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Un chopper poco flessibile

il 22/07/2001 in Moto & Scooter

Andare in giro su una moto senza sospensione posteriore è certo una scelta di vita. E c’è chi dice che a provarla, c’è solo da innamorarsene…

Un chopper poco flessibile


di Daniele Massari




Viene dal Sud anche quest’opera sfrontata del team Style Revision di Casarano (LE), gelosamente custodita all’interno dello Store da Walter Panico, proprietario del mezzo e della bottega. Si tratta di un Chopper rigido, concepito come stile di vita, senza sospensione posteriore e col motore montato rigidamente nel telaio: una buona scelta per perdere rapidamente salute, vertebre, fidanzate e bulloni in quantità industriale.





L’aspetto della moto, che una volta fu uno Sportster immatricolato addirittura nel ’74, è una consapevole rievocazione di chopper appartenenti a ben altre latitudini ed epoche, ma l’impatto che produce al suo passaggio un mezzo come questo, con quasi due metri di forcella ed un motore che pompa come un terremoto, lascia davvero ammirati.

Le sovrastrutture sono al limite dell’inesistente, una sella solo perché ci deve stare, e due molloni perché a casa, Walter, vuole pure tornarci, quando esce in moto. Per il resto un solo parafango (davanti non serve), un telaio che definire allungato è riduttivo, una mano di vernice magistralmente realizzata in casa con fondo nero e tonalità cangianti, una fanale anteriore piccolo piccolo, come se non importasse…




Ah, dimenticavo: dietro c’è quella bazzecola di gomma automobilistica con sezione da 205, con tanti raggi ed una sola promessa: che “non sarà facile”. Certo, perché sebbene quasi non serva la stampella laterale, ci sono anche aspetti negativi come il dover affrontare le curve.

Eppure Walter dice “se guidi un rigido ti innamori, e poi non esiste nient’altro”…






Il propulsore è piuttosto datato: si tratta di un’unità Harley-Davidson da 1000cc costruita addirittura nel 1974, ed appartenente alla famiglia Ironhead. L’intero gruppo termico ha subito una massiccia opera di messa a punto da parte dei ragazzi di Style Revision, che hanno provveduto a sostituire i vecchi pistoni con dei nuovi Wiseco forgiati, che scorrono all’interno dei cilindri originali, così come originali restano le altre parti del propulsore, se si eccettua la lucidatura dei condotti delle testate. Su questo mezzo senza compromessi compaiono un carburatore Mikuni da 36mm, un filtro dell’aria spudorato (un “cornetto” di Ness modificato) ed uno scarico 2 in 1, anch’esso prodotto da Arlen Ness, che, per amor del vero, è bene chiamare scarico e non “silenziatore”.





Per quel che riguarda la ciclistica, va ribadito che si tratta di un “rigido”, ossia di un telaio privo della sospensione posteriore, e dunque la struttura, in tubolare d’acciaio, scende sino al mozzo del cerchio posteriore e sostiene direttamente anche la sella (quest’ultima dotata di molloni per smorzare le sollecitazioni indotte dalle asperità del terreno), ancorando rigidamente il motore. Il cannotto di sterzo è inclinato di ben 42°, ed è collegato ad una forcella teleidraulica con steli da 42 mm per mezzo di una coppia di piastre Tolle, su cui è fissato anche un ammortizzatore di sterzo.




Passando alle ruote, all’anteriore troviamo un cerchio a raggi da 19”, con disco Ness e pinza PM a quattro pistoncini. La ruota motrice, invece, è una colossale Calles a 80 raggi da 15”, gommata da un Goodyear automobilistico da 205: spicca il prezioso complesso freno-corona in cui la corona dentata della trasmissione finale è dotata di fori e di una pista frenante su cui lavora una pinza a pistoncino singolo.






Motore: Harley Davidson Hironhead bicilindrico a V longitudinale di 45° raffreddato ad aria, 1000cc, pistoni Wiseco forgiati, carburatore Mikuni con diffusore da 36 mm, filtro dell’aria a cornetto Ness e scarico 2 in 1 Ness modificato artigianalmente. Cambio a quattro marce, frizione in bagno d’olio, trasmissione primaria a catena triplex, finale a catena.

Ciclistica: telaio a doppia culla continua in tubi d’acciaio; forcella telescopica con steli da 42 mm; piastre Tolle, ammortizzatore di sterzo Ness e distanziali dei cerchi artigianali. Sospensione posteriore rigida. Ruota anteriore a raggi da 19” con pneumatico Avon 100/90. Ruota posteriore Calles a 80 raggi da 15” con pneumatico Goodyear 205/60. Freno anteriore a disco Ness con pinza PM a 4 pistoncini. Freno posteriore Tolle con pinza a pistoncino singolo e pista frenante ricavata sulla superficie della corona della trasmissione finale.




Accessori: manubrio T-bar Ness, manopole Twister Ness, comandi al manubrio OMP, faro anteriore Bates, parafango posteriore Style Revision, fanale posteriore Style Revision. Comandi avanzati PM, serbatoio Sportster allungato artigianalmente, serbatoio dell’olio in alluminio, sella artigianale.

Finiture: Verniciatura nero perlato di Paolo Jantaggiato; cromature LIM. Lucidatura Style Revision.
Un chopper poco flessibile
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