Piccola premessa. Nei siti, nei giornali e, in generale, nelle organizzazioni lavorative, le persone passano, ma è il marchio a restare. La storia quasi trentennale di Dueruote (che a sua volta affonda le radici in Motonline) ne è a suo modo una piccola testimonianza. Le persone vanno e vengono, i valori di fondo restano. E quali sono questi valori? Beh, oggi per noi i valori più importanti sono l'onestà intellettuale e la voglia di approfondire le notizie, di andare al di là della verità preconfezionata.

Fine della premessa.

Nessuno (o quasi) delle persone che compone attualmente la nostra redazione ha mai avuto a che fare direttamente con Luigi Rivola, detto Gigi.

Eppure Gigi Rivola non era uno qualunque. Un passato da sportivo di alto rango, poi pilota e giornalista esperto di moto, Luigi Rivola detto Gigi era uno di quei personaggi da film felliniano: creativo, frizzante, intellettuale e allo stesso tempo uomo del fare. Duttile e curioso. Appassionato e mai sazio di conoscenza, anche e soprattutto al di là dei motori e della tecnica, che padroneggiava in modo impeccabile. Chi lo ha conosciuto bene, in una parola sola, ne parla in modo appassionato come di un fuoriclasse, di un genio.

Ebbene, oggi Luigi Rivola detto Gigi non c'è più. Si è spento nella sua Brisighella, a 76 anni, in quella Romagna terra del "mutor" che lui tanto amava e dove aveva mantenuto solidissime radici.

A lui, che nell'era pionieristica prima di Motonline e poi di Dueruote era stato caporedattore della nostra testata, tutti noi che oggi facciamo parte della redazione di Dueruote.it dobbiamo molto, moltissimo. Anche se non ci siamo mai conosciuti di persona.

La promessa è che continueremo a portare, in un mondo dell' informazione che va sempre più veloce ed è sempre più superficiale, la passione, la voglia di approfondire e la curiosità che erano la sua cifra. E, in fondo, restano i nostri valori ancora oggi.