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Dueruote annunci: le Ducati Scrambler più economiche
In occasione del lancio del modello 2023 facciamo una rapida analisi di come la classica Ducati si comporta sul mercato dell’usato
Approfittiamo del lancio del nuovo modello per parlare di lei, la Ducati Scrambler. Lei è quella che nel 2015 ha sostanzialmente reinventato un filone, che era per lo più sopito da tanto. Aspetto vintage, contenuto tecnico semplice ma moderno, efficace. Capace di attirare anche i motociclisti meno talebani, ha contribuito a rendere la moto un oggetto modaiolo più di quanto non fosse prima del suo arrivo. Bella per il giro in collina sì, ma anche per la ‘sfilata’ in centro. C’è chi storce il naso di fronte a simili affermazioni, lo sappiamo, ma in fondo la moto è bella anche proprio per la concezione estetica che se ne può avere, non solo funzionale in relazione ad un determinato scopo. Dopotutto è oggetto passionale e quindi irrazionale, in altre parole, non deve necessariamente avere un senso. Ci piace e basta. Ed ecco che Scrambler è piaciuta subito ed è piaciuta a molti, quindi obiettivo centrato.
Classico bicilindrico ad L raffreddato ad aria, faro tondo, serbatoio a goccia e codino sfuggente, proprio come le moto degli anni ’60. Cilindrate per tutti i gusti, dalla piccola 400 guidabile con A2 fino alla possente 1.100, passando però per la 800, la più diffusa e apprezzata. Oggi prendiamo in esame le proposte più abbordabili sul mercato dell’usato, due 800 e due 400, per soddisfare tutti i gusti.