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Aprilia RSV 1000 R Edwards

il 02/04/2003 in Moto & Scooter

Rappresenta il massimo della sportività motociclistica Aprilia; ha un motore da 133 CV profondamente rinnovato nell’alimentazione e, con il kit corsa in dotazione, è un vero “animale” da circuito.

Le moto 100% sportive, l' Aprilia le ha davvero nel profondo del cuore; con uno sforzo tecnico e produttivo enorme, in pochi anni la Casa veneta è riuscita a conquistarsi un “posto al sole” anche in un settore tanto difficile quanto prestigioso come quello delle maxi supersportive. Adesso, però, la sua creatività progettuale nel filone dei “gran bombardoni”, sembra non avere davvero più limiti ed i motociclisti appassionati della moto racing replica all' italiana e della guida sportiva d’attacco in circuito, di questo fatto, non possono far altro che gioire.

 A “stagione” ormai iniziata, e dopo aver da poco lanciato sul tavolo da gioco una carta vincente come la Tuono Racing, infatti, l'Aprilia, subito rilancia con l’intento di sbaragliare il campo anche nel filone delle moto da pista bicilindriche e con gran sorpresa generale, dalle officine di Noale “tira fuori” un bombardone definito e definibile come il vero gioiello di famiglia.
L’arma sportiva “finale” Aprilia, intitolata al Campione Mondiale Superbike 2002 ora passato a difendere i colori della Casa italiana nella MotoGP, si chiama RSV 1000 R Edwards e, per i progettisti, rappresenta la massima espressione del patrimonio tecnologico disponibile e la “summa” dell’esperienza maturata nelle competizioni.

Presentata nel “tempio” della velocità italiana, il circuito di Monza, l’iper RSV mille, è già disponibile nelle concessionarie ad un prezzo di 18.000 Euro con tre anni di garanzia integrale, e in questo primo assaggio in pista, con il “kit corsa” compreso nel prezzo, si è rivelata una Special di serie pronta gara e con un “motorone” esagerato.

Disponibile soltanto nell’accattivante livrea delle Aprilia ufficiali impegnate nella MotoGP, la RSV 1000 Edwards, nel profilo rispecchia la R 2003, moto già beneficiaria di un restyling evoluzione mirato ad aumentarne la facilità d’approccio e l’efficienza aerodinamica nella guida sportiva estrema. Il codino monoposto, è più snello e affusolato e consente un più facile scavalcata della moto quando si balza in sella, mentre, il parafango anteriore, progettato nella galleria del vento e collaudato nelle gare Superbike, assicura una maggiore stabilità all’avantreno alle alte velocità e convoglia più aria verso il radiatore. L’equipaggiamento tecnico, poi, come la R standard, offre le componenti più ricercate disponibili attualmente sul mercato per le moto di produzione. All’invariato ed efficiente telaio d’alluminio, infatti, corrispondono sospensioni Ohlins ultraregolabili evolute in funzione delle massime prestazioni nell’utilizzo della moto in pista: esattamente come il reparto ruote e freni, dove, a leggeri e pregiati cerchi in lega d’alluminio OZ anodizzati, corrisponde un premiato impianto a doppio disco anteriore Brembo da 320 mm con pinze anteriori a 4 pistoncini e 4 pastiglie indipendenti con ancoraggio radiale.

La vera chicca 100% racing offerta dalla RSV Edwards, però, è rappresentata dal propulsore V2 di 60° ultima evoluzione che, completamente rivisto nel sistema d’alimentazione e in numerose componenti importanti, ha richiesto una nuova omologazione ed ha le carte in regola per essere il nuovo punto di riferimento della categoria. Per aumentare la potenza ad oltre 133 CV a 9500 giri dichiarati all’albero e rendere più vivace l’erogazione e l’allungo agli alti regimi, infatti, l’alimentazione ad iniezione elettronica con un iniettore per cilindro della RSV Edwards, rispetto al propulsore della R standard, ha corpi farfallati maggiorati da 51 a 57 mm, con cornetti d’aspirazione decisamente più corti e con l’airbox maggiormente pressurizzato grazie a nuove prese dinamiche frontali e a  condotti per l'aria passati da 58 a 70 mm di diametro.

Il tutto, gestito da una centralina elettronica con mappatura dedicata alle nuove caratteristiche del propulsore che, oltre al cambio ravvicinato a 6 rapporti della RSV R 2003 e all’efficiente frizione con dispositivo antisaltellamento PPC  in staccata, adotta inedite bielle ad altissima resistenza e capaci di sopportare un carico di lavoro molto superiore a quello richiesto anche dalla moto in versione “kittata” oggetto del test. Il kit, che è in dotazione alla moto, è composto di un pignone da 16 anziché 17 denti, di uno scarico SBK Replica con terminali in titanio e di un’eprom esclusiva, ed offre alla RSV Edwards altri 2,72 CV in termini potenza massima ed un rombo racing assolutamente entusiasmante.

