Moto & Scooter
FOCUS: forcella, telelever, duolever, sistema Tesi: pro e contro
Sappiamo tutti, intuitivamente, come funziona la forcella. Ma che differenze presentano i sistemi alternativi come il Telelever, il Duolever o l'esotico sterzo della Bimota Tesi? Ne discutiamo con un progettista di lungo corso, l'ingegner Massimo Gustato
La forcella ha vinto. Apparsa per la prima volta sulla BMW R 12 del 1935, ha rapidamente soppiantato tutti i sistemi alternativi, da quelli a ruota tirata ai parallelogrammi. Il motivo è chiaro: relativamente semplice, leggera, affidabile ed economica, offriva e offre una lunga serie di vantaggi rispetto ai concorrenti.
Nel Dopoguerra, così, la forcella teleidraulica si è diffusa a macchia d'olio, con pochissime eccezioni, diventando di fatto lo standard per la sospensione anteriore sulle moto, di qualunque destinazione: dalle supersportive al motocross e al trial. Ci sono stati nella sua storia numerosi affinamenti nella costruzione e nel concetto dell'idraulica, il più spettacolare dei quali è senz'altro stato l'arrivo delle forcelle rovesciate (upside-down) alla fine degli Anni 80.