Mercato: il bilancio del 2000

L’anno chiude con il record di 519.590 immatricolazioni nel targato registrando un incremento del 38,40 per cento. Decisivo il boom dei maxi-scooter (+46,80%). Buono anche l’andamento moto (+16,95%). Confermato il calo dei cinquantini (-42,33%)

di Roberto Pellegrino
Non poteva chiudersi meglio il 2000 per il targato (moto e scooter oltre 50 cc). I dati Ancma del bilancio annuale, infatti, parlano di 519.950 immatricolazioni con un incremento record mai raggiunto in precedenza nel mondo delle due ruote: +38,40%.

Questo risultato ottenuto dal targato si era già iniziato ad assaporare nei mesi precedenti grazie al positivo andamento delle vendite che si è mantenuto costante lungo tutto l’anno.

A dicembre, inoltre, merito della scadenza ufficiale degli incentivi statali, le vendite del targato sono più che raddoppiate rispetto allo stesso mese dell’99: 18.122 pezzi contro le 9.036 unità dell’anno precedente.



La parte del protagonista va ai maxi-scooter che con 396.079 immatricolazioni hanno fatto segnare un + 46,80%; hanno tenuto bene anche le vendite nel settore moto che con le 123.511 unità collocate sul mercato fatto registrare un considerevole +16,95%.

Leader tra le case costruttrici è la Piaggio che ha raccolto il palma res anche per il modello più venduto (Liberty 125) davanti a Honda, Yamaha e Aprilia. Sul gradino più alto delle vendite moto c’è ancora la Honda Hornet 600.



Il trend negativo dei cinquantini, registrato per tutto il 2000, si è riconfermato nel bilancio di fine anno: le unità vendute dai concessionari sono state 324.190 contro le 562.153 del 1999 segnando un calo del 42,33%.

Infine, sommando tutto il comparto motociclistico, le unità immesse sul mercato sono state 843.780 con un calo del 10%.