Dal 1° gennaio controlli obbligatori presso le officine automobilistiche. Analoghi a quelli delle auto i costi, sicuramente maggiori i problemi
di Riccardo Matesic
Dal 1° gennaio scatterà la revisione obbligatoria per moto e ciclomotori. Lo ha confermato l?Ing. Ciro Esposito, della Motorizzazione Civile. A giorni verrà emanato il Decreto del Ministero dei Trasporti che stabilirà dove e quando fare la revisione.

Esposito ha anche confermato che le officine autorizzate ai controlli saranno le stesse abilitate alle revisioni delle auto, aggiungendo che il costo dell?operazione sarà analogo a quello delle quattro ruote (attualmente circa 70.000 lire), anche se i controlli saranno meno approfonditi e costosi. Invariata la periodicità: dopo quattro anni dalla prima immatricolazione e, successivamente, ogni due anni.

Nessuna concessione dunque da parte del Governo alle associazioni delle due ruote, che chiedevano di rendere meno ?automobilistici? i criteri per l?ammissione delle officine moto fra quelle abilitate alle revisioni.

Introducendo la revisione anche per i ciclomotori, l?Italia si allinea ai due paesi europei, Austria e Gran Bretagna, che prevedono tali verifiche sui motorini. Anche da noi allora non saranno previsti controlli sulla velocità massima e sull?inquinamento, ma per i gas di scarico alla Motorizzazione hanno istituito delle misurazioni sulla base delle quali, in futuro, verranno stabiliti dei limiti che tutti noi potremo essere chiamati a rispettare.
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