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Multe: senza ordinanza il divieto è nullo

il 27/01/2002 in Attualità

Sfugge a molti, ma se i cartelli stradali non riportano sul retro gli estremi dell?ordinanza di apposizione sono da considerare nulli. Lo stabilisce il Codice della Strada, eppure quasi tutti i cartelli sono privi di tale informazione

Multe: senza ordinanza il divieto è nullo
Per essere validi i cartelli devono avere sul retro una dicitura con gli estremi dell'ordinanz
Sfugge a molti, ma se i cartelli stradali non riportano sul retro gli estremi dell?ordinanza di apposizione sono da considerare nulli. Lo stabilisce il Codice della Strada, eppure quasi tutti i cartelli sono privi di tale informazione

Sfugge a molti, ma se i cartelli stradali non riportano sul retro gli estremi dell?ordinanza di apposizione sono da considerare nulli. Lo stabilisce il Codice della Strada, eppure quasi tutti i cartelli sono privi di tale informazione
di Riccardo Matesic





Una possibilità in più per chi intende contestare le multe: Su tutti i segnali di prescrizione, come ad esempio quelli dei divieti di sosta, nel retro debbono essere stampigliati l?ordinanza di apposizione e la data di emissione della stessa. Diversamente, chiunque potrebbe piantare un cartello a lato della strada e stabilire un divieto o una prescrizione, come, ad esempio, un limite di velocità inferiore.
La regola è dettata dal comma 7 dell?art. 77 del Regolamento d?esecuzione del Codice della Strada, tuttora in vigore (Legge 495 del 16 dicembre 1992), ma la quasi totalità dei cartelli stradali è sprovvista di questa necessaria informazione.
Il risultato è che tali cartelli (e le relative prescrizioni) sono da considerare non validi, così come non sono valide le multe comminate. Per contestarle le modalità sono allora le stesse che abbiamo già illustrato in una nostra precedente inchiesta.
Per completezza di informazione dobbiamo specificare che non è detto poi che il giudice di pace o il prefetto accoglieranno un ricorso fondato esclusivamente su un tecnicismo burocratico. Insomma, c?è il rischio di pagare anche di più?

A proposito di ricorsi, ricordiamo anche che, fino al 28 febbraio, tutte le multe devono essere espresse sia in euro che in lire, poiché entrambe le monete sono ancora in circolazione. Anche in questo caso, mancando l?indicazione nelle due valute, è possibile fare ricorso.

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