La Honda VFR800F è tornata. Con un abito decisamente più moderno, vagamente ispirato alle ultime supersportive di Casa nella zona del frontale, e ben attillato al telaio a doppia trave diagonale in alluminio, grazie all'adozione di un singolo radiatore, invece dei precedenti due laterali.
A variare è invece il monobraccio, sempre in alluminio, ma rinforzato con capriata superiore, su cui agisce, tramite leveraggi progressivi, il mono regolabile nel precarico della molla e nell'idraulica in estensione. Settaggi che ora sono possibili anche per la forcella, che si differenzia dalla precedente versione proprio nella taratura dell'idraulica.

Neanche tanto nascosto, il V4, su cui i motoristi Honda hanno lavorato per ottenere un'erogazione ancora più pronta ai bassi e medi regimi e migliorare ulteriormente il sistema Vtec, cercando di rendere la transazione dalle due alle quattro valvole più lineare. Il picco di potenza è di 77,9 kW (106 CV) erogato a 10.250 giri,, mentre la coppia massima è di 75,1 Nm a 8.500 giri/min, 5 Nm in meno ma 250 giri più in basso dell'ultima VFR800 commercializzata. Per la VFR800F, Honda dichiara un peso di 238 kg in ordine di marcia (una riduzione di 10 kg rispetto alla precedente versione), ottenuto soprattutto riprogettando il sistema di scarico (-7 kg), non più sotto la sella e con silenziatore singolo.

Realizzati ex novo le ruote a 10 razze e il telaietto posteriore in alluminio pressofuso, più leggero di 3 kg rispetto al modello precedente, che regge la sella, che si conferma regolabile su due posizioni: 789 e 809 mm da terra.

Per ultimi, ma non meno importanti, il cavalletto centrale, le manopole riscaldabili, gli indicatori di direzione a disattivazione automatica, l'ABS (con all'anteriore due dischi di 310 mm "stretti" da pinze ad attacco radiale a quattro pistoncini) e l'introduzione del controllo di trazione TCS Honda (Traction Control System), disinseribile tramite il comando sul semimanubrio sinistro, immancabile su qualsiasi moto moderna.
Tra gli accessori, i distanziali per modificare l'altezza dei semimanubri e lo Shift Assist System, meglio noto come cambio assistito.