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Lorenzo: il campione c'è e si vede

di Marco Masetti, foto di Mirco Lazzari il 10/11/2010 in Motogp

Alla fine delle due giornate di test a Valencia lo spagnolo è ancora il riferimento, ecco le sue dichiarazioni

Valencia (SPA) - Jorge Lorenzo, neo campione della MotoGP e ormai padrone di casa Yamaha, termina in anticipo la seconda giornata di test e tranquillo e sereno si concede alle interviste.
Lorenzo: il campione c'è e si vede
- Jorge che moto hai guidato in questi test?
"Potrei definirla un'evoluzione della M1 che ho provato nei test di Brno. In realtà  questa è una moto praticamente nuova: ha un telaio diverso che mi riservo di provare su un'altra pista prima di deliberare, un motore più performante e soprattutto monta le sospensioni Öhlins 2011 che mi sono piaciute moltissimo. Adesso la M1 con questa ciclistica ha più grip, ma la Honda continua a far paura e a crescere. In più ora la RC212VF ha anche Stoner che va già più forte di Pedrosa, Dovizioso e Simoncelli. Quindi ci vorrà ancora lavoro e sviluppo per essere superiori a loro".
- Hai chiesto ai tecnici di avere solo più motore?
"Certo la potenza serve e noi adesso siamo inferiori alla Honda, ma io ho chiesto una moto che continui ad essere equilibrata".
In questo Lorenzo conferma che la sua idea di moto è simile a quella di Rossi. Non serve un "dragster" tutto cavalli, ci vuole un equilibrio notevole.
- Cosa ne pensi di Ben Spies, il tuo compagno di squadra?
"È bravo e potrà dire la sua per il titolo. Del resto c'era da aspettarselo da uno che è andato sul podio con una moto privata".
- E cosa dici di Rossi staccato di un secondo e mezzo?
"Vale è un pilota logico e razionale, non un istintivo come Stoner che va forte subito. Lui vuole capire tutto della moto e di cosa succede. Sono sicuro che al prossimo test sarà molto vicino a noi".

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