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Viaggi: alla SBK con la Turismo Veloce

Stefano Gaeta il 25/05/2018 in Emilia Romagna

Una crossover super accessoriata che fa girare la testa a tutti, una meta da sogno per chi ha la passione per le moto dentro… ecco il diario di viaggio della nostra (BELLA VITA) da tester che ci ha portato, in sella alla tre cilindri MV Agusta, alla quinta prova del Mondiale SBK a Imola

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Ci è capitato molte volte nel corso degli anni di sentirci dire dagli amici o da semplici conoscenti appassionati “Ah, tu si che fai la bella vita, sempre in giro a provare le moto più attese”. Magari appena rientrati da una trasferta di soli tre giorni a Los Angeles... C’è di peggio, ne siamo consapevoli.

Questa volta però vi vogliamo raccontare com’è andato il nostro viaggio di avvicinamento alla quinta tappa di Imola del Mondiale Superbike (che questo fine settimana corre a Donington la sesta prova), dopo l’invito che abbiamo ricevuto da parte di Motul, sponsor del Mondiale SBK.

Partner tecnico di questa iniziativa è stata MV Agusta che ci ha messo a disposizione la moto che abbiamo guidato in questi tre giorni di viaggio fino in Emilia Romagna: una Turismo Veloce RC. Siamo consapevoli che questo racconto attirerà qualche mala parola, ma vogliamo portarvi con noi in un vero e proprio back stage della cosiddetta “vita da tester”.

 

Tre giorni di Turismo Veloce

La nostra compagna di viaggio, la MV Agusta Turismo Veloce RC è spettacolare nella sua livrea tricolore: richiama quella delle moto da gara del reparto corse varesino. È dotata di pratiche valige, perfette nelle dimensioni per un fine settimana lungo in solitaria, oltreché decisamente impermeabili come abbiamo avuto modo di verificare nel corso del nostro viaggio. La prima tappa ci porterà a Rota d’Imagna, paesino nelle montagne della Val Imagna, provincia di Bergamo. E allora, via, andiamo.

 

Che bella sensazione lasciare Milano nel pieno della settimana lavorativa e in più in sella ad un “ferro” che attira gli sguardi di chiunque. Si tratta di un breve trasferimento, ma risulta comunque utile a farci prendere confidenza con la moto e le sue molteplici possibilità di regolazione dell’elettronica, davvero al top. Impostato il settaggio delle sospensioni e della mappa motore secondo il nostro gusto, facciamo i primi chilometri in autostrada godendoci la posizione in sella comoda e una valida protezione aerodinamica, efficace grazie anche al pratico cupolino regolabile anche in marcia.

 

Impostiamo il cruise control, accessorio ormai irrinunciabile quando si tratta di lunghi trasferimenti, e in un attimo siamo ai piedi delle montagne pronti per affrontare le prime curve. La Turismo Veloce è una crossover ben studiata completamente a suo agio in strade che invogliano ad una guida brillante, grazie al tre cilindri in grado di erogare 110 CV e, soprattutto, una coppia di 80 Nm a 7.100 giri. Dà gusto guidare la Turismo, si può sfruttare la schiena ai medi e snocciolare una marcia dopo l’altra in rapida sequenza. Il cambio elettronico ama però essere chiamato in causa con decisione.

Belle strade, bella compagnia, belle moto

Arriviamo a destinazione in tempo per la cena con la netta sensazione che avremmo potuto guidare per molti più chilometri senza alcuna fatica, cosa non sempre così scontata in sella ad una MV.
La mattina successiva di buon ora siamo pronti per la seconda tappa che ci porterà a Verona lungo panoramiche strade che passano dal lago di Idro e da quello di Iseo, dove è prevista una sosta per il pranzo. La carovana di moto guidate dai colleghi si muove senza particolare fretta con diverse soste dedicate alle foto di rito. Belle strade, bella compagnia, belle moto. Cosa chiedere di più? Certo, nel pacchetto sono comprese le ultime decine di chilometri sotto un violento nubifragio con tanto di grandine e strade al limite della praticabilità, ma la nostra MV ci ha sempre regalato un’importante sensazione di sicurezza, anche in condizioni limite, permettendoci di arrivare, fradici, ma sani e salvi nella città di Romeo e Giulietta. Una bella esperienza culinaria, con annessa chiacchierata con i responsabili di Motul che ci raccontano dell’impegno dell’Azienda in Superbike, conclude la seconda giornata di viaggio.

 

La mattina del terzo giorno siamo particolarmente su di giri dato che raggiungeremo il circuito di Imola pronti per goderci la prima gara del Mondiale SBK. Prima però facciamo una sosta nella meravigliosa Mantova, che ci accoglie finalmente con un bel sole terso. Mancano ormai poco più di 100 km di autostrada per arrivare a destinazione dove ad attenderci ci sono degli invidiatissimi pass con i quali poter accedere a molte zone riservate. Avete ragione, come non considerarsi, nel nostro piccolo, dei privilegiati?

Manca poco alla partenza della gara, che vedremo dalla tribuna principale circondati da un grande pubblico di appassionati e che si rivelerà davvero emozionante come sempre lo sono le gare dal vivo. E proprio per non farci mancare nulla, dopo aver pranzato presso l’hospitality di Motul, veniamo invitati per un giro del circuito a bordo di una delle safety car.
La giornata volge la termine ed impegni inderogabili ci richiamano a Milano.

La bella vita: la “vita da tester”

Prepariamo la nostra Turismo Veloce al viaggio di ritorno, 250 km di autostrada che ci godremo presi nei nostri pensieri e nel rivivere le esperienze di questi giorni di viaggio. Non senza privarci di un ennesimo temporale che ci costringe a cercare riparo sotto al più classico dei rifugi per motociclisti, un ponte dell’autostrada. Ed è proprio quando vediamo approssimarsi la barriera di Milano che ci rendiamo conto che “le vacanze sono finite” e che si torna alla realtà delle persone “normali”.
Va bene, lo confessiamo, certe volte si che ci capita di fare la bella vita, la “vita da tester”.
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