Si chiama Twin Cam 96, oppure Twin Cam 96B: la prima configurazione verrà installata su quei modelli (Dyna e Touring) che prevedono il montaggio del motore su cuscinetti elastici per smorzare le vibrazioni, mentre la seconda, dotata di contralberi, verrà usata sulla famiglia Softail (il cui telaio prevede il montaggio rigido del motore).
Questo progetto, che è stato definito il più impegnativo nella storia della factory di Milwakee, ha richiesto la rivisitazione, rispetto al Twin Cam 88 da 1450 cc, di ben 700 parti. Alberi motore, bielle, basamenti, scatola del cambio e tutta la trasmissione, ad esempio, sono nuovi: non sono stati toccati i cilindri, i bilancieri e alcuni elementi nella parte superiore del motore.
L’aumento della cilindrata da 1450 a 1584 cc è stato ottenuto aumentando la corsa da 101,6 a 111,1 mm: invariato l’alesaggio, di 95,3 mm.



Oltre all’utilizzo, su tutti i modelli del nuovo cambio ''Cruise Drive'' a sei rapporti (con ingranaggi elicoidali su quattro marce per un innesto più silenzioso), i modelli europei saranno dotati del nuovo sistema di aspirazione e scarico, che prevede la chiusura delle valvole (di aspirazione e scarico, appunto) a determinati regimi e con certe posizioni pre-impostate della farfalla, per ridurre la rumorosità nella guida ai bassi regimi. Quando il motore gira più in alto, invece, le valvole si aprono consentendo al propulsore di esprimere tutto il suo potenziale e donando un sound gratificante nella guida fuori città.
La''voce'' del nuovo big twin è del tutto nuova, più corposa della precedente versione e più simile ai modelli che vengono venduti in USA, ma diventa ancor più entusiasmante quando si apre il gas oltre una certa velocità e un certo numero di giri (valori che variano di modello in modello), quando la valvola allo scarico si spalanca e il Twin Cam cambia carattere.

Il nuovo propulsore con cambio a sei marce, che verrà adottato su tutta la gamma è pressoché l’unica novità di rilievo che interessa la famiglia delle Touring e delle Dyna, che peraltro erano state profondamente riviste nel 2006.
Questo motore come affermato dai tecnici, è accreditato di una maggiore longevità e necessiterà di minor manutenzione.
Il 2007 è piuttosto l’anno delle Softail: tutta nuova la FXSTC Softail Custom (da 18.800 euro), che insieme alla FXSTB Night Train (da 18.500 euro) sarà equipaggiata con un pneumatico posteriore da 200 mm (montato su cerchio lenticolare da 17”), e profondamente rivista la FLSTF Fat Boy.

Per queste moto, oltre al parafango posteriore ridisegnato, troviamo nuova strumentazione che comprende l’orologio digitale integrato nel tachimetro e, sulla Softail Custom, una nuova sella a due piani con schienalino cromato.
La Fat Boy, tra le tante novità, ha il manubrio coi cablaggi elettrici a scomparsa, nuove grafiche, nuova sella e nuove sovrastrutture, e vanta un incremento del 15% di potenza massima e del 19% di coppia. Prezzi a partire dai 21.100 euro.

Anche tra i modelli della famiglia V-Rod si segnalano interessanti novità: al di là dell’adozione di una nuova strumentazione con orologio digitale, dell’inclinazione del cannotto di sterzo fissata a 36° su tutti i modelli (eccetto la VRSCR) e del nuovo serbatoio da 18,9 litri, arrivano la VRSCAW (una V-Rod con posteriore da 240) e le due nuove VRSCDX Night Rod Special e VRSCX.
La VRSCDX è una versione speciale della Night Rod, ma ha nuove grafiche ed un pneumatico posteriore con sezione da 240 mm (costerà 19.000 euro), mentre la seconda è una edizione celebrativa dei successi dell’azienda nelle corse di accelerazione.



Spinta dal motore Revolution Screamin’ Eagle da 1250 cc (dotato di cilindri maggiorati), la VRSCX () vanta una potenza massima di 123 CV e ben 116 Nm di coppia massima; in Europa verranno importate solo 400 delle 1400 unità prodotte (numerate), vendute a un prezzo di 20.800 euro.

Una delle novità principali per il 2007 è l’introduzione dell’alimentazione ad iniezione elettronica sui sette modelli della gamma Sportster.
Le quattro varianti della 883 e le tre della 1200, proprio nell’anno in cui la “entry model” del marchio compie mezzo secolo di vita, recano il sistema ESPFI sul tradizionalissimo motore XL Evolution V-Twin montato su supporti elastici: l’introduzione dell’iniezione elettronica sequenziale ha richiesto una riprogettazione di numerosi elementi, tra cui il parafango posteriore, la sella, il serbatoio, la bobina, l’impianto di scarico.
Per far fronte alle migliorate prestazioni di questi modelli è stato rivisitato anche tutto il gruppo motore-trasmissione, che comunque continua ad avvalersi di un cambio a cinque rapporti.
A completare la dotazione dello Sporty arriva anche il nuovo impianto antifurto elettronico Smart Security Sistem.
I prezzi dello Sportster 883 (nelle versioni standard, “R”, Low e Custom) vanno dagli 8.100 ai 9.400 euro; per la versione di cilindrata maggiore (la 1200, disponibile negli allestimenti Low, Roadster e Custom) si va dagli 11.000 ai 12.300 euro.