmente coperti di fango e nell’impatto Bayliss si è procurato la sospetta frattura del quarto e quinto dito del piede destro. Rientrato ai box Troy non ha perso il buonumore: “Quando mi sono rialzato mi sono sentito come un marine al rientro da una missione in una risaia”. Non contento, si è rivolto verso il d.s. Tardozzi, indicandogli la moto sporca e distrutta: “Oggi è il tuo compleanno, tanti auguri”. Irriferibile la risposta.
SBK: Voli e volatili a Kyalami
Ben Bostrom e la sua pettorina

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