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Stabilimento indiano per l'Harley-Davidson

il 12/11/2010 in Moto & Scooter

Al via alle operazioni di assemblaggio moto CKD in India. La Società ha in programma di assemblare alcuni modelli destinati al mercato indiano nella fabbrica di Haryana, avvalendosi di kit provenienti dagli Stati Uniti

Harley-Davidson guarda al futuro pianificando nuove operazioni in India: tra esse l'assemblaggio in loco di moto destinate al mercato indiano, avvalendosi di kit di fornitura provenienti dai propri stabilimenti in USA.
La Società prevede che l'impianto di assemblaggio CKD possa essere operativo già dal primo semestre 2011.
Stabilimento indiano per l'Harley-Davidson
L'annuncio è arrivato nel momento in cui il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, si apprestava ad intraprendere una visita di Stato in India per approfondire le opportunità commerciali e di business tra i due Paesi.
"Le operazioni di assemblaggio CKD in India sono un passaggio obbligato per Harley-Davidson in quanto stiamo rafforzando la presenza del nostro Marchio in tutto il mondo", ha annunciato Matthew S. Levatich, Presidente e COO della Harley-Davidson Motor Company.
"Questo investimento ci permetterà di migliorare la nostra capacità di risposta e flessibilità produttiva oltre che consentire una riduzione degli oneri fiscali, condizioni che agevoleranno nel tempo la crescita rendendo le nostre moto più accessibili ai consumatori indiani. Considerando la risposta ricevuta in questi primi mesi nella vendita al dettaglio, crediamo sia il giusto investimento per questo mercato strategico", ha dichiarato Levatich.
Fino ad oggi Harley-Davidson India aveva importato moto già assemblate direttamente dagli stabilimenti americani. Una volta che l'impianto industriale nello Stato di Haryana sarà operativo, Harley-Davidson India importerà esclusivamente i kit CKD di alcuni dei modelli moto in gamma, che comprendono componenti prodotti negli stabilimenti Harley-Davidson di Wisconsin, Pennsylvania e Missouri oltre che quelli prodotti da alcuni fornitori dell'azienda.
I dipendenti dello stabilimento indiano di Haryana avranno il compito di assemblare tali componenti fino alla realizzazione del prodotto finito da destinarsi alla vendita. Altri modelli di moto continueranno invece ad essere importati già ultimati.
Dopo il Brasile nel 1999, l'India diventa il secondo paese, al di fuori degli Stati Uniti, nel quale Harley-Davidson ha stabilimenti di assemblaggio CKD.
"Siamo impegnati nell'espansione globale e nel mercato indiano a lungo termine", ha annunciato Levatich. "L'India è in rapida crescita economica; l'aumento della classe media e importanti investimenti nella costruzione di nuove strade e autostrade stanno spianando la via all'utilizzo della moto quale mezzo per il tempo libero ed il piacere personale".
"Stiamo costruendo una solida base per la nostra attività in India, in primo luogo attraverso la creazione di una rete di concessionarie ufficiali, ed ora con l'avvio di operazioni di assemblaggio CKD ", ha dichiarato Anoop Prakash, Managing Director di Harley-Davidson India. "E' importante per noi continuare ad investire in strategie che possano rendere i nostri prodotti e le relative esperienze accessibili ad un sempre più ampio bacino di utenza in tutta l'India."
Harley-Davidson India ha iniziato l'attività nel mese di agosto del 2009 e ha aperto la sua prima concessionaria nel luglio del 2010. La Società offre attualmente al mercato indiano 12 modelli in gamma, commercializzati attraverso le concessionarie ufficiali di Nuova Delhi, Mumbai, Hyderabad e Chandigarh.
Per ulteriori informazioni è disponibile il sito www.harley-davidson.in.

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