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Arriva il BMW "Intelligent Emergency Call"

di Riccardo Matesic il 02/05/2016 in Attualità

La sigla è “IEC”, ma non si riferisce a un nuovo modello. Piuttosto è l'Intelligent Emergency Call, un sistema di chiamata automatica dei soccorsi in caso d'incidente. Nelle auto esiste da anni, ora la BMW si prepara a lanciarlo anche nelle moto. Sarà disponibile come optional a partire dal 2017

Arriva il BMW "Intelligent Emergency Call"
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A partire dall'inizio del 2017 BMW renderà disponibile come optional per le sue moto il sistema “Intelligent Emergency Call”. Si tratta di un'apparecchiatura elettronica che in caso d'incidente allerta automaticamente i soccorsi.

Se ne parla da anni, e molti produttori di equipaggiamenti elettronici per veicoli si sono cimentati con questa funzionalità per le moto. Senza però -almeno fino a oggi- riuscire a risolvere il problema degli scossoni particolarmente forti che la centralina scambia per incidenti.

Ora invece la BMW ha messo a punto un sistema dotato di molti sensori, che consentono di riconoscere anche se si tratta di un incidente grave o meno, se ci sono uno o più veicoli coinvolti; se c'è stato impatto contro un ostacolo fisso durante la scivolata. Al contrario, la procedura d'emergenza non si avvia se la moto è solo caduta dal cavalletto, o se in marcia ha preso una buca particolarmente pronunciata.
Il funzionamento
Tutto ruota intorno a una centralina elettronica alla quale sono collegati diversi sensori, compreso un GPS e un'unità mobile di comunicazione, che consente la connessione telefonica e Internet in tutta Europa e con qualunque operatore. Sul manubrio poi c'è un blocchetto aggiuntivo, dove trovano posto un tasto SOS, protetto da un coperchio per evitare azionamenti accidentali, un microfono e un altoparlante. Tre gli scenari possibili. Il primo è quello di un incidente giudicato potenzialmente grave dal sistema. La sala operativa BMW tenterà immediatamente il contatto con il motociclista e, in assenza di risposte, invierà tempestivamente i soccorsi.

Il secondo vede invece un sinistro giudicato meno grave. Anche in questo caso la sala operativa cercherà un contatto con il motociclista, e attenderà 25 secondi prima di inviare i soccorsi; che in assenza di risposte partiranno comunque. Il terzo caso vede il motociclista premere volontariamente il tasto SOS, anche eventualmente per segnalare un incidente che ha coinvolto qualcun altro. In questo caso, perché sia inviato il mezzo di soccorso è necessario il contatto a voce con la sala operativa.
Nelle auto c'è già da tempo
Si tratta di una tecnologia che la BMW ha fatto debuttare nelle auto già nel 1999. Dal 2007 ha creato una sala operativa in grado di operare in tutta Europa; con il non trascurabile vantaggio per l'utente vittima di incidente di poter parlare con l'operatore nella propria lingua, indipendentemente dal Paese in cui si trova.

Nel 2011 la casa tedesca aveva fatto parte di un panel di costruttori impegnati nella sperimentazione di tale dotazione in accordo con la Commissione Europea. Ed è stato proprio l'organismo politico comunitario, al termine dello studio, a riconoscere che la chiamata d'emergenza automatica riduce i tempi d'intervento dei soccorsi fra il 40 e il 50%.

Dal 2018 il sistema di Intelligent Emergency Call sarà obbligatorio in tutta Europa sulle nuove auto. Ma nel 2017, come detto, debutterà come optional nelle moto. Si partirà dalla Germania e, via via, verrà esteso ai vari paesi del Continente. Al momento non si conoscono ancora i costi del servizio.

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