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Malaguti Madison R180

il 25/02/2002 in Moto & Scooter

Maxi ma non troppo, elegante ma disinvolto, e soprattutto originale là dove conformarsi sembra l’unica soluzione. Il Madison 180 ha parecchi assi nella manica, non ultimo un feeling sportivo che lo rende unico nella sua categoria

Malaguti Madison R180
Come da tradizione Malaguti, anche il Madison è di estrazione sportiva e dimostra su strada una discreta grinta. 150 chili sono però un limite da non sottovalutare, soprattutto nella guida più brillante


di Fabio Cormio
, foto Gianluca Bucci




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Funzionalità e comfort: non è eccessivamente pesante, è comodo e protegge alla grande dall’aria. Peccato sia quasi introvabile il cavalletto laterale.
La tecnica: il motore 180 quattro tempi è un giusto compromesso tra peso e potenza ed ha il pregio di consumare veramente poco.

Su strada: in quanto a stabilità ha pochi concorrenti. Buona anche la tenuta di strada, sebbene le sospensioni siano morbide. La frenata è un filo troppo progressiva.



Comprare un maxicooter con un budget inferiore ai dieci milioni di lire (più o meno 5000 Euro) può essere un problema, a meno che non ci si voglia sbilanciare puntando su prodotti outsider, dai marchi semisconosciuti anche se, ad onor del vero, non sempre di scadente qualità globale. Ma forse è possibile evitare sia di rimanere in bolletta, sia di rischiare con un acquisto poco convincente. Pensando alla Malaguti, nome storico del motociclismo italiano, molti rimpiangono gli anni della giovinezza, il mitico Fifty o il più recente F10, in ogni caso cinquantini sportivi.





Ma siccome rinunciare a produrre scooteroni equivale a un suicidio commerciale, anche la casa di San Lazzaro di Savena si è adeguata e oggi costruisce un mezzo più impegnativo e dimensionato rispetto al proprio standard. Si tratta del Madison, uno scooter molto concreto, che non rinuncia però ad una linea gradevole e soprattutto personale. A caratterizzarlo è soprattutto lo scudo anteriore, arcigno e scosceso, reso importante dal grande parabrezza e dai due grandi “occhi” ravvicinati da cattivo.




Il maxi Malaguti è poi chiaramente riconoscibile dagli specchietti bassi e dalle frecce che coprono il manubrio: scelte stilistiche un po’ azzardate, ma che indubbiamente si discostano dai soliti canoni. Alla gamma Madison, finora scandita dalle classiche motorizzazioni da 125, 150 e 250cc, si sono da poco aggiunti il “bombardone” K400, che va a far concorrenza agli iper nipponici, e il “nostro” R180, cilindrata che, dopo i fasti della vecchia Vespa Piaggio, ha ricominciato a fare proseliti.






Poco più di 4.400 Euro (circa otto milioni e seicentomila lire): se si considera il prezzo di vendita, più contenuto rispetto alla concorrenza, ci si stupisce per la cura con cui il Madison è stato realizzato e rifinito. Ci troviamo di fronte a un mezzo ben costruito: non c’è nulla di economico, e non dispiacciono nemmeno le plastiche e i relativi assemblaggi. Merita una sottolineatura speciale la strumentazione, analogica nella parte sinistra e digitale (con un grande contagiri al centro) in quella destra: per quanto il Madison punti a un target molto diverso da quello dei miniscooter, anche qui non mancano i richiami all’aeronautica che hanno fatto la fortuna dei vari F12, F15 e F18.




La pedana è in gran parte occupata dal tunnel, nel quale alloggia anche il vano batteria, ma ciò non significa che manchi lo spazio per i piedi, né per le gambe, che si possono tranquillamente distendere. Il passeggero ha qualche difficoltà ad accedere alla sella, alta quasi novanta centimetri nella parte posteriore. In compenso, una volta a bordo, sta comodo, non troppo esposto all’aria e ben saldo, grazie a solide maniglie ed ampie pedane in gomma antiscivolo. Il vano sottosella è sagomato in modo da poter contenere due caschi jet, ma stivarci un jet e un integrale non è utopia.




Comunque ci sono altri tre vani sfruttabili, uno nel retroscudo, utile come portadocumenti, uno all'interno del tunnel, infine uno minuscolo a destra della strumentazione. Il cavalletto laterale c’è ma non si vede, almeno fin quando si è in sella: infatti è nascosto dalla parte posteriore della pedana sinistra, e ciò obbliga a scendere dallo scooter per poterlo abbassare.






