Quotazioni moto&scooter

Cerca

Seguici con

ADV
Attualità

Guardrail salva motociclisti: qual è la situazione oggi in Italia

Marco Gentili
di Marco Gentili il 04/04/2023 in Attualità
Guardrail salva motociclisti: qual è la situazione oggi in Italia
Chiudi

L'inchiesta di Dueruote: a cinque anni dal nostro primo check-up, la situazione è molto migliorata in termini di protezioni installate. Ma si potrebbe fare ancora di più. Ecco tutti i numeri

Nell'ormai lontano 2018 Dueruote ha condotto un'inchiesta per certi versi scioccante: abbiamo mappato la rete dei guardrail salvamotociclisti presenti in Italia, documentando come l'intera rete stradale fosse dotata di poco più di 100 km di protezioni per i biker. Un numero indecente per quello che si definisce un Paese civile. 

Da allora ne è passata di acqua sotto ai ponti, e molte cose sono accadute, migliorando quello che era un quadro abbastanza sconfortante. Ma molto resta ancora da fare.

 

GUARDRAIL SALVA MOTOCICLISTI: CHE COSA SONO

I guardrail salva motociclisti sono quei dispositivi che per la loro conformazione peculiare, impediscono ai motociclisti che cadono (ad esempio, a causa di una scivolata) verso i margini della strada, di impattare contro i paletti in metallo che ancorano i guardrail a terra. Di solito questi dispositivi sono costituiti da una bandella o paratia in metallo che non costituisce (a differenza del paletto piantato a terra) ulteriore fonte di pericolo per i motociclisti. 

Tali guardrail sono disciplinati a livello europeo da una sorta di normativa, ossia la Technical Specification 1317-8, ovvero non una norma tecnica vincolante (caratterizzata dalla sigla EN), ma una raccomandazione, che prevede test con i quali gli stati membri della UE possono (attenzione, possono, non devono) certificare i dispositivi ausiliari salvamotociclisti. I test previsti dalla 1317-8 per certificare i guardrail per motociclisti, di cui abbiamo parlato diffusamente qui, prevedono la rilevazione dell’impatto delle barriere sulla testa e sul collo del motociclista a 60 e 70 km/h, attraverso dei sensori posizionati su un manichino attrezzato ad hoc.

 

LA NORMATIVA ITALIANA E LE SUE CRITICITA'

Successivamente al nostro approfondimento del 2018, l'Italia ha emanato nel maggio 2019 un decreto - da anni fermo nei cassetti del Ministero dei trasporti - che sancisce l'obbligo di installare guardrail moto "su tutte le curve circolari caratterizzate da un raggio minore di 250 metri nei casi di interventi di nuova costruzione, di adeguamento di tratti stradali esistenti che comportano varianti di tracciato e/o rinnovo delle barriere di sicurezza stradali su tratti significativi, oppure su strade esistenti non soggette ad interventi ma dove siano avvenuti nel triennio almeno cinque incidenti con morti e/o feriti, che abbiano visto il coinvolgimento di motoveicoli e/o ciclomotori".

Si tratta di un decreto piuttosto all'avanguardia, e che fa dell’Italia uno dei pochissimi Paesi europei ad adottare specifici guardrail moto (assieme alla Spagna) per l’incolumità di scooteristi e motociclisti.

Ma allo stesso tempo non è un provvedimento risolutivo. Come abbiamo visto in anni recenti, infatti, la questione non riguarda i soli guardrail. Il rinnovamento di tratti stradali e i cosiddetti "tratti di nuova costruzione" sono pochissimi. Insomma, se si costruiscono o si rinnovano pochi tratti stradali, difficilmente saranno installati nuovi tratti coperti da guardrail salvamotociclisti. 

Inoltre, ancora oggi siamo di fronte a un equivoco burocratico e formale: i formulari di forze dell'ordine e personale sanitario ancora oggi non prevedono una voce specifica per gli incidenti che coinvolgono motociclisti che vanno a sbattere contro le protezioni laterali. Difficile quindi mettere in correlazione - per chi si occupa di elaborare le statistiche sull'incidentalità - sinistri, decessi e concause.

 

Guardrail salva motociclisti: qual è la situazione oggi in Italia
I test per validare i guardrail salvamotociclisti (foto Marcello Mannoni)

PASSI IN AVANTI

Dei passi avanti, però, sono stati fatti, è indubbio. Siamo andati a indagare infatti qual è oggi lo stato dell'arte della rete stradale coperta da guardrail salvamotociclisti. Anche in questo caso, dobbiamo stare molto attenti a leggere questi dati. Perché se è vero che in un mondo ideale tutti i guardrail (anche quelli posizionati su tratti rettilinei) dovrebbero essere dotati di dispositivi salvamotociclisti, è altrettanto vero che - per motivi di spesa e di reale rischio - non è possibile fare ciò.

Inoltre l'unità di misura del chilometro è fuorviante: a occhio un chilometro di guardrail salvamotociclisti può sembrare poco, ma dobbiamo tenere presente che la loro collocazione efficace è sufficiente anche in poche decine di metri, per rendere più sicura una curva o un tratto con una raggiatura particolarmente stretta.

Pertanto non stupisce che sulla rete gestita da Autostrade per l'Italia (circa 3mila km) solo una ventina siano dotati di dispositivi salva motociclisti. Il decreto del 2019 esclude di fatto i nuovi tratti autostradali che, in applicazione alla attuale normativa di progettazione, non possono avere curve di raggio inferiore a 339 metri per le autostrade extraurbane e a 252 m per le autostrade urbane; inoltre la rete autostradale esistente è comunque caratterizzata da tracciati con curve planimetriche circolari di raggio maggiore di 250 metri.

