La Diavel è probabilmente la migliore moto da strada che la Ducati abbia realizzato negli ultimi anni. Se si esclude la specialistica 1199 Panigale, è sulla Diavel che si ritrovano tutti gli elementi giusti per godersi una moto in tutto l'arco dell'anno: si sta comodi in sella, solo i più alti soffrono per la scarsa protezione dall'aria e se ci si vuole togliere qualche soddisfazione tra le curve c'è manetta e agilità a sufficienza per stare dietro - e avanti - a parecchie naked.

 

E da oggi ancora qualcosa in più: la nuova Ducati Diavel (presente anche in versione Carbon) infatti guadagna l'ultima evoluzione del twin Testastretta 11° DS (Dual Spark, doppia candela d'accensione, soluzione adottata per migliorare la combustione interna e ridurre i residui inquinanti) con 162 CV a 9.250 giri e 13,3 kgm a 8.000 di coppia massima e valvole ellittiche dal diametro pari a 56 mm. L'altra modifica tecnica riguarda i terminali di scarico, sempre in configurazione 2-in 1-in 2 ma rivisti nel design, con un taglio a fetta di salame molto "americano". A questi si aggiunge l'inedito faro, che oltre al rinnovato design arricchito da un'unghia di plexiglass a fare da cover del manubrio, adotta un'illuminazione totalmente a Led, mentre sono stati ridisegnate le cover laterali dei radiatori, gli indicatori di direzione anteriori (più sottili ed eleganti), la sella e, sullo schermo TFT, gli indicatori della benzina e del cavalletto laterale.

Confermati in toto i controlli elettronici di serie, dalle tre mappe per la gestione del motore al pacchetto "sicurezza", composto dall'ABS e dal controllo di trazione, e la dimensione del pneumatico posteriore da 240 mm.

La nuova Ducati Diavel è disponibile da aprile in due versioni: Dark Stealth (17.990 euro c.i.m.), con telaio, cerchi e scarico neri; Carbon (21.490 euro c.i.m.), con telaio rosso o bianco a contrasto con il serbatoio in carbon look e cerchi Marchesini con razze lavorate.