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Chi è Lai Minjie, uno degli uomini più importanti dell'industria motociclistica mondiale

Marco Gentili
di Marco Gentili il 03/12/2025 in Attualità
Chi è Lai Minjie, uno degli uomini più importanti dell'industria motociclistica mondiale
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L'uomo al centro della foto è il CEO di CFMoto, una delle aziende che crescono di più a livello globale. Ma chi è? E quanto vale la creatura che ha ereditato? Vi diciamo tutto qui

L'uomo al centro di questa foto è uno dei più potenti dell'industria motociclistica mondiale. Eppure non lo riconosce nessuno, e nessuno sa come si chiami. Ebbene, vi presentiamo Lai Minjie. Il nome ovviamente non suggerisce niente, eppure costui è il ceo di CFMoto, una delle aziende motociclistiche cinesi più di moda in questi anni. Il suo successo in Italia è sì, senza dubbio, dovuto all'ottimo lavoro svolto dall'importatore Padana Sviluppo. Eppure la materia prima la fornisce questo signore qui.

 

DA DOVE VIENE FUORI CFMOTO?

CFMoto è, come avviene per tutte le aziende cinesi "a capitalismo di stato", una creatura allo stesso tempo misteriosa e sfuggente. La Zhejiang Chunfeng Power Co. Ltd (questa la denominazione ufficiale) viene fondata a Hangzhou nel 1989 da Lai Guogui, iniziando con la produzione di parti per motori. Come accade in quegli anni a molte aziende, lo sviluppo è inarrestabile: arrivano i primi motori, i veicoli finiti, i quad e un'evoluzione tecnologica e quantitativa che porta CFMoto a entrare nell'orbita di grandi aziende europee in cerca di partner commerciali e industriali in loco.

E' il 2011 quando CFMoto avvia una collaborazione commerciale con KTM. Nel 2015 arriva un importante cambio della guardia al vertice della Casa cinese: il fondatore Lai Guogui lascia spazio al figlio Lai Minjie, oggi 40enne. 

 

L'ERA DI LAI MINJIE

Allora Lai Minjie era un giovane ingegnere con un importante curriculum teorico e decine di pubblicazioni scientifiche alle spalle. Ma all'improvviso scopre la sua vena da capoazienda moderno. Grazie a lui, CFMoto spinge sull'acceleratore dello sviluppo: nel 2017, consolida la partnership con KTM fondando una joint venture per la produzione di moto KTM in Cina. Nel 2018 nasce un'ulteriore collaborazione fondamentale, ossia quella tra CFMoto e Bosch, che riguarda tutta la parte relativa all'elettronica. 

 

I DATI FINANZIARI: UNA CRESCITA COSTANTE

Lai Minjie era e continua a essere un ceo piuttosto ermetico: poche interviste, ancor meno apparizioni pubbliche. Per lui parlano i risultati: nei primi 9 mesi del 2025 il fatturato dell'azienda è stato di 1,815 miliardi di euro, in netto e costante aumento rispetto ai 1,395 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. L'utile netto ha raggiunto 172,53 milioni, in crescita rispetto ai 131,81 milioni dell'anno precedente. 

Dal 2020 a oggi, il fatturato di CFMoto cresce a colpi del 15-20% all'anno; numeri che sono seguiti, con le dovute proporzioni, anche dagli utili.

Oggi CFMoto è una realtà da quasi 7mila dipendenti e importanti addentellati anche sul territorio europeo; in particolare in Italia, dove si trova Modena40, società di design e ricerca che è di fatto il suo braccio armato nel vecchio continente.

Assieme alla Cina e al Nordamerica, l'Europa (che pesa per circa un quinto dei ricavi) continua a essere un pilastro insostituibile nel business di un'azienda sempre più vocata all'export. Dove vuole arrivare Lai Minjie? I numeri della 450MT - moto che ha fatto numeri spaventosi in Italia nel 2025 - e il debutto del brand nel Motomondiale (per ora nelle categorie minori, ma si dice che la MotoGP sia il prossimo passo) dicono che siamo solo all'inizio di un percorso di crescita che si annuncia lungo e tutto da seguire. 

 

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