Finalmente è arrivato il momento di ammirare in tutta la sua lucida follia la "turbosuperbestiasportiva" di Kawasaki: la Ninja H2R.
Dopo un mese passati in trepidante attesa, con le dita che battevano continuamente sulla tastiera alla ricerca di qualche notizia, una "soffiata" fatta trapelare dalla più improbabile delle spie e riportato anche dal più infimo dei siti, eccoci qui finalmente al cospetto di una moto che è a dir poco esagerata. Bisogna ammettere che ne è valsa proprio la pena attendere e soffrire di curiosità.
La prima notizia è che per ora non si tratta di una moto omologata per la circolazione stradale, bensì di una moto da pista. La versione targabile la vedremo solo all'EICMA.
Resta invece confermato tutto ciò che avevamo supposto. Si tratta di un mille sovralimentato, con una potenza che da obiettivo di progetto dovrebbe raggiungere i 300 CV!

L'obiettivo dichiarato dalla Kawasaki nel progettare questa moto che sposta così in alto l'asticella delle prestazioni, era offrire agli appassionati un'accelerazione mai provata prima.
Per questo sono ricorsi alla sovralimenazione, con un compressore progettato e costruito dalle altre aziende del gruppo Kawasaki: la Gas & Machinery Turbine Company, l'Aerospace Company e la Corporate Technology Division. Realtà con competenze anche nella fluidodinamica, come dimostra la carrozzeria, dotata di numerose appendici aerodinamiche in fibra di carbonio.
L'innovatività del progetto Ninja H2R ne fa all'interno del Gruppo Kawasaki una pietra miliare, al punto che solo per questa moto è stato rispolverato il marchio destinato ai prodotti più prestigiosi, il Kawasaki River Mark, che troneggia sul cupolino.

Dettagli tecnici

  Motore: Sovralimentato, 4 cilindri in linea raffreddato a liquido
Cilindrata: 998cm3
Compressore centrifugo, scroll-type
Potenza massima: target 300 CV
Telaio: a traliccio in acciaio ad alta resistenza
Gomme: F: 120/600R17 (racing slick tyre) R: 190/650R17 (racing slick tyre)