Colpisce in positivo l'incremento della superficie coperta sulla rete gestita da Anas, che per quello che riguarda i motociclisti è la più sensibile: sotto il cappello di Anas infatti rientrano le strade statali, molte ex strade regionali e provinciali e i percorsi panoramici più amati dagli utenti delle due ruote. Ebbene, se nel 2018 la rete Anas (32.452 km) contava appena 100 km di guardrail salvamotociclisti, a oggi risultano installati 520 km di barriere in acciaio Anas (con dispositivo integrato salva motociclista) e 340 km di barriere spartitraffico centrali in calcestruzzo della linea NDBA (anch’esse dotate di caratteristiche salvamotociclisti, secondo la TS 1317-8) per un totale di 860 km di barriere di cui, purtroppo, non siamo stati in grado di ricostruire una localizzazione precisa.

In un Paese come il nostro, dove l'incidentalità nella aree urbane è particolarmente marcata, colpisce come non sia stato possibile risalire in alcun modo al dato dei guardrail salvamotociclisti installati nelle città a maggior densità di due ruote a motore. nemmeno l'Anci (Associazione che raccoglie i Comuni italiani) ha questo numero. Il forte sospetto è che nessun Comune italiano (o quasi) sia dotato di tali dispositivi.

 

Guardrail salva motociclisti: qual è la situazione oggi in Italia
La localizzazione dei guardrail salvamotociclisti in provincia di Bolzano

GUARDRAIL SALVAMOTOCICLISTI: IL CASO BOLZANO

In Italia possiamo inoltre vantare una delle punte di diamante assolute a livello continentale per quanto riguarda la sicurezza dei motociclisti, ed è la provincia di Bolzano. Un caso tutto da studiare: già nel 2006 i tecnici della provicia autonoma (interessata soprattutto in primavera ed estate da un ingente traffico motociclistico che da mezza Europa si dirige sulle sue strade e sui suoi passi) hanno brevettato una paratia salvamotociclisti, da applicare ai guardrail installati in strada, denominata MotoPAB e certificata ai sensi della normativa spagnola UNE 135900-2 (allora unico riferimento normativo esistente).

Una avanguardia tecnologica che ha portato alla nascita del primo guardrail integrato (denominato PABH1CEM), ossia un dispositivo completo pensato per assorbire gli urti di tutti i mezzi (auto, pesanti e motoveicoli) e testato in tutte le configurazioni. A oggi sulle strade della provincia di Bolzano sono state installate 13 mila metri lineari di fasce motoPAB su un totale di circa 165 curve protette. In proporzione, si tratta di un'incidenza di gran lunga superiore al resto del Paese. 

Ma anche un livello di cura delle strade e di sicurezza superiore come quello garantito in Alto Adige ha uno spiacevole rovescio della medaglia: "Tale cura - affermano i tecnici altoatesini da noi interpellati sull'argomento- viene spesso confusa da alcuni motociclisti come invito a correre, con conseguente paradossale aumento del numero di incidenti ed aumento del rumore dei motori".

 

Guardrail salva motociclisti: qual è la situazione oggi in Italia
Un'immagine del guardrail salvamotociclisti di Anas, in gomma riciclata

IL FUTURO DEI GUARDRAIL SALVAMOTOCICLISTI

I segnali positivi ci sono: abbiamo un decreto (che magari sarà restrittivo nelle modalità, ma esiste) e aumenta la superficie di tratti incriminati coperti da guardrail salvamotociclisti. Ma la strada da percorrere - e da equipaggiare con questi dispositivi - è ancora molto lunga. In questo la tecnologia, come ad esempio la geolocalizzazione degli incidenti - può aiutarci a individuare con maggiore precisione i punti dove il guardrail si rivela un nemico per le due ruote. 

E forse, adesso, abbiamo anche una tecnologia che può esserci di ulteriore aiuto. E' quella che Anas sta sviluppando in proprio, e che si è concretizzata in barriere salvamotociclisti applicabili ai guardrail esistenti, realizzate in gomma riciclata. Si tratta di un tipo di dispositivo che, una volta autorizzato all'installazione su strada (deve infatti ancora superare i test sul campo prescritti dalla TS 1317-8) potrebbe portare maggiore sicurezza, una diffusione più capillare sulla rete Anas (ripetiamo ancora, la più delicata per l'utenza delle due ruote) a costi contenuti, trattandosi di un dispositivo fatto con materiali di riciclo.

Fermo restando che la sicurezza non è mai un costo, se rapportato alla spesa sociale dovuta a un infortunio grave o a un decesso. Già con le tecnologie attuali, un metro di barriera salvamotociclisti costa appena 30-50 euro. 

 

Guardrail salva motociclisti: qual è la situazione oggi in Italia
Guardrail salva motociclisti: qual è la situazione oggi in Italia
Guardrail salva motociclisti: qual è la situazione oggi in Italia
Guardrail salva motociclisti: qual è la situazione oggi in Italia
Guardrail salva motociclisti: qual è la situazione oggi in Italia
Guardrail salva motociclisti: qual è la situazione oggi in Italia
Guardrail salva motociclisti: qual è la situazione oggi in Italia
Guardrail salva motociclisti: qual è la situazione oggi in Italia

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

ADV