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Special: Kanaka Street Trucker

Testo e foto di Cristiano Morello il 10/01/2014 in Moto & Scooter

Il nome esotico della Factory richiama popoli che salutano gli stranieri con ghirlande di fiori. Ma le moto costruite da un team di tre creativi nascono lungo le propaggini delle Prealpi. Ecco la loro rivisitazione di una Yamaha TT 600

Special: Kanaka Street Trucker
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Se vi capita di passare per Bergamo, vi consigliamo una visita ai ragazzi di Kanaka MGM, un posto (anzi, due) dove nascono moto, bici e oggetti che uniscono tecnica recente, a fascino antico. La M sta per Michele Zanchi, la G è di Gianni Danesi e l'altra M è quella di Michele Praderio. Kanaka, infine, significa "indigeni dei mari del Sud" in hawaiano. Nomi concreti, di persone reali, abbinati al fascinoso concetto di un popolo esotico.

Il Kanaka Garage, l'officina dove Michele dona forma a idee e progetti, è situata nella zona industriale di Curno, nei pressi di Bergamo. Qui vecchi pullmini Volkswagen restaurati ammiccano fianco a fianco con le moto special. Ma, come anticipato, questa è una storia che vive in due diversi luoghi.

All'officina si affianca infatti il Kanaka Gallery, nel centro di Bergamo. Qui tra abbigliamento d'antan, caschi "seventies" e bici a scatto fisso, brillano una Deus Ex Machina e una Zaeta. Questa "summa teologica" del modo di intendere la moto introduce una monocilindrica magra e snella che cattura lo sguardo, attratto dal poderoso motore tutto alette di raffreddamento. È la Kanaka Street Trucker, questo il nome della moto di cui stiamo per raccontarvi la storia.
Un giorno si presenta in officina Mark, commercialista con la passione per i motori. Vuole farsi una special ispirata alle vecchie scrambler degli Anni 70, ma non sa bene quale moto prendere come base. Il motore doveva essere leggero, divertente, senza fronzoli, poco impegnativo, per nulla aggressivo e di minima manutenzione. La risposta è stata immediata: una monocilindrica. La scelta, dopo una breve ricerca, è caduta su una Yamaha TT 600 RE model year 2003. Una enduro tutto sommato civilizzata, visto che è anche dotata di avviamento elettrico. Che il bottoncino con questi grandi monocilindrici è una bella comodità. Non sempre, infatti, i vecchi "single" erano facili da accendere.

Già che ci siamo, apriamo una parentesi: da qualche anno la moda delle special monocilindriche scrambler ha preso piede. I customizer hanno intrapreso strade a volte stravaganti e ora anche una factory come Headbanger si cimenta nella produzione di una piccola serie della Satén presentata al Bike Expo di Verona.
Il budget contenuto messo a disposizione da Mark non ha spaventato il Kanaka Garage, che ha compensato il piccolo investimento con il valore delle idee. Come l'intuizione, semplice ma geniale, di accorciare il parafango anteriore, e montarlo al contrario. L'avantreno così etereo a noi è piaciuto molto.

Anche al posteriore è stato mantenuto il parafango originale, rimodellato e ridotto in funzione delle modifiche al telaio, notevolmente accorciato e snellito. La sella è stata progettata e realizzata dal Kanaka Garage, mentre il rivestimento esterno in vera pelle, color rosso fuoco, è opera di un artigiano locale. Costruita per ospitare anche il passeggero, ci ha stupito per la comodità: tuttavia prima di far salire la fidanzata, meglio avvisarla che il portatarga, molto rialzato, è nei... paraggi! La parte posteriore della Yamaha TT 600 "Street Trucker", è stata quasi totalmente denudata: ai lati del mono due filtri dell'aria BMC dall'aria aggressiva, la batteria e l'impianto elettrico sono gli unici componenti alloggiati nel pratico vano sottosella.

I cerchi riverniciati a polvere in nero opaco sono da 21' all'anteriore e 18' al posteriore: calzano delle Continental Twinduro, che garantiscono grip oltre a dare un tocco "dirt" all'estetica. Il serbatoio di una vecchia XT 500 - che era poi la nonna della TT 600 ed è in qualche modo la musa ispiratrice di questa special - è stato adattato e decorato con le grafiche che richiamano le moto da Regolarità degli Anni 70 (siamo o non siamo nella bergamasca delle leggendarie mulattiere?), comprensive della "firma" Kanaka Street Trucker e, tocco di classe, di alcuni segni di finta usura che donano quel sapor di vintage...
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