Attualità
Racing Physique Academy lancia il primo protocollo scientifico per la preparazione atletica nel motorsport
Nasce in Italia un nuovo standard per la performance dei piloti, tra scienza, dati e tutela della carriera. Aperto anche a manager, aziende e giovani talenti
Nel motorsport moderno la performance non dipende più solo dal talento alla guida. Preparazione fisica, prevenzione degli infortuni, gestione mentale e utilizzo dei dati scientifici sono oggi fattori determinanti. Da questa visione nasce il nuovo progetto di Racing Physique Academy (RPA): il primo protocollo scientifico strutturato per la preparazione atletica dei piloti di due e quattro ruote, sviluppato in collaborazione con lo Human Locomotion Lab (LOCOLAB) dell’Università di Pavia.
Un’iniziativa unica nel panorama italiano, pensata per piloti professionisti, rookie e giovani talenti che ambiscono all’eccellenza, ma anche per aziende e manager interessati a trasferire i modelli di performance sportiva nel mondo del business.
Un protocollo scientifico per migliorare performance e sicurezza
Il protocollo RPA nasce da oltre dieci anni di esperienza sul campo di Stefano Ledda, fondatore di Racing Physique Academy, e rappresenta l’evoluzione naturale dalla preparazione atletica personalizzata alla creazione di un vero hub di alta formazione per il pilota.
Grazie alla collaborazione con l’Università di Pavia, il metodo integra valutazioni scientifiche avanzate e un approccio data-driven, con l’obiettivo non solo di migliorare le prestazioni, ma anche di proteggere la salute e la carriera degli atleti nel lungo periodo.
“Abbiamo costruito un protocollo che unisce l’esperienza del paddock alla scienza della performance”, spiega Ledda. “RPA non è solo un centro tecnico, ma una comunità di crescita per chi vive il motorsport in modo professionale”.
Test avanzati e programmi completamente personalizzati
Il percorso prevede una valutazione completa dello stato di fitness del pilota, con test approfonditi che includono: consumo di ossigeno e metabolismo basale, composizione corporea, mobilità articolare (collo, tronco e arti superiori), analisi della camminata ed equilibrio, test di forza isometrica massimale per arti inferiori, superiori e muscoli cervicali
Sulla base dei dati raccolti viene sviluppato un programma personalizzato, con rivalutazioni periodiche e un intervento integrato che comprende allenamento fisico, supporto medico-nutrizionale e coaching psicologico.
Secondo Luca Correale, responsabile dello Human Locomotion Lab dell’Università di Pavia, il protocollo nasce da standard di misurazione coerenti con la letteratura scientifica e apre la strada a nuovi studi applicati nel motorsport, a beneficio di atleti e preparatori.
Un’opportunità concreta per i giovani piloti: 10 posti gratuiti
In occasione del lancio ufficiale, RPA annuncia una selezione speciale dedicata ai giovani talenti del motorsport.
Dal 11 dicembre 2025 al 1° marzo 2026, 10 piloti emergenti potranno accedere gratuitamente al protocollo completo di preparazione atletica sviluppato con l’Università di Pavia.
Un’occasione unica per chi aspira a diventare professionista e desidera un approccio scientifico alla performance, affiancato anche da una tutela manageriale strutturata.
Le candidature sono aperte tramite l’apposita sezione del sito di Racing Physique Academy.
Tutela manageriale e crescita della carriera con Never Lag Skills
Il progetto RPA si rafforza grazie alla collaborazione con Never Lag Skills (NLS), società specializzata in consulenza e management sportivo.
NLS affianca i piloti nella gestione dei rapporti con sponsor, aspetti contrattuali e pianificazione della carriera, offrendo un supporto a 360 gradi.
“La crescita di un pilota non è solo atletica”, sottolinea Stefano Sammarco, CEO di NLS. “Serve una struttura manageriale solida che garantisca continuità, tutela e sviluppo nel tempo”.
Dal motorsport all’impresa: la performance come leva organizzativa
Il progetto RPA guarda anche oltre la pista. L’11 dicembre segna infatti l’avvio della partnership con Activation Human Lab (AHL), che porta il metodo RPA nel mondo aziendale e manageriale.
L’obiettivo è trasferire i principi della performance sportiva – gestione dello stress, focus, recupero, collaborazione e cultura del team – all’interno delle organizzazioni, creando percorsi di wellbeing e sviluppo della leadership su misura per imprese e manager.
“Non portiamo la performance estrema nelle aziende, ma le logiche che la rendono sostenibile”, spiega Alessandro Castelli, founder di AHL. “Sport, coaching e organizzazione diventano strumenti concreti per costruire benessere e risultati duraturi”.
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