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Kymco Xciting 500

il 19/05/2005 in Moto & Scooter

Tra gli scooteroni il “500cc” taiwanese è quello che costa meno. In compenso offre abitabilità ed un’invidiabile dotazione di serie. I peccatucci di giovinezza, però, ci sono…

Kymco Xciting 500
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di Daniele Massari, foto Massimo Pandullo

E’ la nuova proposta in tema di mobilità urbana presentata dal colosso coreano per il 2005, ed esattamente secondo i canoni del prodotto orientale arremba il mercato europeo forte di un prezzo altamente competitivo e di finiture di buon livello.

Lo scooterone di casa Kymco si chiama Xciting e sarà l’ammiraglia della gamma, grazie ad un propulsore monocilindrico da 500cc progettato e realizzato direttamente dall’azienda: un prodotto forse non maturo, che però ha le sue armi migliori nell’ottimo rapporto tra il prezzo di acquisto (poco più di 5.

000 euro chiavi in mano) ed una dotazione di serie davvero invidiabile.

Le forme sono abbondanti e richiamano molto da vicino i più performanti –e costosi- rivali giapponesi di pari cilindrata: l’abitabilità è buona ed anche la protezione aerodinamica, a patto di fare i conti con ingombri piuttosto elevati per un mezzo da città.

Insomma, l’Xciting 500 è appena nato e si vede: forse i coreani avrebbero potuto osare di più in fatto di prestazioni dinamiche e del propulsore. Però si fa perdonare certe mancanze coccolando il pilota con dettagli degni di una maxitourer e con la facilità di un mezzo adatto proprio a tutti.



L’Xciting costa meno degli altri scooter, ed il suo punto di forza è proprio che, ciononostante, la dotazione di serie è estremamente ricca. Partiamo con la plancia: saliti in sella si rimane colpiti dalla strumentazione completa composta di tre elementi circolari. Contagiri ed indicatori del livello del carburante e della temperatura dell’acqua sono disposti accanto al tachimetro con display LCD per i trip totali e parziali: entrambi questi dispositivi, curiosamente, sono dotati di indicatore in chilometri ed in miglia.

I blocchetti elettrici sono moderni e funzionali e corredati di leve regolabili; è presente anche il tasto per l’accensione delle quattro frecce in caso di stop d’emergenza, ma c’è ancora il comando per le luci anabbaglianti, che non restano sempre accese come sulla maggior parte della produzione motociclistica attuale.

Tanti i piccoli vani che fanno da corredo allo spazio sottosella: all’apertura di quest’ultimo si provvede tramite una rotazione della chiave nel nottolino d’avviamento, e lo stesso comando serve anche ad aprire il tappo del serbatoio. Visto l’ingombro della voluminosa sezione posteriore, ci saremmo aspettati un vano più capiente: ci sta un casco (anche apribile), ma poco altro. In compenso c’è la luce di cortesia e la presa di alimentazione 12V con tanto di supporto per la ricarica del telefono cellulare.
Il sellone è poi dotato di un supporto lombare regolabile su due posizioni: così, grazie anche al possibilità di variare l’altezza del parabrezza, in sella ci si può sistemare perfettamente a proprio agio, se non fosse per la pedana che, pur rastremata nella zona anteriore, resta parecchio larga nella parte posteriore ed ostacola le gambe quando si cerca di mettere il piede a terra al semaforo. Sull’Xciting è presente anche il freno di stazionamento, il cui comando manuale, di chiara impronta automobilistica, è posto all’interno del profilo dello scudo, sotto il manubrio.



Dietro lo scudo ampio dell’Xciting il pilota sta bello comodo, correttamente posizionato rispetto a manubrio e pedana e protetto dalle dimensioni fin troppo generose del nuovo “big” coreano. Fin troppo, dicevamo, ché forse particolari come gli specchi retrovisori automobilistici aumentano l’impressione generale d’ingombro del mezzo, e lo fanno sembrare, visto quando ci si sta in sella, persino più impacciato di quanto poi non si riveli alla prova dinamica.



Agile nel misto e sufficientemente preciso, accusa limiti di piega dettati dalla scarsa luce a terra determinata dal cavalletto centrale e dal profilo del carter motore.
Il propulsore non brilla per prestazioni ed anzi fa della regolarità dell’erogazione la sua dote principale: difficile restare sorpresi da uno spunto dello “scooterone” coreano, che soffre di un peso a secco vicino ai 230 kg e non brilla nemmeno quanto a comportamento delle sospensioni, tarate sul duro e poco propense ad assorbire le asperità dell’asfalto tipiche dei centri urbani. Di contro, inoltre, la forcella accusa una fastidiosa e pronunciata tendenza all’affondamento quando si agisce energicamente sul comando del freno.

Proprio l’impianto frenante merita un discorso a parte: l’Xciting è dotato di un sistema di frenata combinata (e a richiesta dell’ABS) distribuito in modo che agendo solo sulla leva destra la forza frenante è diretta interamente ad uno dei due dischi freno anteriore da 260mm, mentre con la leva sinistra si azione l’altro disco anteriore e quello posteriore. Il risultato è una risposta pastosa ed inefficace quando si agisce con la leva di destra, ed una decelerazione fin troppo brusca quando ad essere tirata è la leva sinistra.

Il propulsore che spinge l’Xciting è un monocilindrico raffreddato a liquido da 498cc progettato e realizzato interamente dalla Kymco. Si tratta di un motore disposto orizzontalmente ed alimentato da un carburatore da 35mm. La distribuzione a quattro valvole è affidata ad un doppio albero a camme in testa (DOHC), e la potenza complessiva erogata dal “cinquecento” coreano è di quasi 38 cv all’albero.
Dal punto di vista ciclistico, dietro le ingombranti plastiche si cela un classico telaio a traliccio in acciaio, abbinato alla forcella anteriore di tipo motociclistico (cioè a doppia piastra) che assicura un’escursione della ruota di 110mm, e ad una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico che provvedono all’oscillazione del forcellone posteriore su cui è alloggiato il motore.
Il cerchio anteriore, a cinque razze in lega d’alluminio, ha diametro maggiore di quello posteriore (15” il primo contro i 14” del secondo) ed è dotato di un doppio freno a disco con pinze flottanti a doppio pistoncino, mentre al retrotreno agisce un disco da 240mm.

Motore: monocilindrico 4 tempi raffreddato a liquido, alesaggio x corsa: 92 x 75 mm, cilindrata: 498 cc, distribuzione monoalbero in testa, 4 valvole, accensione elettronica. Povenza massima: 37,4 CV a 7.500 gpm, coppia massima 37,1 nm a 5.000 gpm

Trasmissione: frizione centrifuga automatica a secco, trasmissione primaria a cinghia trapeziodale, finale a inganaggi, cambio automatico a variatore continuo di velocità.

Ciclistica: telaio in tubi d’acciaio e piastre stampate. Sospensione anteriore: forcella teleidraulica con steli da 40 mm Ø; posteriore: monobraccio oscillante con due ammortizzatori regolabili nel precarico. Freni: anteriore a doppio disco da 260 mm Ø, posteriore a disco da 240 mm Ø, pneumatici: anteriore 120/70 - 15, posteriore 150/70 – 14.

Dimensioni: lunghezza 2.255 mm, larghezza 810 mm, interasse 1.590 mm, peso in ordine di marcia 230 kg, capacità serbatoio 12.8 lt .

Kymco Xciting 500
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  • marcos040227
    Nuovo Acquisto - Ho appena acquistato un Kimco Xciting 300 spero di essere fortunato vi faro' sapere Auguri da Marco Ferrara

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