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Triumph: tutti gli aggiornamenti alle Modern Classic 2026
I nuovi modelli di Bonneville, Scrambler, Bobber e Speedmaster ricevono novità per la prossima stagione. Alcuni modelli, come la Scrambler 900, sono profondamente rinnovati, per altri si tratta solo di restyling. Ecco i dettagli completi
Si avvicina EICMA 2025 e parte la stagione delle presentazioni moto 2026. Oggi è il giorno di Triumph e la casa inglese svela assieme ben 7 nuovi modelli, tra restyling e veri rifacimenti. Oggetto di questo lancio è la gamma Modern Classics, in particolare le Bonneville T100, T120 e T120 Black, le Scrambler 900 e 1200 XE, la Bobber e la Speedmaster.
A queste moto sono stati effettuati interventi evolutivi di differente portata: i più significativi sulla Scrambler 900, che riceve numerosi aggiornamenti meccanici, e sulle cruiser Bobber e Speedmaster. Più di dettaglio le operazioni sulle Bonneville e sulla Scrambler 1200 XE, ma andiamo a vedere nello specifico come cambia la gamma Triumph Modern Classics 2026.
Come anticipato, la Triumph Scrambler 900 2026 è una moto nuova in larga parte, soprattutto in ambito ciclistico. È stato rivisto il telaio, sempre in acciaio, in cerca di migliorate doti dinamiche; il forcellone è ora in alluminio e le sospensioni sono a marchio Showa, anch’esse rinnovate: forcella rovesciata da 43 mm e doppio ammortizzatore posteriore con piggyback regolabile nel precarico. Aggiornata anche l’elettronica, con sistemi ABS e controllo di trazione più raffinati e ora con funzione cornering; l’ABS prevede anche una modalità offroad, che lascia libera la ruota posteriore. Grazie al comando gas elettronico, ci sono tre riding mode: Road, Rain e Offroad. Nuovo il quadro con strumento ibrido LCD-TFT collegabile, accessorio, via bluetooth per leggere la navigazione turn-by-turn. Accessorio è anche il cruise control. Non cambia, se non per l’Euro 5+, il motore: 900 cc, 65 cavalli, 80 Nm. Il prezzo è di 11.995 euro, 600 più di prima.
A differenza della Scrambler 900, la Bonneville Bobber non cambia più di tanto a livello meccanico, ad eccezione della nuova sospensione posteriore di tipo “swing cage”, ma viene aggiornata in diverse componenti accessorie. In particolare, è nuova la silhouette, in cerca di una presenza scenica più muscolosa e imponente, come recita il comunicato stampa. A ciò contribuisce il serbatoio, più capiente di prima di 2 litri, ora ne tiene 14. Nuovi anche la sella, più confortevole, e i cerchi, più leggeri di prima. Rivista l’elettronica: è presente una nuova piattaforma inerziale che consente la funzione cornering di ABS e controllo di trazione. Disponibili nuove colorazioni: Interstellar Blue e Sapphire Black, oppure Satin Mineral Grey e Satin Sapphire Black, oltre al classico Jet Black. Il motore è sempre il bicilindrico Bonneville a liquido da 78 cavalli e ben 106 Nm. Novità a questo proposito è il kit di depotenziamento per patenti A2. Il prezzo di listino è di 16.695 euro, 700 più di prima.
Come la sorella Bobber, anche la Speedmaster 2026 non è protagonista di una rivoluzione ma di un restyling. Anche qui c’è un nuovo serbatoio da 14 litri, ci sono nuove selle più spaziose per pilota e passeggero, altezza di appena 705 mm, c’è un nuovo manubrio per una posizione di guida più naturale ed eretta, ma che non abbandona lo stile cruiser. Come la Bobber, la Speedmaster accoglie ABS e controllo di trazione sensibili all’angolo di piega, un nuovo faro a LED con DRL e nuovi cerchi in alluminio da 16” più leggeri. Non cambia il motore, che presenta gli stessi valori della Bobber: 78 cavalli e 106 Nm, ma è depotenziabile per poter essere guidato con patente A2. I colori disponibili sono il Carnival Red e Crystal White oppure il Sapphire Black e Crystal White, entrambi con dettagli in Empire Gold. Il prezzo di listino parte da 16.695 euro.
La gamma Bonneville, fedele a sé stessa dal 1959, per la prossima stagione viene aggiornata solo in alcuni dettagli, per lo più inerenti alla dotazione elettronica e facenti parte dei cosiddetti aiuti alla guida, a tutto vantaggio della sicurezza: arrivano piattaforma inerziale, due modalità di guida, Road e Rain, ABS e controllo di trazione con funzione cornering; in aggiunta, il cruise control è di serie su T120 e T120 Black, mentre è optional sulla T100. Per le 1.200 cc è ora disponibile il kit di depotenziamento per patente A2, in precedenza disponibile solo per la T100. Come sempre, le Bonneville puntano sullo stile classico e a questo proposito arrivano nuove e affascinanti colorazioni: per la T100 ci sono le combinazione Snowdonia White - Sapphire Black e Jet Black – Diablo Red; per la T120 Aegean Blue e New England White o Aluminium Silver e Cramberry Red. Invariati i dati motore: 1.200 cc, 80 cavalli e 105 Nm per le T120, 900 cc, 65 cavalli e 80 Nm per la T100. I prezzi di listino partono da 11.695 euro per la T100, da 14.795 per le T120.
Ultima ma non per importanza la bella e fascinosa Scrambler 1200 XE, quella “alta”, con 250 mm di escursione ruote. La principale modifica alla versione 2026 è proprio in tema di sospensioni, in particolare al retrotreno. Dopo un paio d’anni di passaggio a Marzocchi, la XE torna ad adottare l’accoppiata forcella Showa da 47 completamente regolabile-ammortizzatori posteriori Öhlins, anch’essi completamente regolabili. Non ci sono novità in tema motoristico, eccezion fatta per i necessari aggiornamenti Euro 5+: 90 cavalli e 110 Nm a 4.250 giri. L’elettronica prevede acceleratore ride-by-wire, sei modalità di guida che modificano la risposta del gas, ABS e controllo di trazione, cruise control e connettività con smartphone. I colori 2026 per la Scrambler 1200 XE sono Matt Khaki Green e Matt Crystal White oppure il binomio Silver Ice-Phantom Black; disponibile standard il Sapphire Black. Il prezzo di listino 2026 parte da 17.195 euro.
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