In tempi di Coronavirus, una presentazione virtuale è meglio che niente, ma resta comunque un surrogato. E nemmeno troppo soddisfacente, se la moto in questione non è una che ti accontenti di guardare, ma è di quelle che vorresti salirci sopra e iniziare a guidarla. La nuova KTM 890 Duke R (che, nella pubblicistica di Mattighofen, è stata soprannominata “The Super Scalpel”) che abbiamo potuto vedere nel “lancio stampa” su Youtube e che avevamo già annusato a EICMA 2019, è roba forte, da acquolina alla bocca.

IL MOTORE

Il cuore del progetto è il motore bicilindrico LC8 di seconda generazione da 890 cc capace di 121 CV a 9.250 giri e accreditato di 98 Nm di coppia a 7.750 giri/minuto. Rispetto al motore della sorella 790 sono stati incrementati alesaggio e corsa (90,7x68,8 mm le misure). Il nuovo albero motore ha il 20% in più di masse rotanti rispetto alla 790. Nuovi anche i pistoni, più larghi e leggeri per una maggiore compressione (13,5:1). Anche in virtù di altre modifiche che riguardano il cambio, il nuovo motore rappresenta il più compatto della sua categoria.

ELETTRONICA AL TOP

La KTM 890 Duke R, rispetto alla 790, ha una posizione di guida più sportiva con manubrio più basso e piatto e pedane arretrate. Pesa appena 166 kg e ha dalla sua sospensioni al top, grazie all’adozione di forcella e monoammortizzatore WP Apex: l’anteriore (con steli da 43 mm di diametro) è interamente regolabile e offre un setup pensato sia per la strada sia per la pista, così come il “mono”. L’impianto frenante è il massimo in circolazione, con componenti Brembo a partire dalle pinze Stylema, che all’anteriore agiscono su due dischi da 320 mm, e dalle pompe freno MCS. A questo si aggiunge un’elettronica allo stato dell’arte, con piattaforma inerziale e sensore di piega 6D (una tecnologia mutuata dalla 1290 Super Duke R). Sarà in vendita al prezzo di 11.900 euro.