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info: https://www.dueruote.it/news/moto-scooter/2013/02/25/ducati-hypermotard-il-test-a-ronda.html
Moto & Scooter

Ducati Hypermotard, il test a Ronda

di Stefano Gaeta
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A Borgo Panigale sanno cos'è il divertimento. Dal 2006 sono stati capaci di concretizzarlo in una moto che forte di un grande successo, quest'anno si è fatta in tre

In gergo pokeristico, la Ducati non solo "vede", ma addirittura "rilancia" e lo fa in maniera determinata. Vede un successo della sua Hypermotard fatto di 25.000 mila esemplari venduti in poco più di cinque anni e rilancia con un model year 2013 completamente nuovo.

La nuova Ducati Hypermotard, in versione standard e in quella più specialistica SP, ha mantenuto inalterate le caratteristiche che tanto l'hanno fatta amare dagli appassionati, dando una bella "limata" ad alcuni dei difetti che rendevano le versioni precedenti poco adatte ai piloti meno smaliziati.

Nella versione standard costerà 11.490 euro, il prezzo sale 14.590 euro per la SP. E ora scopriamola nei dettagli!
Il design della nuova Ducati Hypermotard riprende il concetto di "moto monella" che tanto aveva entusiasmato il pubblico fin dalla sua apparizione nel 2005 mantenendo un evidente "family feeling", pur con una linea completamente nuova. Codino ancora più essenziale e sparato verso il cielo, fianchi stretti e un compattissimo silenziatore ora in posizione laterale e non più sotto la sella
A Bologna non abbandonano il telaio a traliccio tubolare in acciaio che nella Hyper del 2013 si collega ad un telaietto reggisella posteriore in fusione di alluminio con una sezione intermedia in tecnopolimero
Completamente nuovo il serbatoio, ora in grado di contenere 16 litri di carburante. La scarsa autonomia era uno dei punti deboli della versione precedente
Estremamente completa la strumentazione nella quale è sempre possibile avere sott’occhio il Riding mode prescelto e i corrispettivi livelli di ABS e controllo di trazione impostati
Sia le versione standard sia quella SP sono dotate del Ducati “Safety pack” che comprende: sistema ABS impostabile su tre livelli di intervento e il controllo di trazione (DTC) con ben otto livelli selezionabili dal pilota
Ducati abbandona per la Hypermotard 2013 la storico due valvole per adottare il più moderno motore quattro valvole Testastretta raffreddato a liquido da 821 cc in grado di erogare 110 CV a 9250 giri con una coppia di 9,1 kgm a 7750
Eccellente l'erogazione del motore: sembra di guidare un due valvole per la corposa coppia in grado di sprigionare ai medi regimi. Mettere una marcia in più è sempre la soluzione migliore per pennellare curve in rapida sequenza. Ma sa diventare cattivissimo una volta impostata la modalità Race della centralina, disponibile solo sulla versione SP. È qui il limitatore ci pare arrivi fin troppo presto
La versione standard della Hypermotard monta una Forcella Kayaba, il mono posteriore è un Sachs regolabile in estensione e precarico. La più specialistica SP sfoggia una forcella Marzocchi pressurizzata con steli da ben 50 mm di diametro completamente regolabile e un ammortizzatore Ohlins anch'esso completamente regolabile. Nella versione SP i cerchi sono dei raffinati Marchesini forgiati
La Ducati Hypermotard rimane un velocissimo furetto tra le curve. Il misto, anche molto tortuoso, rimane il suo spartito preferito sul quale "suonare" anche sportive ben più blasonate e performanti
La nuova posizione in sella, con il busto del pilota ora più lontano dal manubrio, rende la guida più istintiva e meno affaticante. Forse definire la Hyper una moto allround è un po' azzardato, ma rispetto alla versione precedente la fruibilità è decisamente aumentata
Le nuove quote ciclistiche hanno reso la Hypermotard decisamente più stabile e meno impegnativa anche quando si decide di alzare un po' il ritmo. E in caso di eccesso di confidenza, la raffinatissima elettronica viene prontamente in aiuto del pilota
Con un equilibrio pressoché perfetto la Ducati percorre decine di metri con la ruota anteriore costantemente sollevata da terra...
Eccellenti e molto modulabili i freni, con un attacco mai troppo aggressivo e un ABS ben tarato, al punto che il pilota può regolare il suo intervento in base al proprio stile di guida
La versione standard pesa 175 kg a secco e costerà 11.490 euro. Quattro chili meno per la versione SP in vendita a 14.590

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