Distribuita in Italia da Beta tramite la sua società Distribike, Zontes è espressione del Gruppo cinese Guangdong Tayo Motorcycle Technology. Fondato nel 2003, Tayo in patria produce semplici moto e scooter da 125 a 250 cc ma per l’estero, con il marchio Zontes, sta rapidamente alzando il tiro. Partita solo tre anni fa con delle 310 monocilindriche compatte ma dallo stile piuttosto vistoso, Zontes è passata un anno fa ai motori 350 sia per le sue moto che per gli scooter, che appena introdotti hanno riscosso un buon successo.

Dopo qualche stagione con i piedi di piombo, anche Zontes quest'anno annuncia un’offensiva decisamente massiccia, composta da motori 500 sempre monocilindrici sia per le moto che per gli scooter, offerti in molte più versioni, affiancati da alcuni 125 4T e da due concept mosse addirittura da tricilindrici di 700 cc. 

A sorpresa, il tre cilindri Zontes

Partiamo dalle due 700, che per quanto concept appaiono molto vicine alla produzione e potrebbero arrivare già nel 2024. Montano un tre cilindri in linea da 699 cc (uno dei due di origine cinese visti a questo Eicma, l’altro è il 675 cc di CFMOTO), accreditato di 110 CV a 11.000 giri nella versione più sportiva, montata sulla 703-RR. In questo caso abbiamo una vera e propria supersportiva carenata, con linee tese ed elementi di pregio come il forcellone curvo con capriata superiore, la forcella rovesciata Showa, i freni Brembo con pinze monoblocco e la carenatura “strato su strato”. Non manca il quickshifter.

La seconda novità a tre cilindri è la adventure 703-F, che monta una versione del triple con 100 CV a 9.000 giri. Linee imponenti, ruote da 21”-18” tubeless con raggi tangenziali, forcellone in questo caso lavorato con nervature e dotazioni come sempre completissime, che vanno dai tubi paramotore ai supporti valigie e dai paramani ai faretti supplementari.

Zontes 500-T: piccole GS crescono

Meno ambiziosa ma molto concreta la 500-T, una delle tante “GS in miniatura” caratterizzata dalle linee bombate e dal doppio scarico basso. Il nuovo monocilindrico bialbero da 498 cc eroga una potenza di 38 kW / 51 CV a 8.000 giri, che sembrerebbe oltre il limite per la patente A2 ma può darsi che l’importatore intervenga per chiedere un adeguamento.

Ha le ruote da 19”-17”, i cerchi a raggi tangenziali, doppio disco anteriore e dotazione molto completa per questa classe: paramani, plexi regolabile, fari LED, cruscotto TFT, protezioni motore, portapacchi. Avrà sicuramente un prezzo concorrenziale.

Scooter 500: 4 modelli, da hi-tech ad adventure

Dopo i due 350 (350-D e 350-E) che hanno riscosso un notevole gradimento grazie alle buone prestazioni e alla ricchezza degli allestimenti, Zontes amplia decisamente la sua offerta scooter presentando ben quattro modelli con motorizzazione 500. In comune hanno il blocco monocilindrico a liquido da 491 cc con 35 kW a 7.500 giri, ma le versioni sono decisamente diverse. Il 501-E e il 501-K sono i più classici: ruote da 15” in lega con posteriore da 160/60, plastiche avvolgenti, linea bassa con sella a 770 mm, plexi molto esteso e paramani.

Più originali gli altri due: il 501-G ADV è la versione adventure, con ruota anteriore da 17”, cerchi a raggi tangenziali, pinze anteriori a fissaggio radiale, linee più squadrate con plexi regolabile su due posizioni e strumentazione TFT da 7” a torretta, tubi di protezione motore e faretti supplementari. Il 501-H è invece il modello “hi-tech” di Zontes: ha un telaio pressofuso in alluminio, più leggero del classico traliccio in acciaio, gli specchietti che si ripiegano elettricamente quando si spegne lo scooter, il sistema di compensazione degli angoli ciechi con lampeggio sugli specchietti in caso di veicoli che sopraggiungono da dietro, il display TFT da 7” con connettività a smartphone e il parabrezza regolabile elettricamente in continuo.

Zontes 125: naked, custom o scooter

Chiudiamo con le 125 4T, che Zontes approccia con la sua classica attenzione a dotazioni e design: il 125-Z è una naked sportiva dotata di un bel forcellone con nervature esterne, forcella rovesciata e sella a 770 mm; il 125-C è una custom dal sapore contemporaneo, con un bel serbatoio piramidale verniciato in giallo acido, lo scarico basso e la sella pure bassa (700 mm) che occupa per intero la coda molto corta. Entrambi i modelli sono mossi da un monocilindrico a iniezione con 14,7 CV a 9.000 giri dai consumi molto bassi (omologati 55 km/l); interessante la presenza dell’ABS.

Chiudiamo questa lunga rassegna di novità con uno scooter 125, il 125-D che è il fratello minore dell’ormai conosciuto 350-D. Per lui motore monocilindrico a iniezione da 14,5 CV a 8.250 giri, ruote da 14” con due freni a disco e ABS di serie, strumentazione TFT.