Nella brochure offerta alla stampa internazionale, l'Aprilia, definisce la RSV 1000 R Edwards come il massimo disponibile tra le bicilindriche sportive di produzione a livello mondiale e la pista umida il mattino e asciutta il pomeriggio, sono state le caratteristiche ambientali ideali per appurare in un breve test se tale affermazione sia pura esagerazione oppure no.
Da quanto è emerso in quest’assaggio della moto kittata, l’espressione - “giù il cappello signori” – sembra calzare a pennello per sintetizzarne il giudizio finale. In sella alla RSV Edwards, infatti, abbiamo ritrovato con soddisfazione l’accogliente posizione di guida assolutamente sportiva che ha sempre contraddistinto la maxi racing-replica di Noale e che, sull’insidiosa pista umida monzese, ha ribadito la facilità di gestione della moto.

Un dato di fatto, quest’ultimo, esaltato da sospensioni che, ottimizzate nella taratura in funzione della massima efficienza per l’utilizzo della moto in pista e reattive al minimo intervento di regolazione, si sono dimostrate straordinariamente efficaci nel tenere sempre bene incollate le ruote della RSV all’asfalto. Un quadro, quello sino ad ora dipinto, che procura immediatamente al pilota gran soddisfazione nella guida sportiva d’attacco e gli fa apprezzare e sfruttare a fondo le caratteristiche di una moto che, per docilità di risposta ai comandi e sincerità di comportamento anche ad inclinazione al limite d’aderenza in curva, c’è sembrata davvero eccellente. Rapida nell’inserimento in curva, anche con i freni ancora in azione,  la RSV Edwards si è rivelata facile e intuitiva da gestire in ogni frangente della guida, anche quando, esagerando nell’appoggio sulla ruota anteriore e ad inclinazioni estreme, per annullare il leggero sottosterzo e per ritrovare la traiettoria preferita e più veloce, basta dare gas e dare libero sfogo alla gran birra subito disponibile sotto la carenatura.

Il rinnovato V2 Aprilia, dotato del kit corsa e vero punto di forza di questa RSV, infatti, s’è rivelato un’autentica egraditissima sorpresa, dimostrandosi un “animale” da circuito sopraffino, dotato di una grinta d’erogazione e allungo agli alti regimi da vera superbike che, senza aver perso niente in termini di consistenza di risposta ai bassi e medi regimi, da quota 7000 all’intervento del limitatore, “canta” come un vero tenore d’opera elargendo emozioni e performance entusiasmanti per qualsiasi pilota.

Motore: a 4 tempi, Bicilindrico a V di 60°, raffreddamento a liquido, alesaggio e corsa 97x67,5 mm, cilindrata 997,62 cc, rapporto di compressione 11,8:1, distribuzione bialbero a camme in testa, 4 valvole per cilindro, lubrificazione forzata a carter secco con serbatoio separato, doppio contralbero antivibrazioni AVDC. Alimentazione: iniezione elettronica multipoint indiretta, un iniettore per cilindro con corpo sfarfallato da 57 mm, capacità serbatoio 18 litri di cui 4 di riserva. Accensione: elettronica digitale TSI, 2 candele per cilindro. Avviamento: elettrico. Sistema di scarico con catalizzatore.
Trasmissione: primaria a ingranaggi a denti diritti, frizione multidisco in bagno d’olio con comando meccanico e sistema antisaltellamento PPC, cambio a 6 marce, finale a catena.
Ciclistica: telaio perimetrale d’alluminio con reggisella smontabile, inclinazione asse di sterzo 25°, avancorsa 99 mm, ammortizzatore di sterzo Ohlins Racing regolabile a doppia camera. Sospensione anteriore: forcella Ohlins rovesciata ultraregolabile con steli da 43 mm, escursione ruota 120 mm. Sospensione posteriore: progressiva con ammortizzatore Ohlins oleopneumatico ultraregolabile, escursione ruota 135 mm. Ruote: anteriore tubeless in lega leggera, pneumatico radiale 120/70 -17”, posteriore tubeless in lega leggera, pneumatico radiale 180/55-17”. Freni: anteriore a doppio disco flottante Brembo da 320 mm, pinze a 4 pistoncini e 4 pastiglie indipendenti con ancoraggio radiale, posteriore a disco da 220 mm, pinza a doppio pistoncino, tubi idraulici in teflon e con treccia metallica.
Dimensioni e peso: interasse 1415 mm, lunghezza 2070 mm, larghezza 725 mm, altezza sella 820 mm. Peso a secco n.d.
Prestazioni: potenza CV 133 (98 kw) a 9.500 giri., coppia 10,8 kgm (106 Nm) a 7.500 giri, velocità massima oltre 270 km/h.
Omologazione Euro-1 e 2: si’

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