Dopo la DS 900 X, Voge presenta le sue tantissime novità a EICMA 2023. Vediamole nel dettaglio.

Brivido 525 RR

Dalla strada alla pista, la carenata di Voge ha una linea affilata partendo dal gruppo ottico a LED e seguendo tra le carene aerodinamiche. Il motore è il bicilindrico da 494 cc con una potenza di 48 cv e 44,5 Nm di coppia, guidabile quindi con patente A2, è dotato di due mappe, standard e sport, che vanno ad agire sull’erogazione e modificando la prontezza dell’acceleratore.

L’equipaggiamento pensato per la pista continua con gomme di primo equipaggiamento Pirelli Diablo Rosso III su cerchi da 17” e impianto frenante con una pinza Brembo ad attacco radiale all’anteriore e disco da 320 mm. Presenti ABS e controllo di trazione disinseribili per l’utilizzo pista. Il telaio realizzato in acciaio ospita una forcella a steli rovesciati e un mono ammortizzatore montato su un leveraggio progressivo.
Non manca uno schermo LCD da 5”.

Trofeo 525 CU

Una cruiser moderna nelle linee ma che riprende il concetto di retrò come vuole questo genere di moto. La moto ha un design semplice e pulito caratterizzato da un manubrio ampio e dritto, prese d’aria laterali, un disegno della sella netto e doppio silenziatore di scarico satinato.
Il motore è condiviso con la Brivido 525RR, un 494 cc da 48 cv e 44,5 Nm di coppia che rende la Trofeo già guidabile con patente A2. A rendere più docile la moto si trova una frizione con sistema di antisaltellamento e la cinghia di trasmissione finale.

La ciclistica fa affidamento a una forcella inclinata a steli rovesciati e una coppia di ammortizzatori posteriori. L’impianto frenante è costituito da pinze ad attacco radiale con sistema ABS, mentre i cerchi da 16” calzano pneumatici da 130/90 davanti e 150/80 dietro. Trofeo 525 CU è dotata di controllo di trazione come sistema di sicurezza.
In quanto tecnologia il display LCD ha una forma circolare come richiamo allo stile classico, presente una presa USB e impianto d’illuminazione full LED.

Sfida SR1 125

Il commuter firmato Voge è caratterizzato da un aspetto compatto che punta più alla funzionalità. Si nota infatti subito il disegno sportivo pensato per una guida stabile ma affiancato da elementi pratici come un sottosella in grado di ospitare un casco jet che lo rende adatto ai carichi di tutti i giorni. Non mancano i vani portaoggetti nel retroscudo con presa USB ed è presente dietro al cupolino una dashcam con rilevatore di incidenti.

In quanto caratteristiche lo scooter è equipaggiato con motore da 124,9 cc capace di far percorrere allo Sfida SR1 37 km con un litro. La ciclistica vede una forcella da 31 mm all’anteriore e due ammortizzatori posteriori, le ruote sono da 14” davanti e 13” dietro con rispettivamente dischi freno da 240 mm e 220 mm integrati di sistema ABS a doppio canale.

Sfida SR 16

Non può mancare nella gamma scooter un ruote alte e in questo caso disegnato in Italia. Spicca subito la sua semplicità ma con un look curato e arricchito da un grande parabrezza di serie.
Ottima la capacità di carico che va dai piccoli portaoggetti nel retroscudo alla pedana piatta e lo spazio nel sottosella capace di ospitare un casco integrale e il bauletto da 34 litri.
La dotazione continua tramite la chiave keyless, gruppo ottico a LED e strumentazione digitale con sistema di navigazione turn by turn. Presente anche nel SR 16 la telecamera frontale con sistema crash detector.

Il motore da 124,9 cc ha 11,4 cv di potenza, ciò che serve per la città. La ciclistica è composta da ruote da 16” davanti e 14” dietro, un impianto frenante con dischi all’anteriore e al posteriore implementato di sistema ABS. Presente anche il controllo di trazione per migliorare la sicurezza su strade scivolose.

Sfida SR2 ADV

Nell’onda dei crossover nasce SR2 ADV, uno scooter pensato per arrivare fino al fuoristrada dalle linee decise e le carene strutturate. Disponibile nelle versioni con motore 124,9 cc e 174,1 cc con potenza rispettivamente di 11,4 cv e 17,7 cv integrati di sistema Start&Stop. Lo scooter è dotato anche dei sistemi di controllo di trazione e ABS che migliorano la guida su strada e in quanto ciclistica la forcella utilizza steli tradizionali, mentre al posteriore si trovano due ammortizzatori con serbatoio di recupero.  I cerchi da 14" davanti e 13" al retrotreno montano pneumatici semi-tassellati di misura110/80 e 130/70.

In dotazione si trovano il parabrezza con regolazione elettrica, avviamento keyless, vano sottosella in grado di ospitare un casco integrale e telecamera anteriore.

Sfida SR3

Arriva per colmare un buco di cilindrata dopo il successo di SR4 400. Il design è moderno con linee tese e davanti si orna di un grande gruppo ottico sotto al cupolino regolabile in altezza manualmente.
Il motore è un monocilindrico da 244,3 cc con 25,5 cv di potenza che garantiscono una velocità massima di 125 km/h. Dotato di controllo di trazione e ABS, ha una ciclistica composta da ruote da 14” davanti e 13” dietro, un peso totale di 165 kg a secco e altezza della sella da terra di 770 mm.

In quanto praticità Sfida SR3 è dotato di display LCD, avviamento keyless, presa USB e vano sottosella capace di caricare un casco integrale e un jet.

Sfida SR4 MY 2024

Il fratello grande di Sfida SR3 è equipaggiato con un motore da 350 cc e potenza di 33,5 cv. Simile anche nella linea ma più curato nei dettagli come il poggiaschiena sulla sella del guidatore. A proposito l’altezza della sella è di 761 mm e il vano sotto è in grado di ospitare un casco integrale e un jet grazie alla capacità di 41,5 litri. Nel retroscudo poi si trova un vano portaoggetti con presa USB.

Pratico su tutti i fronti, la strumentazione con schermo TFT consente di connettere lo smartphone. È avviabile con chiave keyless, sella e manopole sono riscaldabili di serie ed è presente la telecamera frontale con funzione crash detector.