Il Madison 180 di fatto si affianca al 250, dato che costa meno ed offre prestazioni pressoché analoghe: la potenza erogata dal monocilindrico orizzontale da 180 cc è infatti di 18,5 cavalli contro i 19 netti della versione immediatamente superiore, ma rispetto a questa è più leggero di ben sei chilogrammi. Meno positivo il dato sulla coppia massima, che è di circa 16 Nm, cinque in meno rispetto al 250. La distribuzione, monoalbero a camme in testa dispone di quattro valvole, a conferma del carattere sportivo del motore. L’alimentazione è a carburatore, dotato di diffusore ovale di sezione equivalente a 29 mm.





La ciclistica è collaudatissimae si basa su un telaio a traliccio, in tubi d’acciaio ad alta resistenza. La sospensione anteriore è una robusta forcella teleidraulica con steli da 36 mm ; posteriormente la sospensione è di tipo classico, col motore in funzione di braccio oscillante con doppio ammortizzatore idraulico. L’impianto frenante non prevede il sistema integrale, per la verità molto in auge su mezzi di questa categoria (del resto equipaggia lo stesso Madison 250), in compenso i dischi sono due e di diametro abbondante: 220 millimetri sia all’anteriore (con pinza a doppio pistoncino) che al posteriore.




Per i cerchi di tredici pollici si può già parlare di ruote medie, a tutto vantaggio della stabilità e della sicurezza. In particolare, quella posteriore è gommata con un pneumatico 130/60, sul quale in curva ci si può appoggiare senza trattenere il fiato.






In quanto a potenza il Madison 180 ha poco da invidiare al fratello da un quarto di litro; nella fattispecie si tratta di un misero mezzo cavalluccio. Di birra ce n’è quanto basta per non arrancare in nessuna situazione, nemmeno in autostrada, tracciato che il maxi Malaguti non disdegna affatto, sicuro com’è di una stabilità eccellente. Detto questo, è abbastanza evidente che riparmiare al Madison staccate al limite e pieghe mozzafiato sia una scelta di buon senso.





Lo scooter bolognese è di indole tranquilla ma non troppo: il propulsore sale di giri con gran progressione, fino a superare i 120 chilometri orari indicati, e la posizione di guida è piuttosto sportiva.
7,9 secondi per passare da 0 a 100 sono un dato notevole, soprattutto considerando la mole ingente. Il plusvalore del Madison consiste in un ottima tenuta di strada: l’inserimento in curva è progressivo e sicuro, e ci si sente sempre ben piantati a terra. Le sospensioni, in particolare quella posteriore, sono però a nostro parere troppo morbide, ed influiscono negativamente su un comportamento per il resto eccellente.




Il 180 di San Lazzaro non delude nemmeno in frenata, anche se la necessità di mantenere bassi i costi impone la rinuncia al sistema integrale, prerogativa invece della versione 250; a voler trovargli a tutti i costi un difetto, facciamo notare che la ruota posteriore tende a bloccarsi un po’ troppo presto. Sul piano dei consumi, anche spremendolo con sadismo il Madison percorre più di venticinque chilometri con un litro di verde.






Motore: a quattro tempi, monocilindrico orizzontale, raffreddamento a liquido, alesaggio e corsa 69,0x48,6 mm, cilindrata 182 cc, rapporto di compressione 12:1, distribuzione monoalbero a camme in testa a quattro valvole. Alimentazione: a carburatore, con diffusore a sezione ovale equivalente a 29 millimetri. Capacità serbatoio: 12 litri. Accensione elettronica. Avviamento elettrico.
Trasmissione: variatore automatico di velocità con cinghia trapezoidale. Trasmissione finale ad ingranaggi.
Ciclistica: telaio tubolare a traliccio in tubi d’acciaio ad alta resistenza. Sospensione anteriore: forcella teleidraulica con steli da 36 mm, posteriore: motore oscillante con doppio ammortizzatore idraulico. Pneumatico anteriore: 120/70-13, posteriore 130/60-13. Freni: anteriore a disco da 220 mm a doppio pistoncino, posteriore a disco da 220 mm.
Dimensioni e peso: lunghezza 2030 mm, altezza sella 800 mm, passo 1482 mm.
Prestazioni: potenza 13,6 kW (18,5 cavalli) a 8.750 giri. Coppia massima 15,9 Nm a 6.500 giri. Accelerazione 0-100 kmh: 7,9 secondi. Velocità massima: nd.
Omologazione Euro-1: sì.
Malaguti Madison R180
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