Dopo i due episodi della Ducati World Première – dedicati alla Streetfighter V4 Lamborghini prima e al Monster SP poi – oggi la casa di Borgo Panigale lancia il terzo capitolo con la Multistrada V4 Rally. La nuova Rally è di fatto la versione con tendenze più fuoristradistiche della maxi bolognese, versione che va a completare una gamma già composta da Multistrada V4, V4 S e V4 Pikes Peak, quest’ultima con l’anteriore da 17" e vocazione sportiva.

La nuova V4 Rally è invece dedicata agli amanti dei grandi viaggi su tutti i terreni, per coloro che non vogliano fermarsi o dover deviare una volta che l’asfalto finisce. Tutti gli interventi vanno dunque nella direzione di maggior comfort sulle lunghe percorrenze, sia per il pilota che per il passeggero, e maggior predisposizione ad affrontare fondi accidentati. Ecco i dati essenziali per inquadrare da subito la nuova versione della Multistrada V4: ruote a raggi da 19"-17" tubeless, serbatoio maggiorato da 30 litri di capacità, sospensioni con escursione aumentata, pedane e paracoppa più ampi e robusti.

PROGETTATA PER LE LUNGHISSIME PERCORRENZE

Dal punto di vista ciclistico la V4 Rally non azzarda dunque l'anteriore da 21" (che Ducati riserva quindi alla DesertX), e conferma altresì il telaio monoscocca in alluminio e le sospensioni semiattive, la cui escursione cresce però dai 170 e 180 mm dei modelli “base” a 200 mm per entrambe le ruote, che garantiscono anche una luce a terra di 230 mm (+10 mm rispetto la Multistrada V4). La Multistrada V4 Rally è dotata inoltre di funzionalità Autoleveling, che garantisce un assetto costante al variare della configurazione pilota, passeggero e bagagli in modo da mantenere sempre invariate le caratteristiche del veicolo. La funzione Minimum Preload, già prevista su Multistrada V4 S nel 2022, consente al pilota di “abbassare” la moto nelle fermate e nella marcia a bassa velocità, riducendo al minimo il precarico del monoammortizzatore. Con la Rally viene introdotta la funzione Easy Lift, che tramite l’apertura dell’idraulica delle sospensioni abbassa e ammorbidisce la moto riducendo lo sforzo necessario a sollevarla dal cavalletto laterale; è poi previsto di serie il cavalletto centrale. 

Lato trasferimenti stradali, per aumentare il comfort alle alte velocità è stato ridisegnato il parabrezza, ancora più coprente con 40 mm in più in altezza e 20 mm in larghezza. Sono state poi apportate modifiche al codino e agli attacchi delle valigie per migliorare l’abitabilità del passeggero nella zona delle gambe. Sono inoltre disponibili selle abbassate o rialzate sia per pilota che per passeggero, oltre al kit di sospensioni ribassate, in modo da cucirsi addosso la moto al meglio.

La Rally sarà equipaggiata con pneumatici Pirelli Scorpion Trail ll da 120/70-19’’ e 170/60-17’’.

IL CUORE V4

Il motore V4 Granturismo da 1.158 cc eroga 170 CV a 10.750 giri e 121 Nm a 8.750 giri. Con questa versione Rally viene introdotta un’inedita strategia estesa di deattivazione della bancata posteriore, che debutta su una moto di serie a livello internazionale proprio con la Multistrada V4 Enduro. I cilindri posteriori vengono spenti non solo a moto ferma, come già avviene sulla V4 standard, ma anche in altre condizioni di funzionamento e durante la guida. Alle basse velocità o in caso di guida particolarmente parsimoniosa, quindi con limitata richiesta alla manopola del gas e basandosi su vari parametri quali marcia innestata, apertura della farfalla e regime del motore, i cilindri posteriori rimangono spenti a tutto vantaggio di consumi ed emissioni. All’aumentare della velocità o sopra una certa richiesta di potenza questi vengono riattivati; il sistema è attivo in tutti i riding mode.

ELETTRONICA AL TOP

I riding mode sono quattro: Sport, Touring, Urban ed Enduro. Sport e Touring trasmettono tutti i 170 cavalli del propulsore bolognese, il primo abbinato a una risposta grintosa, un assetto sportivo delle sospensioni e controlli di trazione e anti impennata ridotti al minimo; il secondo abbinato a un’erogazione più morbida della cavalleria a disposizione, un assetto più orientato al comfort e controlli impostati su settaggi più prudenti. Urban ed Enduro limitano invece la potenza a 115 cavalli, comunque più che sufficienti nei contesti di riferimento. In particolare l'Enduro, molto caro a questa versione Rally, garantisce una risposta al gas dinamica e pronta, con i controlli che scendono a un livello d’intervento poco invasivo. L’ABS viene settato a livello 1 sulla ruota anteriore, mentre è disattivato su quella posteriore.

A livello di aiuti alla guida vengono confermati tutti i dispositivi già disponibili sulle altre Multistrada V4, come cruise control adattivo che funziona grazie al radar anteriore, rilevatore di veicoli negli angoli ciechi grazie al radar posteriore, regolazione del freno motore, sistema di partenza assistita in salita, piattaforma inerziale che supporta funzioni cornering per ABS, controllo di impennata, controllo di trazione e luci. La Multistrada V4 Rally è dotata di un cruscotto TFT da 6,5 pollici che prevede, oltre a tutti gli strumenti e a fungere da ponte di comando di tutte le opzioni della moto, anche la funzione di navigazione, attivata attraverso l'apposita app di navigazione Sygic GPS e al mirroring dello smartphone.

La nuova V4 Rally è proposta in tre allestimenti: Adventure Radar, dotato di cruise control adattivo e Blind Spot Detection; Adventure Travel & Radar, che aggiunge le valigie laterali in alluminio, manopole e selle riscaldate; Full Adventure, che si completa con silenziatore Akrapovič e parafango anteriore in carbonio. Le colorazioni disponibili saranno due, Ducati Red e Brushed Aluminium & Matt Black, quest’ultima con serbatoio in alluminio spazzolato. Per il momento non sono stati comunicati i tempi entro i quali la Rally sarà disponibile, né il prezzo.