Che si tratti di una moda o di un vero cambio di direzione, rimane il fatto che la voglia di mescolare asfalto e sterrato cresce sempre più tra i motociclisti di oggi. In Italia, alcune regioni più di altre, sembrano nate proprio per rispondere a questo desiderio, con strade panoramiche davvero suggestive e percorsi offroad aperti alla circolazione. Tra queste regioni ci sono di sicuro la Toscana e l'Umbria, location perfette con le loro sconfinate verdi valli, tra valichi e pianure, tra passi e parchi naturali, per far da palcoscenico ai protagonisti della 1000 Sassi, che si svolgerà dal 24 al 27 Maggio 2023. Evento di moto turismo adventouring non competitivo, autorizzato dalla Federazione Motociclistica Italiana, prevede la possibilità di aderire al programma Explorer (3 giorni, tre tappe), sia al One Day. In ogni caso, partenza e arrivo saranno ad Arezzo. Per chi sceglie il programma di tre giorni si farà tappa a Perugia e Assisi. Ovviamente, per tutti i dettagli, per le informazioni e per il dettaglio dei costi rimandiamo al sito ufficiale 1000sassi.it. Di seguit, invece, ripercorriamo i momenti salienti dell'edizione 2022...
 

Più di 300 le moto presenti la scorsa primavera, di cui 160 circa nella formula Explorer di 3 giorni ed altrettante che si sono unite nell’ultima tappa del terzo giorno. Tappe di medio livello, per lo più scorrevoli ma non per questo da prendere sotto gamba e comunque decisamente stancanti, anche perchè si sa, quando si mettono le ruote su ghiaino e strade di ciottoli polverosi l’inghippo o la scivolata sono sempre dietro l’angolo. Giro ad anello con partenza e arrivo dalla splendida piazza Grande di Arezzo: 1° giorno Partenza da Arezzo - arrivo piazza di Marsilio Ficino a Figline Valdarno per 310 km; 2° giorno partenza da Figline - arrivo Piazza Martiri Perugini a Chianciano Terme  per 270 km; 3° giorno Partenza da Chianciano - arrivo Piazza Grande ad Arezzo per 250 km. Dove siamo stati?  San Sepolcro nella Valle del Tevere, Valico del Viamaggio, Passo delle Gualanciole e Passo delle Pratelle, Parco Naturale di Falterona e Campigna, passo dei Fangacci, Parco naturale di Cavriglia ,Pergine Valdarno, Val D’Orcia, località Monte Amiata, solo per citare alcuni dei luoghi attraversati. Percorsi di una bellezza unica, tra strade bianche sotto bosco immerse tra filari di alberi, ma anche tratte polverosissime in aperta campagna e bellissimi percorsi con tornanti asfaltati immersi nella natura. Deviazioni più hard consigliate solo ai monociclindrici con pietraie e parti più tecniche per ogni giornata dell’avventura. Perchè di questo si tratta, di un’avventura a cui iscriversi anche da soli per mettersi alla prova senza esagerare e conoscere nuovi posti e nuovi compagni di strada. Che dire, pronti per la prossima edizione?