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Parigi: le novità Yamaha 2008

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Il TMax e la R6 si danno importanti rinfrescate, ricompare la mitica Ténéré 660 e tornano alla ribalta le piccole cilindrate. Vedremo tutto da vicino prima a Parigi, poi all'EICMA di Milano

Pioggia di novità da Iwata. Un paio di settimane prima del debutto al salone di Parigi, la Yamaha mostra alcune succose anteprime. A partire dalla R6, supersportiva che esternamente è molto simile alla versione attuale, ma sotto le carene nasconde alcune novità di fondamentale importanza, come i condotti di aspirazione a lunghezza variabile, un rapporto di compressione aumentato e maggior potenza.
 
Piace molto anche la nuova Ténéré, attesa da tempo: meccanica della XT e sovrastrutture che ricordano la serie MT sono adattate alla indole da nave del deserto che ha sempre caratterizzato la robusta monocilindrica giapponese. 
 
Il motore è il collaudato 660 cc che già equipaggia la XT: raffreddamento a liquido, 4 valvole, iniezione elettronica, Euro 3. Il telaio in tubi di acciao è abbinato a una forcella dall'escursione adatta all'utilizzo in fuoristrada leggero e a un forcellone in allumino pressofuso. L'attitudine ai viaggi è assicurata dal cupolino alto e protettivo.
La Tènèrè originale si distingueva per il grande serbatoio, e anche la nuova garantisce un'ampia autonomia grazie ai suoi 22 litri di carburante. Molti gli accessori che saranno disponibili.
Per il nuovo TMax in Yamaha non hanno voluto osare, hanno avuto il braccino corto per quanto riguarda l’estetica tutt’altro che stravolta: il frontale sfoggia lo stesso sguardo accattivante di sempre, mentre nella zona posteriore la coda si impenna verso l’alto con il lungo scarico che corre parallelo in puro stile motociclistico. Sotto la nuova carenatura, più leggera di ben 5 kg, si cela il motore, sempre bicilindrico, migliorato nella “respirazione” e ora omologato Euro3. Ridisegnata anche la sella, soprattutto nelle zone laterali per facilitare l’appoggio a terra
Il telaio del nuovo TMax è ora interamente in alluminio, più leggero e irrobustito nelle zone critiche per offrire al contempo maneggevolezza e precisione di guida. La ruota anteriore passa da 14” a 15” con un nuovo design a tre razze in lega d’alluminio. Le sospensioni sono state riviste nella taratura, la forcella ha steli maggiorati (da 41 a 43 mm) e l’interasse è cresciuto di 5 mm, alla ricerca di una maggiore stabilità sul veloce. Rinnovate anche le pinze freno anteriore che diventano monoblocco a quattro pistoncini gestite da una nuova leva regolabile nella distanza
La media ultrasportiva guadagna i condotti di aspirazione a lunghezza variabile, nuovi pistoni, air box e scarico migliorati, bronzine e molle valvole ridisegnate e una nuova mappa dell'iniezione. I CV sono ora 135 a 14.500 giri.
Il telaio Deltabox è nuovo, ed è il risultato dello studio accurato delle rigidità, il tutto per migliorare l'handling. Forcella e mono sono regolabili su due velocità dell'idraulica e i freni anteriori sono da 310 mm di diametro con pinze ad attacco radialìe.
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Parigi: le novità Yamaha 2008

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