Pensi a mobilità urbana e pensi a lui. Più di qualsiasi altro scooter negli ultimi vent’anni ha servito gli italiani e si è fatto un nome per capacità di sgusciare nel traffico ma, soprattutto, grazie alla sua eccellente affidabilità. Honda SH, di qui non si scappa. Oggi preso in esame nelle due cilindrate più gettonate, 125 e 150. Ecco l’analisi delle valutazioni dell’usato negli anni certificate Dueruote Professional.

Partiamo dal 125 e da un punto fisso, il prezzo d’acquisto del nuovo: siamo a 3.790 euro chiavi in mano per la versione ABS, 3.890 per l’ABS Sport e 2.890 per il Mode.

È interessante notare che il valore residuo calcolato in percentuale è inizialmente nettamente superiore alla media della categoria, per poi adeguarsi allo standard con il passare degli anni. Gli scooter mantengono mediamente un 78,6% del valore con una stagione sulle spalle, per passare poi al 73,4 dopo due, 66,7 dopo tre, 60,7 dopo quattro. Gli stessi valori dell’SH 125 sono i seguenti: 84,4% dopo un anno, poi 78,2, 72,1 dopo tre stagioni, 52,8 dopo quattro, ma il Mode sempre al quarto anno registra un 58,3.

LE VALUTAZIONI DELL’HONDA SH 125 USATO NEGLI ANNI

In termini di cifre reali, un SH 125 ABS con una stagione all’attivo vale 3.450 euro, a fronte dei suddetti 3.790 per acquistarlo nuovo. Dopo due anni scende a 3.200, dopo tre a 2.950 e dopo quattro a 2.400. Notiamo che tra il terzo e il quarto anno c’è un importante drop, sia in termini assoluti che percentuali, ma ciò è dovuto al fatto che andando indietro sino al 2021 il valore è riferito allo scooter in versione aggiornata 2022; nel 2020 era invece disponibile solo il model year 2020, per l’appunto.

Il valore della versione ABS Sport è, anche negli anni, di 100 euro superiore al modello ABS. La disparità con il Mode invece si attenua: quest’ultimo vale 2.650 dopo una stagione, 2.450 dopo due e 2.300 dopo tre.

Passando all’Honda SH 150 la faccenda non cambia di molto. I prezzi d’acquisto del nuovo sono identici: 3.790 euro per l’ABS e 3.890 per l’ABS Sport. Così le valutazioni certificate da Dueruote Professional per gli esemplari usati del modello ABS. L’unica variazione si registra con l’ABS Sport 150 che, curiosamente, vale qualcosa meno dell’omologo 125, con una differenza quantificabile in 50 euro. Riconducibile al fatto che un SH 125 usato è una valida opzione anche per i sedicenni e gode quindi di una fetta in più di mercato.

HONDA SH 125 E 150: LA MANUTENZIONE

Per una disamina completa del tema Honda SH 125 e 150 usati, abbiamo consultato il concessionario Honda Point di Milano, per capire quali siano, e se ci siano, interventi particolari da eseguire dopo un certo chilometraggio, quando sia da effettuare la manutenzione ordinaria, se ci siano punti deboli e cosa controllare quando si acquista un usato.

Come anticipato, gli Honda SH 125 e 150, anche con diversi anni e decine di migliaia di chilometri sulle spalle, godono di eccezionale affidabilità. Ecco cosa ci è stato segnalato dal responsabile della concessionaria.

Il primo tagliando va effettuato come in moltissimi casi al raggiungimento dei 1.000 km: va effettuato un cambio dell’olio e vanno controllati i serraggi della viteria. Dopo di questo, la manutenzione va fatta ai 6.000 km o al trascorrere di 1 anno dal primo tagliando. A questo traguardo viene cambiato nuovamente l’olio, vengono controllati il liquido di raffreddamento, l’usura delle pastiglie dei freni e delle gomme, ma solitamente non è ora di sostituirle.

Un intervento più consistente viene effettuato a 24.000 km, con la sostituzione della cinghia e dei rulli del variatore e della candela. Attorno ai 12.000 va invece verificato lo stato del filtro dell’aria. Le condizioni generali di usura dipendono chiaramente, oltre che dai chilometri, dalle condizioni di utilizzo e dallo stile di guida: un uso urbano intenso, tra semafori e ripetute accelerazioni e frenate mette più duramente alla prova tutte le componenti. Non ci è stato segnalato nulla in quanto a punti deboli o interventi particolari.

In caso di acquisto di un SH 125 o 150 usato, non ci sono dunque controlli specifici da eseguire. Va verificato naturalmente che sia stata effettuata la manutenzione dovuta agli intervalli appena riportati. È poi doveroso controllare le condizioni generali del mezzo, ad esempio lo stato estetico e l’usura di componenti immediatamente visibili come gli pneumatici o le pastiglie freno, tutti elementi che possono influire sul prezzo di vendita.