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Il giro del mondo con una moto elettrica

di Riccardo Matesic il 14/10/2015 in Attualità

Nell'aprile 2017 da Parigi partirà la 80 Days Race, gara ispirata a Giulio Verne e riservata a veicoli spinti da motori che non usano carburanti fossili. L'Università olandese di Eindhoven ha sviluppato una moto elettrica e si è iscritta alla gara

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Si chiama STORM Pulse ed è la prima moto elettrica concepita per fare turismo. Ha infatti un'autonomia di ben 380 km, e un pacco batterie sostituibile in appena 7 minuti.
A realizzarla ci ha pensato un gruppo di 30 studenti della Technical University di Eindhoven, in Olanda, messi insieme da Texas van Leeuwenstein e Wilco Pessele, due ex studenti ormai al termine del ciclo di studi e in cerca di una nuova sfida.
La STORM Pulse non è destinata alla produzione di serie, ma a correre la (folle?) gara 80 Days Race. Una competizione riservata a veicoli spinti da propulsori che non usano combustibili fossili e ispirata al celebre romanzo di Giulio Verne. 80 giorni per fare il giro del mondo su un itinerario libero; con l'unico vincolo di trovarsi in 8 città del mondo ancora da definire, in date ben precise.
Ecco allora questa moto, pensata con una costruzione modulare. Poche batterie e mappatura sport, se si vuole privilegiare la guida e le prestazioni; molte batterie e configurazione touring per i viaggi.
Con la mappatura sportiva la STORM Pulse raggiunge i 70 kW di picco e i 240 Nm di coppia. Ma per la maratona del 2017 sarà fondamentale l'efficienza. Ecco allora il motore senza cambio di velocità, per ridurre l'assorbimento di potenza, tarato per erogare 35 kW di potenza e una coppia di 120 Nm. Pesa 340 kg la STORM Pulse, con il pacco completo da 24 batterie che da solo segna 180 kg. Ma ha una riserva di energia di ben 28,5 kWh; quanto un'auto come la Nissan Leaf, e contro i "soli" 12,5 kWh della Zero S e gli 8 kWh dello scooter BMW C-Evolution. Ecco spiegata l'autonomia monstre.
La ricarica dura 8 ore, ma per essere competitivi in gara all'Università di Eindhoven hanno pensato una strategia battezzata STORM Grid. Si tratta in sostanza di un network di simpatizzanti, fra compagnie, università, organizzazioni varie e anche singoli cittadini. Tutti accomunati dalla disponibilità a offrire batterie già cariche pronte, ma anche ospitalità e una presa di corrente. Chiunque, in qualunque parte del mondo, può entrare nella STORM Grid, o anche finanziare il progetto, “adottando” una o più batterie. E il network abbraccia già tutti i continenti.
La moto turistica elettrica oggi sembra un po' più vicina.

Per seguire il progetto, il sito dedicato è www.storm-eindhoven.com/.

Per il sito della 80 Days Race, invece, cliccate QUI
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