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“The Freedom Cases”: il progetto di libertà targato Mytech

Redazione
dalla Redazione il 28/10/2022 in Attualità
“The Freedom Cases”: il progetto di libertà targato Mytech
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Al via la campagna di crowfunding. Ai primi big donors tre bauletti realizzati da performer e rider per parlare di libertà e supportare l'Ucraina attraverso grafiche originali su pezzi d’autore

“The Freedom Cases”: questo il nome del progetto che ruota intorno al concetto di libertà, una delle sensazioni più autentiche che solo la moto sa regalare. Un progetto che Mytech - brand di riferimento nel settore del mototurismo, specializzato nella produzione di valigie e accessori rigorosamente Made in Italy – presenta in occasione di EICMA, la più importante rassegna espositiva mondiale delle due ruote, in programma a Milano dall’8 al 13 novembre 2022.

Il progetto

“È questione di libertà” sembra recitare il titolo “The Freedom Cases” che gioca con il significato multiplo di “cases=argomenti=bauletti”: sono loro a diventare la tela d’alluminio su cui prendono vita vere e proprie riflessioni illustrate attraverso la tecnica dell’overwrapping.   

Il marchio della Meroni F.lli, da sessant’anni nel settore metalmeccanico, avvierà mercoledì 9 novembre una campagna di crowfunding, “The Freedom Cases”, che sarà attiva fino a venerdì 9 dicembre 2022 su www.retedeldono.it per supportare i bambini ucraini rimasti senza una famiglia e rilanciare l’importanza del concetto di libertà come conquista della nostra società.

I donatori più generosi potranno ottenere tre opere esclusive che portano la firma di performer e rider già noti al mondo dei motori: Filippo Fiumani aka MANI, artista e designer marchigiano, Pasquale Esposito, di EvoSound, realtà conosciuta per le customizzazioni esclusive di auto, e l’adventure rider Simone Zignoli con Marika Lodirio, ragazza tetraplegica con la quale due anni fa ha condiviso un’incredibile esperienza on the road.

La call to action agli artisti

A loro Mytech ha affidato l’interpretazione grafica della parola “libertà”: un concetto tanto ampio, quanto complesso che «oggi più che mai rappresenta un valore fondamentale e imprescindibile per la nostra società» commenta Laura Contò, Marketing Manager Mytech. Se Fiumani ha «esplorato il tema come liberazione dalle proprie paure e dai propri limiti» e Pasquale Esposito ha «immaginato un mondo senza catene, libero da ogni forma di repressione», Simone e Marika hanno parlato di inclusività, «esprimendo il senso di libertà estrema che ogni individuo prova in sella a una moto, al di là delle proprie barriere fisiche o psicologiche».

Il risultato sono pezzi d’autore, unici ed esclusivi, che attraverso immagini e colori parlano non solo della pura e semplice libertà di viaggiare, ma anche quella di esprimersi, vivere e connettersi con ciò che ti circonda. «Abbiamo chiesto ai nostri “artisti” di personalizzare i bauletti Model X attraverso una grafica che interpretasse il tema della libertà: valore che, da sempre, fa parte del DNA di Mytech e di tutto il mondo delle due ruote. Non abbiamo posto alcun limite alla loro creatività, proprio per sottolineare che la libertà individuale e sociale è un diritto da preservare e difendere in ogni sua espressione, soprattutto in un momento storico come questo che, paradossalmente, sembra essere messo in discussione non solo in Ucraina, ma anche in altre zone del mondo, come in Iran dove le donne vedono il proprio diritto alla libertà assottigliarsi giorno dopo giorno.» conclude Laura Contò.

Il ricavato

Il ricavato verrà interamente devoluto all’Associazione Cavalieri delle Nubi di Don Michele Zanon, appassionato motociclista, da sempre in prima linea nell’assistenza umanitaria. L’Associazione, con i fondi raccolti, potrà ampliare il lavoro di supporto, iniziato a seguito dell’invasione russa, a cinque orfanotrofi della città di Leopoli, in Ucraina, che vivono in una situazione precaria e difficile, non solo sotto l’aspetto economico, ma soprattutto dal punto di vista psicologico e umano. «Si stima che, nella sola Leopoli, ci siano oltre 1500 bambini senza famiglia. Ad oggi, noi ne abbiamo incontrati circa 250» racconta Don Michele, il cui obiettivo «è proprio poter dare loro un sostegno concreto nell’affrontare questo doloroso momento di guerra e aiutarli, insieme al supporto delle suore e dei volontari locali, a costruire un futuro il più possibile sereno e dignitoso. Purtroppo, siamo di fronte a una grave crisi umanitaria, probabilmente la più grande dei nostri giorni ed è impossibile rimanere indifferenti. Siamo sempre alla ricerca di fondi che ci permettano di mantenere costante l’impegno preso verso i bambini di Leopoli; quindi, GRAZIE a Mytech per l’importante supporto in questa causa».

Dallo scoppio della guerra, l’Associazione si è recata già tre volte in Ucraina per portare beni di prima necessità e supporto agli orfanotrofi di Leopoli. Grazie a Mytech, a dicembre, è in programma un quarto viaggio che vedrà Don Michele, ancora una volta, in sella alla sua moto.

Tutti i dettagli sul progetto e sulla campagna di crowdfunding saranno presto disponibili su www.retedeldono.it

“The Freedom Cases”: il progetto di libertà targato Mytech
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